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Uber

La California fa guerra ad Uber

La California ha chiesto ad Uber di ritirare i veicoli a guida autonoma che circolano per le strade di San Francisco. Ma Uber non ci sta Uber non trova pace nemmeno in California, dove qualche giorno fa ha portato su strada (a San Francisco, sua città Natale) le auto a guida autonoma. A far discutere,…

La California ha chiesto ad Uber di ritirare i veicoli a guida autonoma che circolano per le strade di San Francisco. Ma Uber non ci sta

Uber non trova pace nemmeno in California, dove qualche giorno fa ha portato su strada (a San Francisco, sua città Natale) le auto a guida autonoma. A far discutere, in realtà, è proprio l’ultima mossa della società di ride-sharing: le auto a guida autonoma, infatti, secondo il Procuratore Generale della California, Kamala Harris, sarebbero illegali. Proviamo a capire.

Uber e il lancio della nuova tecnologia

Uber la scorsa settimana ha portato sulle strade della California. La flotta di auto che vantava la nuova tecnologia era costituita da SUV Volvo XC90 e berline Ford. Solo i clienti più fortunati avrebbero potuto provare l’ebrezza della guida senza conducente, anche se tutto in presenza di un driver (come avviene a Pittsburgh).

La reazione della California

L’idea che Uber abbia trasformato le strade della California in un circuito di test per la tecnologia della guida autonoma non piace, come accennavamo al Procuratore generale, Kamala Harris, che ha già imposto ad Uber Technologies Inc. di tirare le sue vetture con sistema di guida autonoma dalle strade di San Francisco. Se non lo farà, il procuratore sarà costretto a chiedere l’intervento del Tribunale, dal momento che la società ride-sharing avrebbe bisogno di un permesso, ai sensi della normativa di veicoli autonomi.

Anche Brian Soublet, capo dei consulenti legali del Department of Motor Vehicles della California, ha dichiarato illegale la decisione di Uber e ha chiesto il ritiro dei veicoli.

UberLa società di sharing economy, almeno per ora, prova ad ignorare le parole del Procuratore Generale e punta sul fatto che il suo comportamento è simile a quello di Tesla Motors Inc., la cui auto elettriche includono una tecnologia autopilot che permettono la guida autonoma sotto l’occhio vigile del conducente.

“Quello che stiamo facendo oggi non è diverso da quello che ha fatto Tesla”, ha detto Anthony Levandowski, capo della divisione di tecnologie avanzate della società di sharing economy.

Il Department of Motor Vehicles, però, respinge il confronto Tesla-Uber: “I veicoli Tesla con autopilot non sono completamente autonomi”, ha detto un portavoce DMV,  in un comunicato. Le norme della California definiscono un veicolo completamente a guida autonoma quando “tecnologia che ha la capacità di guida senza il controllo fisico attivo da parte dell’uomo”. Le auto di Tesla richiedono il monitoraggio continuo dell’operatore umano, mentre quelle di Uber sono completamente autonome, nonostante la presenza fisica del driver.

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