skip to Main Content

Leonardo Elicotteri

Leonardo, che cosa succederà alla divisione elicotteri dell’ex Finmeccanica

L'intervento di Michele Zanocco, segretario nazionale Fim-Cisl

 

Nella giornata del 13 luglio si è tenuto l’incontro tra le RSU Divisione Elicotteri, FIM-FIOM-UILM nazionali e territoriali e la Direzione Leonardo Divisione Elicotteri, con oggetto il consuntivo industriale dell’anno 2020, le prospettive industriali, di mercato ed i carichi di lavoro 2021.

L’anno 2020, a causa della pandemia globale, ha registrato un crollo nel mercato civile mondiale che ha visto una riduzione della richiesta da oltre 5 mld€ a 1,8mld€.

Il mercato governativo proprio nella sua condizione di anticiclicità ha resistito in modo migliore alla crisi confermando le richieste di mercato anche grazie a pianificazioni degli investimenti governativi di medio periodo: questo ha consentito di confermare il volume di ordinativi raccolti dalla divisione.

Il portafoglio ordini si attesta a 12,5 mld€ consentendo una copertura di attività di circa tre anni: la sua composizione è prevalentemente nell’ambito governativo che copre il 90% del portafoglio.

Le attività svolte nel corso del 2020 hanno visto complessivamente la consegna di 111 elicotteri dei quali il 67% governativi ed il 33% civili. L’insieme dei ricavi pari a 3,972 mld€ deriva per il 63% dalla produzione di elicotteri e dal 37% per servizi.

L’azienda ha confermato la necessità di proseguire nelle attività di Customer Support&Trainig che rappresentano sempre più un’importante area di business che consente non solo importanti ricavi ma anche una fondamentale chiave di mercato. Prosegue il potenziamento dell’area trainig a partire dall’addestramento da remoto e i centri Services&Repair per incrementare della presenza di tutti questi servizi in tutti i continenti con particolare attenzione a quello americano.

Gli ambiti di crescita dell’azienda avverranno su tre principali filoni: lo sviluppo di prodotti duali (es.TH119-169-139-119 Polizie), specializzati (es. AW 249-NH90) e supporto prodotto e addestramento: questo avverrà anche mediante investimenti stimabili in circa 1, 250 mld€ nei prossimi 5 anni.

Gli investimenti saranno funzionali all’ampliamento della gamma AW09, il rafforzamento dell’AW Family e della flotta legacy, al programma AW 609 e contemporaneamente agli sviluppi del RUAS, agli sviluppi della Urban Air Mobility, propulsione ibrida e proseguendo il percorso di potenziamento di digitalizzazione e di data analitics funzionali al miglioramento dei processi oltre che della qualità e tecnologica dei prodotti come la riduzione del rumore, interfaccia uomo-macchina, manutenzione predittiva, comunicazioni, al supporto da terra.

Il 2021 nel primo quarto, segna miglioramenti rispetto allo scorso anno nei ricavi, nell’Ebita e nel Ros mentre si registra un ritardo sugli ordini, seppur non indicativo, che si conta di recuperare nel corso dell’anno.

Come Fim Cisl giudichiamo positiva la situazione registrata dalla Divisione che ha consentito di superare la fase pandemica evitando ricadute occupazionali e industriali.

Riteniamo necessario sottolineare che questo è potuto avvenire grazie alla capacità ed alla responsabilità dimostrata dai lavoratori che hanno consentito di mantenere attività ed operatività in sicurezza durante questo difficile periodo.

Gli importanti investimenti soprattutto nell’ambito della digitalizzazione, dovranno prevedere l’accesso alle competenze di tutti i lavoratori: per questo motivo sarà necessario provvedere a percorsi di formazione dedicati ad ogni livello compresi lavoratrici e lavoratori della produzione.

Consideriamo fondamentale l’immediato avvio del confronto a livello di Divisione e di sito per la definizione degli indicatori del Pdr 2021 e per trovare soluzioni adeguate al tema delle professionalità e del riconoscimento delle prestazioni attraverso una verifica delle indennità e delle maggiorazioni.

A tal fine ci aspettiamo che il livello di coinvolgimento e di responsabilità richiesto ai lavoratori, alle RSU ed alle Organizzazioni Sindacali non si fermi alla fase di crisi pandemica: chiediamo per questo che l’azienda si predisponga ad un confronto fattivo e costruttivo e che tenga conto anche di quanto successo nel corso dello scorso anno.

La situazione relativa al mancato raggiungimento della parte economico/finanziaria del PDR ha messo in luce l’eccessivo sbilanciamento tra la parte fissa e variabile della retribuzione soprattutto nella Divisione Elicotteri di Leonardo.

Per questo come Fim Cisl riteniamo necessario l’avvio di un confronto che affronti il tema della revisione degli importi del Premio di Risultato mediante il consolidamento di parte del valore.

Questo passo diventa fondamentale per non mettere nuovamente in condizione di rischio i livelli di reddito e avviare una fase di vera armonizzazione anche di questo importante istituto che, ricordiamo, deve redistribuire valore nel luogo dove questo viene creato a coloro che hanno contribuito a crearlo: alle lavoratrici ed ai lavoratori dei siti di Leonardo.

Back To Top