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Leonardo-Finmeccanica, ecco come Cdp e Mise sono in campo per Grottaglie (che lavora per Boeing)

Il ruolo potenziale di Cdp, Invitalia e Mise per attutire eventuali effetti negativi per lo stabilimento di Leonardo a Grottaglie (Taranto) per la decelerazione delle commesse di Boeing. Che cosa è emerso dalla visita del viceministro Buffagni (M5S) all'impianto (che rallenterà la produzione)

Cdp, Invitalia e Mise al lavoro per attutire eventuali effetti negativi per lo stabilimento di Leonardo a Grottaglie (Taranto) per la decelerazione delle commesse di Boeing.

E’ quello che di fatto è emerso dagli incontri tenuti dal viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni (M5S) nell’impianto di Leonardo nel tarantino che lavora per il colosso aeronautico Usa alle prese con la crisi da Covid. Ecco tutti i dettagli

Il viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni (M5S), in occasione della sua due giorni in Puglia, ha visitato lo stabilimento Leonardo di Grottaglie, dove vengono assemblate due sezioni di fusoliera dell’aereo civile Boeing-787.

“Leonardo è una protagonista indiscussa a livello internazionale nell’aerospazio, difesa e sicurezza grazie alle sue soluzioni tecnologiche avanzate e una gamma completa e innovativa di servizi. Sono rimasto davvero incantato dalla tecnologia che noi italiani siamo capaci di esprimere e mi sono trattenuto qui più al lungo del previsto. Ora bisogna recuperare sulla tabella di marcia perché gli appuntamenti previsti qui in Puglia sono davvero tanti” ha dichiarato il viceministro.

IL CALO DELLA PRODUZIONE NEL SITO LEONARDO GROTTAGLIE

“Noi come ministero siamo venuti per confrontarci con l’azienda. Chiaramente l’andamento della curva del mercato impatta sull’attività e si sta comprendendo come riuscire ad aumentare comunque la produzione di altre linee considerando il rallentamento del traffico aereo a causa dell’emergenza da Covid 19″ ha detto Buffagni in merito alla situazione attuale dell’azienda.

Il calo della produzione previsto dall’azienda anche per il 2021, sta preoccupando lavoratori e sindacati. “Il governo c’è, l’azienda – ha aggiunto Buffagni – è consapevole dell’attenzione che abbiamo su questo territorio, che è un territorio di eccellenza. In questo sito ci sono più di 1500 lavoratori, 1500 famiglie, 1500 persone che fanno un lavoro straordinario per il nostro Paese che va difeso. Nella legge di Bilancio è necessario aiutarli”. Il viceministro ha detto che nel corso dell’incontro si è “discusso del post diploma e post laurea per capire se ci sono presupposti per investire qualche acceleratore di start up. Secondo noi il Covid ha imposto un modello nuovo di sviluppo e tanti giovani con idee geniali possono sviluppare direttamente qui le idee e creare valore aggiunto”.

IL RUOLO DI CDP VENTURE CAPITAL

Il riferimento indiretto delle parole dell’esponente pentastellato nel governo Conte – secondo la ricostruzione di Start Magazine – è al ruolo potenziale anche in questo caso di Cdp Venture Capital è una Sgr (70% di CDP Equity e 30% di Invitalia) che ha circa 1 miliardo di euro di risorse in gestione. La Sgr ha l’obiettivo di rendere il Venture Capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese, con attenzione anche al Mezzogiorno, creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’ecosistema Venture Capital. Opera con una serie di fondi che ambiscono a supportare le startup in tutte le loro fase di vita, realizzando investimenti sia diretti che indiretti.

INTANTO SCATTA IL PRIMO VENERDÌ DI STOP ALLA PRODUZIONE DI SETTEMBRE

Scatta l’11 settembre, intanto, nello stabilimento aeronautico Leonardo di Grottaglie (Taranto), il primo venerdì di stop alla produzione per settembre. La sospensione rientra in un piano aziendale che, per effetto del Covid e del suo impatto sul mercato aeronautico, ha già portato lo stabilimento pugliese a fermarsi, con una chiusura collettiva e le ferie di tutto il personale, dal 6 agosto sino a fine mese. “Per settembre”, annuncia all’Agi Davide Sperti della Uilm, “ci sono tre fermate per altrettanti venerdì, 11, 18 e 25 settembre, ed una per lunedì 28 settembre. Si fermeranno tutti i reparti ad eccezione di uno: i sottogruppi”.

COSA SUCCEDERÀ A OTTOBRE

Le fermate di venerdì 11 settembre si agganciano al fine settimana, quando a Leonardo Grottaglie non c’è attività operativa. “Per ottobre”, prosegue Sperti, “non è stato ancora ufficializzato nulla. C’era un’indicazione di fermata simile insieme ad un’altra chiusura collettiva prima di fine anno. Attendiamo gli sviluppi, ma attendiamo soprattutto di sapere quali sarebbero le nuove linee di produzione cui Leonardo starebbe pensando per sostenere l’attività del sito che, lavorando solo su due sezioni della fusoliera in fibra di carbonio del Boeing 787, è di fatto monocommessa”.

“Ieri”, prosegue il sindacalista della Uilm, “nella visita che il viceministro Mise, Buffagni, ha fatto allo stabilimento incontrando la dirigenza, si è parlato di queste nuove possibilità. Ma noi non sappiamo nulla, cosi’ come nessuno ci ha informato che il vice ministro sarebbe venuto in stabilimento per una visita istituzionale”.

IL PIANO 2021 ANCORA NON DEFINITO PER IL SITO DI GROTTAGLIE

Attualmente il sito di Grottaglie, dove lavorano 1.300 dipendenti diretti – con un’età media molto giovane – sta tenendo un passo di produzione di dieci coppie di fusoliera (la centrale e la posteriore centrale) al mese. Nel 2019 sono state anche prodotte 14 coppie. Per il 2021, il piano – riferiscono fonti sindacali – non è ancora definito. Dovrebbe restare la produzione di dieci coppie mensili per quasi metà anno per poi scendere a 6 al mese. (qui l’approfondimento di Start sullo stabilimento di Leonardo a Grottaglie)

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