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Patriot

La Nato manderà i Patriot a Zelensky?

Gli Stati Uniti e le Nato stanno prendendo in considerazione l'invio dei missili Patriot all'Ucraina. E l'ex presidente russo Medvedev ha messo in guardia l'Alleanza atlantica dal fornire a Kiev i sistemi Patriot

 

L’Ucraina sollecita i partner occidentali a rafforzare le difese aeree, compreso l’invio dei sistemi Patriot di fabbricazione statunitense.

Dall’inizio dell’attacco della Russia all’Ucraina a febbraio, Kiev ha ripetutamente chiesto più sistemi di difesa aerea occidentali insieme ad altre armi e attrezzature per contrastare i missili del Cremlino e gli attacchi dei droni.

Ieri i ministri presenti alla ministeriale Esteri della Nato a Bucarest hanno condannato quelli che chiamano gli “attacchi persistenti e inconcepibili della Russia contro le infrastrutture civili ed energetiche ucraine” e si sono impegnati a rafforzare il loro sostegno a Kiev.

Inoltre, la Polonia ha chiesto alla Germania di fornire il sistema Patriot all’Ucraina. A seguito dell’incidente di Przewodow del 15 novembre (quando un missile ha colpito un impianto agricolo uccidendo due persone), Berlino ha offerto a Varsavia sistemi Patriot e caccia multiruolo Eurofigher per rafforzare la sicurezza del suo spazio aereo. Dopo aver accettato, il governo polacco ha chiesto che i Patriot venissero schierati in Ucraina come appoggio contro l’invasione russa. La ministra delle Difesa tedesca, Christine Lambrecht, ha replicato che si tratta di sistemi Nato: pertanto, il loro dispiegamento al di fuori del territorio dell’Alleanza atlantica deve essere discusso dagli Stati parte.

E proprio ieri a margine dell’incontro a Bucarest il segretario generale Stoltenberg ha dichiarato che “La Nato sta valutando il trasferimento del sistema di difesa area Patriot all’Ucraina”, spiegando come siano in corso discussioni in merito all’interno dell’Alleanza. Immediata la replica di Mosca: l’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha messo in guardia la Nato dal fornire all’Ucraina sistemi di difesa missilistica Patriot, riporta Reuters.

I Patriot, realizzati dalla società statunitense Raytheon, sono i più avanzati sistemi di difesa missilistica terra-aria che la Nato ha nel suo repertorio. Sono in grado di tracciare ed eliminare missili e aerei balistici e da crociera in arrivo.

LE RICHIESTE DELL’UCRAINA

Fin dall’invasione russa dello scorso febbraio, il presidente ucraino Zelensky hanno invocato l’invio dei sistemi Patriot, ma recentemente c’è stato un rinvigorito interesse per questi sistemi dal momento che il paese è sottoposto a importanti attacchi missilistici sulla sua rete elettrica.

L’Ucraina ha bisogno dei sistemi di difesa missilistica Patriot fabbricati negli Stati Uniti per proteggere le sue infrastrutture civili, ha ribadito oggi il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Il messaggio è semplice: inviate Patriot il prima possibile perché questo è il sistema di cui l’Ucraina ha bisogno per proteggere la sua popolazione civile e le sue infrastrutture”, ha sottolineato alla riunione ministeriale Esteri odierna a Bucarest.

LA POSIZIONE DI STOLTENBERG

“La Nato sta valutando il trasferimento del sistema di difesa area Patriot all’Ucraina” ha dichiarato ieri Stoltenberg. “È in corso ora una discussione su nuovi sistemi d’arma come i Patriot ma è importante essere sicuri che i sistemi già forniti funzionino e siano efficaci, quindi che siano fornite manutenzione, munizioni e pezzi di ricambio”, ha aggiunto Stoltenberg.

E QUELLA DELLA CASA BIANCA

Anche gli Stati Uniti starebbero valutando la consegna dei Patriot all’Ucraina. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono citato ieri dalla Cnn. “Tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha detto il funzionario rispondendo a una domanda sulla possibilità che gli Stati Uniti stessero valutando la possibilità di inviare batterie Patriot in Ucraina. “Patriot è una delle capacità di difesa aerea presa in considerazione”, ha aggiunto il funzionario. La difesa aerea dell’Ucraina è di “massima priorità” per gli Stati Uniti, ha affermato il funzionario.

L’AVVERTIMENTO DI MEDVEDEV

“Se, come ha lasciato intendere Stoltenberg, la Nato rifornirà i fanatici di Kiev con i sistemi di difesa aerea Patriot, così come con personale dell’Alleanza, saranno immediatamente considerati come obiettivi legittimi delle nostre forze armate”. Questo quanto dichiarato dal vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, dopo le parole in conferenza stampa a Bucarest del Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Spero che il messaggio sia chiaro per gli impotenti della Nato”, ha aggiunto Medvedev.

IL SISTEMA DI DIFESA PATRIOT

Il Patriot (Phased Array Tracking Radar to Intercept on Target) è il sistema di difesa terra-aria a lunga gittata, prodotto dalla statunitense Raytheon Technologies. Come spiega AnalisiDifesa, il sistema Patriot Pac-3 “supera in maniera marcata l’SAMP/T a livello di efficacia. Il sistema è in grado di difendere spazi aerei sia autonomamente sia in combinazione con gli aerei da combattimento. È impiegabile sino a una quota di oltre 20 000 metri (in verticale) e ha una portata di oltre 50 chilometri (dimensione orizzontale). Nell’ambito dei sistemi DTA a lunga gittata si tratta di una distanza d’impiego eccezionalmente elevata. Il Patriot fornisce pertanto un contributo determinante alla difesa aerea integrata”.

Da gennaio 2015 Patriot ha intercettato più di 150 missili balistici in operazioni di combattimento in tutto il mondo, si legge sul sito di Raytheon. Sono 17 i paesi a dispiegare questo sistema di difesa aerea tra cui Germania, Romania, Spagna e Svezia.

Nel 2012 il consiglio dei ministri degli Esteri della Nato approvò lo schieramento dei missili Patriot in Turchia alla frontiera con la Siria, come richiesto dal governo di Ankara.

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