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Progetto Maven

Intelligenza artificiale, come va il Progetto Maven (ex Google) del Pentagono

La Nga, Agenzia nazionale di intelligence geospaziale, sta facendo passi da gigante con il Progetto Maven, il programma del Pentagono che punta a costruire sistemi di riconoscimento delle immagini per migliorare gli attacchi dei droni in zone di guerra

 

Progetto Maven remember? Ovvero lo strumento di intelligenza artificiale del Dipartimento della Difesa, progettato per elaborare immagini e video full-motion dai droni e rilevare automaticamente potenziali bersagli.

L’anno scorso La Nga, National Geospatial-Intelligence Agency, ovvero una delle più importanti agenzie d’intelligence americana, ha annunciato che avrebbe assunto il controllo operativo dei servizi GEOINT AI del progetto Maven dall’ufficio del sottosegretario alla difesa per l’intelligence e la sicurezza nell’ambito del budget proposto dal presidente Biden per l’anno fiscale 2023. L’agenzia era già coinvolta con Project Maven sin dal suo lancio nel 2017.

Da quando ha assunto il controllo operativo del più importante strumento di intelligenza artificiale del Dipartimento della Difesa a gennaio, la National Geospatial-Intelligence Agency ha compiuto “passi da gigante” verso il miglioramento della precisione della geolocalizzazione, il rilevamento degli obiettivi e l’automazione dei processi di lavoro, secondo il suo direttore.

“La linea di fondo qui è che sotto la sorveglianza della Nga, Maven ha compiuto progressi tecnologici significativi e ha già contribuito ad alcune delle operazioni più importanti della nostra nazione”, ha dichiarato il 22 maggio il vice ammiraglio Frank Whitworth, direttore della Nga alla conferenza GEOINT di St. Louis, come riporta Defense News.

L’iniziativa di intelligenza artificiale del Pentagono per decifrare i filmati di sorveglianza aerea ha fatto notizia nel 2018 quando i dipendenti di Google hanno protestato contro il coinvolgimento del colosso tech nel programma costringendo l’azienda a ritirarsi.

Nel frattempo i leader del Pentagono continuano a esaminare i modi per utilizzare l’IA generativa per la raccolta di informazioni e la futura guerra anche se negli ultimi tempi si levano sempre di più preoccupazioni etiche sull’uso dell’intelligenza artificiale in campo militare.

Tutti i dettagli.

CHE COS’È IL PROGETTO MAVEN

Dall’aprile 2017 il Pentagono sta lavorando al Maven, noto anche come Algorithmic Warfare Cross-Functional Team (AWCFT), con la missione di “accelerare l’integrazione di big data e machine learning presso il Department of Defense (DoD)”. Il progetto utilizza software di visione artificiale per analizzare automaticamente i filmati raccolti dai droni militari statunitensi.

Da gennaio, a supervisionare i servizi GEOINT AI c’è la Nga, agenzia di intelligence americana leader per l’elaborazione e l’analisi di immagini satellitari e di altre immagini dall’alto, nonché per la mappatura della Terra. Alcune parti del Progetto Maven che non riguardano GEOINT sono passate al Chief Digital and Artificial Intelligence Office del Pentagono, precisa Defense News.

ABBANDONATO DA GOOGLE NEL 2018

Nell’estate 2018 Google, uno dei primi partecipanti a Maven, ha dichiarato che avrebbe smesso di lavorare al progetto. Il colosso di Mountain View è stato costretto nella decisione dalle proteste dei dipendenti che pretendono Big G sia fuori dal war business.

Nonostante il ritiro di Google, il Pentagono ha continuato a lavorare al progetto Maven sostenendo che il programma “migliora le prestazioni del team uomo-macchina fondendo intelligenza e operazioni attraverso AI/ML [artificial intelligence/machine learning] e tecnologia di realtà aumentata. Project Maven cerca di ridurre il tempo necessario per il processo decisionale a una frazione del tempo necessario senza AI/ML”.

I PROGRESSI ODIERNI

In un briefing con i giornalisti, il direttore della Nga Whitworth ha rifiutato di fornire dettagli su come il progetto Maven viene utilizzato a causa di problemi di sicurezza. Tuttavia, Whitworth ha dichiarato che i comandanti militari sono “davvero entusiasti” della crescita dello strumento e l’agenzia sta espandendo la sua collaborazione con il mondo accademico e l’industria mentre continuano a sviluppare il sistema, riporta ancora Defense News.

Mark Munsell, direttore dei dati e dell’innovazione di Nga, ha affermato che l’incarico principale dell’agenzia all’interno di Project Maven è aumentare la qualità degli algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico e, di conseguenza, migliorare la loro capacità di rilevare obiettivi all’interno delle immagini aggiungendo che l’agenzia ha utilizzato gli scenari della guerra in corso in Ucraina per migliorare gli algoritmi di intelligenza artificiale utilizzati da Maven e altri programmi.

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