skip to Main Content

Tutte le velenose staffilate di Huawei (sculacciata da Forchielli) contro gli Usa sul 5G

Che cosa ha detto Ren Zhengfei, fondatore di Huawei, in un'intervista concessa ad alcuni quotidiani italiani

“Quando punti il dito per giudicare qualcuno, guarda la tua mano: altre tre dita sono puntate verso di te”, recita così un proverbio cinese. Ed è questo quello che viene in mente dopo le accuse di Ren Zhengfei, 74 anni, ex tecnico dell’esercito popolare cinese, e fondatore di Huawei, in risposta agli Usa.

Donald Trump ha sempre affermato che Huawei e Zte permetterebbero al governo di Pechino di fare spionaggio. Zhengfei, però, in una intervista concessa ad alcuni media italiani, ha detto che il 5G di Huawei è tanto criticato perché non permetterebbe più agli Usa di fare spionaggio, come fatto fino ad oggi con 3G e 4G. Andiamo per gradi.

TUTTE LE ACCUSE CONTRO HUAWEI

In questa vicenda conviene partire dall’inizio. Huawei, società nata nel 1987 grazie a Ren Zhengfei, è da diversi mesi al centro di una guerra commerciale tra Cina ed Usa e si trova sul banco degli imputati con l’accusa di permettere al governo cinese, tramite le sue tecnologie, di fare spionaggio e raccogliere dati nei paesi che fanno affidamento alla cinese.

Non c’è stata mai alcuna prova delle accuse che Washington ha rivolto alla società di Shenzen, ma gli scontri (talvolta poco diplomatici) sono culminati nell’arresto, in dicembre, in Canada di Meng Wanzhou, figlia del fondatore e cfo del gruppo. L’accusa è quella di aver violato l’embargo con l’Iran.

SPIONAGGIO? E’ COSA AMERICANA

Huawei ha sempre negato le incriminazioni a stelle e strisce. Nell’intervista ai media italiani, però, questa volta il fondatore della società si è spinto oltre e ha accusato l’America di fare spionaggio: la diplomazia ha presto lasciato il posto alle frecciatine.

“Con il 3G e il 4G gli Stati Uniti guidavano la tecnologia mondiale. Potevano fare spionaggio con i loro apparati. Ora Huawei ha effettuato il sorpasso. Con i nostri prodotti non possono più farlo come prima”, ha detto Zhengfei.

Non solo: con la tecnologia 5G, Huawei impedirà agli Usa “di installare backdoors e fare spionaggio”.

LO SPIONAGGIO ORA LO FARA’ LA CINA?

Se la tecnologia americana ha avvantaggiato gli Usa nello spionaggio, ora la tecnologia cinese avvantaggerà Pechino, qualcuno potrebbe pensare. Ma non è così, stando alle dichiarazioni del fondatore di Huawei, chi si affida alle tecnologie cinesi non corre alcun pericolo.

“Il governo non ci ha mai chiesto di installare porte di accesso sui nostri apparati. Lo ha detto più volte il premier Li Keqiang. Lo ha esplicitato anche Yang Jiechi, nel Comitato Centrale del Partito Comunista cinese. Se lo facessimo nessun cliente al mondo acquisterebbe i nostri prodotti e io mi ritroverei pieno di debiti”, ha dichiarato Zhengfei.

E SE PECHINO CAMBIASSE IDEA?

E se anche il governo cinese dovesse cambiare idea, Huawei si opporrebbe alle richieste? La società “è disponibile a firmare con qualunque Paese al mondo un accordo che impone il divieto di installare backdoor”, ha promesso il fondatore.

HUAWEI ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA

In questa guerra commerciale (e non solo, dunque), gli americani sono all’offensiva.

Anche l’Italia, che fino ad oggi ha collaborato con l’azienda cinese, sembra volersi mantenere in caso di bisogno una carta da giocare: il golden power sul 5G per le aziende extraeuropee, ma il decreto al momento non è stato convertito in legge.

ABBIAMO BISOGNO DI HUAWEI?

“Per costruire una rete 5G stand alone non c’è alternativa al nostro Core Network. L’allora premier britannica Theresa May ha dichiarato che si possono acquistare da Huawei tutte le attrezzature tranne il Core Network. Ma recentemente i parlamentari britannici, dopo un dibattito, hanno detto che solo con il Core Network di Huawei si può raggiungere il livello più avanzato. Perciò anche Uk forse userà il nostro Core Network. Siamo l’unica azienda al mondo capace di costruire la rete 5G stand alone”, ha detto Zhengfe.

IL 5G STAND ALONE

Per chiarire, il fondatore di Huawei ha aggiunto: “In generale attualmente ci sono due forme di 5G: la prima è 5G Nsa (non stand alone, ndr) che prevede una convivenza fra 4G e 5G. Qui, per esempio, gli smartphone 4G possono continuare a essere utilizzati. In questo caso il Core Network del sistema può essere quello del 4G. L’altra forma è 5G Sa (stand alone, ndr). Qui la velocità di download sarà molto alta, con latenza non superiore a millisecondi, utile, per esempio, nelle situazioni in cui un medico di un paesino cinese debba affrontare un intervento di cardiologia sotto la guida a distanza di un eccellente esperto italiano”.

IL TRIANGOLO NO

Durante l’intervista, il fondatore di Huawei ha parlato anche di Europa, suggerendo al Vecchio Continente di svincolarsi dagli Usa.

“Penso che dobbiate smettere di seguire il modello americano, svincolandovi dalle ideologie. Cina ed Europa hanno mercati perfettamente complementari sia dal lato della domanda che dell’offerta. La vostra stabilità politica dipende dal benessere del ceto medio. Pensi all’industria dell’auto. Tutti sappiamo che le auto europee sono quelle con la qualità più alta. Questo è il momento per rafforzare le sinergie commerciali sino-europee. La Cina rappresenta un enorme mercato e ha abbassato le tasse sui prodotti di lusso”, ha affermato. “Dovreste guardare al futuro. Quando gli Usa smetteranno di litigare con la Cina potrebbero trovare un’Europa alleata con Pechino, perché è stata in grado di entrare sul mercato cinese con la qualità dei suoi prodotti. Pensi anche all’industria ferroviaria e a quella dell’aviazione. L’alta velocità cinese è costruita con tecnologia tedesca, francese e giapponese. Gli aerei le compagnie cinesi li comprano in Europa”.

E L’ITALIA?

Ovviamente non è mancato il riferimento all’incontro con il premier Giuseppe Conte. “Abbiamo avuto un incontro molto amichevole. Ha mostrato fiducia nei nostri confronti. Possiamo comprendere che ci siano dei dubbi. Ma ciò che conta è la nostra capacità di lavorare bene”, ha detto Zhengfe.

 

https://twitter.com/Forchielli/status/1153603287951847424

Back To Top