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Turchia

Kizilelma, tutto sul nuovo drone turco da combattimento

Baykar ha testato con successo il Kizilelma, il nuovo drone da combattimento stealth. Ecco dettagli e caratteristiche.

 

Nuova pietra miliare per il produttore di droni turco Baykar, che con un anno di anticipo rispetto ai programmi ha testato con successo il nuovo modello di drone da combattimento stealth Bayraktar Kizilelma, facendolo alzare in volo per 18 minuti.

Il test inaugurale del Kizilelma

Come ci informa Defense News, il test del Kizilelma ha avuto luogo lo scorso 14 dicembre all’aeroporto turco di Coriu, da dove il drone è decollato, per rimanere in volo per circa 18 minuti ed atterrare sulla stessa pista.

“La giornata di oggi”, ha esultato Haluk Bayraktar, Ceo di Baykar, “è segnata dal volo inaugurale del Bayraktar Kizilelma (…) Il nostro Paese ha fatto un passo dentro il dominio dei caccia senza pilota, che caratterizzerà il futuro della guerra aerea”.

Lo stesso Ceo, riferisce la testata specializzata in analisi militari Quwa, si è complimentato con la sua azienda per aver portato il nuovo drone dalla fase progettuale ai cieli nel tempo record di appena un anno.

Caratteristiche del Kizilelma

Il Kizilelma è un drone alimentato dai motori a turboelica AI-322F costruiti dall’azienda ucraina Ivchenko-Progress. Sarà in grado di restare in volo per circa 5 ore e i suoi movimenti saranno controllati via satellite attraverso il circuito SATCOM.

Secondo quanto ha riferito Baykar, il nuovo modello potrà trasportare fino a una tonnellata e mezza di munizionamento, volerà a un’altezza di oltre 10.000 metri a una velocità massima di Mach 0,9.

Dotato di un radar AESA di fabbricazione nazionale che consentirà un’elevata consapevolezza della situazione, il Kizilelma sarà in grado, per il combattimento aereo, di lanciare i missili turchi Bozdogan e Gokdogan, mentre per i combattimenti di terra sarà armato con i missili Cruise SOM-J e con le bombe teleguidate MAM fabbricate dalla compagnia Rocketsan.

Il suo design gli conferisce una bassa traccia radar che gli consentirà di eseguire anche le missioni più impegnative.

Secondo quanto afferma la Baykar, riferisce Aviation Report, il Kizilelma “sarà in grado di effettuare combattimenti aria-aria come gli aerei da guerra con equipaggio con manovre aggressive utilizzando munizionamento aria-aria di produzione nazionale e (pertanto) con queste abilità, cambierà l’equilibrio sul campo di battaglia”.

Evoluzione del progetto

Come ricorda Quwa, le origini del Kizilelma si rintracciano nel lontano 2015, quando il governo turco fissò come obiettivo per l’industria della difesa lo sviluppo di un robusto ecosistema di droni.

Uno dei modelli immaginati all’epoca era un velivolo a piattaforma jet disegnato per missioni ad alto rischio quali la soppressione e/o la distruzione dei sistemi di difesa aerea del nemico (SEAD e DEAD), La progettazione fu posta in capo a Baykar.

Il prototipo sviluppato da Baykar si basava sulla piattaforma jet chiamata Muharip İnsansız Uçak Sistemi (MİUS). Il MIUS avrebbe avuto un carico di munizionamento pari a una tonnellata, un’autonomia di volo compresa tra le 4 e le 5 ore, un’altitudine massima di 10.000 metri e una velocità di crociera di Mach 0,8.

La repentina uscita della Turchia dal programma dello Joint Strike Fighter ha reso impellente la ricerca di una piattaforma alternativa di jet da combattimento da affidare alla Marina e nella fattispecie alla nave da guerra TCG Anadolu.

Baykar, riferisce Defense News, svelò il progetto del MIUS nell’estate del 2021. Risalgono a un anno dopo i primi test di rullaggio e un primo salto sulla pista. A settembre sono stati accesi per la prima volta i motori presso il Centro Tecnologico Nazionale di Ozdemir Bayraktar.

Il Kizilelma è stato presentato al pubblico per la prima volta lo scorso agosto al Teknofest.

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