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Chatgpt

Ecco i lavori che ChatGpt rottamerà. Report

Cosa dice lo studio del World Economic Forum sull'impatto di ChatGpt e dell'automazione sul mondo del lavoro. L'articolo di Marco Orioles.

L’ingresso nelle imprese dell’IA e di applicazioni come ChatGPT è destinato a provocare “turbolenze” nei mercati del lavoro sotto la forma della simultanea creazione e cancellazione di posizioni professionali, con un bilancio negativo misurabile nella perdita a livello globale di 14 milioni di posti di lavoro. Lo dice un rapporto del World Economic Forum (WEF) fresco di stampa che ha fatto il giro del web.

Vediamo quali saranno i principali cambiamenti attingendo a due articoli rispettivamente della Cnn e di Fortune che hanno potuto consultare il rapporto di ricerca.

La ricerca del WEF

Lo studio del WEF è stato realizzato intervistando 800 rappresentanti di altrettante imprese collocate in 45 diverse economie di tutto il modo che impiegano complessivamente 11.3 milioni di lavoratori.

Secondo la ricerca, l’adozione dell’IA da parte delle imprese, con particolare riguardo alle applicazioni come ChatGPT, genererà una profonda “disruption” nei mercati globali del lavoro, eliminando molte figure professionali di tipo impiegatizio ma aprendo contemporaneamente nuove opportunità per quei lavoratori che hanno esperienza e competenza nelle nuove tecnologie.

Eliminazione di vecchie figure professionali e ingresso di nuove

Il 75% delle aziende consultate dal WEF prevede di adottare nel prossimo futuro le tecnologie IA, determinando un robusto impatto in termini lavorativi: saranno infatti ben 26 milioni i posti di lavoro che verranno eliminati a livello soprattutto amministrativo, con il prezzo più alto pagato da profili come impiegati, addetti alla comunicazione e al coordinamento, operatori contabili.

Ma al tempo stesso l’impiego delle nuove tecnologie avrà un effetto positivo sotto la forma della creazione di nuovi posti di lavoro per figure come ricercatori e analisti dei dati, specialisti in machine learning ed esperti di cybersicurezza. Si prevede che il numero di queste figure professionali aumenti in media, di qui al 2027, del 30%.

L’impatto complessivo dell’ingresso in azienda di tecnologie come ChatGPT sarà molto rilevante e si misura, secondo la stima del WEF, con l’eliminazione a livello globale di 83 milioni di posizioni lavorative e la simultanea creazione di 69 milioni di nuovi posti di lavoro. Ciò significa, come scrive Cnn, una perdita netta di 14 milioni di posti di lavoro, equivalenti al 2% dell’intera occupazione.

L’impatto dell’automazione in azienda

Già oggi tuttavia, come emerge dai dati del WEF, l’automazione ha mutato profondamente il volto del lavoro in azienda, con il 34% di tutti i compiti svolti dalle macchine, una tendenza in leggero aumento rispetto alle precedenti rilevazioni.

Per il prossimo futuro l’automazione avrà un ruolo ancor più rilevante coprendo ben il 42% dei compiti. Qui il WEF comunque rileva un trend leggermente discendente visto che lo scenario disegnato nelle rilevazioni precedenti affidava un ruolo ancora più preminente alle macchine che avrebbero dovuto svolgere il 47% di tutti i task.

L’IA sortirà anche l’effetto di mutare i requisiti richiesti ai lavoratori in fase di assunzione premiando quei profili che hanno confidenza con gli strumenti dell’AI e penalizzando ad esempio i programmatori.

I fattori macroeconomici contano di più

Il rapporto del WEF ammonisce in ogni caso che l’impatto di tecnologie come ChatGPT sui mercati del lavoro sarà relativamente meno profondo dei consueti fattori macroeconomici come la crescita e l’inflazione.

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