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Huawei riuscirà a fare marameo a Trump con i Mate 30 senza Google app?

A causa delle Black list in cui è stata inserita Huawei, niente Maps né Play Store per i nuovi top di gamma cinesi

Huawei alla prova del 9. Dopo mesi di ipotesi, di discussioni su nuovi possibili sistemi operativi, su prospettive di vendita e piani di ripicca verso Trump, Huawei si troverà dinanzi la sfida più difficile che fino ad oggi ha dovuto affrontare: conquistare clienti con top di gamma dalle prestazioni elevate, dotati di sistema operativo Android, ma che dovranno rinunciare alle Google app.

NUOVI MATE 30, SENZA GOOGLE APP

Il colosso tecnologico cinese è stato inserito, per volontà di Donald Trump, nella black list del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, per problemi di sicurezza nazionale. Questo si traduce nel divieto imposto alle società statunitensi di stringere accordi commerciali con Huawei. Il divieto riguarda anche Google: i nuovi Mate 30, che oggi sta presentando la società di Shenzen, non avranno le Google app.

NESSUN PERMESSO A GOOGLE

“Mate 30 Pro avrà il sistema operativo Android ma al momento non ha preinstallato i servizi Google poiché Google non ha ancora una licenza del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti”, ha dichiarato Joe Kelly, portavoce di Huawei.

“Per quanto ne sappiamo, il dipartimento non ha approvato la richiesta di licenza di nessun fornitore”, ha aggiunto Kelly (ci sarebbero 130 richieste al momento).

GIOCO FACILE IN CINA

La mancanza della app Google non rappresenta certo un problema per la Cina: in questo mercato, infatti, Huawei ha venduto a lungo telefoni Android senza app di Google, dopo che il colosso tecnologico statunitense ha ritirato i suoi servizi di ricerca nel 2010. In Cina, dunque, la cosa non rappresenta una novità-

Come si legge su Quartz, infatti, esistono moltissimi app store e app cinesi alternativi. In Cina Huawei ha successo anche senza Google: l’azienda ha consegnato 37 milioni di telefoni e vanta una quota del 40% del mercato cinese, nel secondo trimestre 2019.

HUAWEI CONTINUERA’ AD AVERE ANCHE SUCCESSO FUORI DALLA CINA?

La vera sfida di Huawei è quella che deve disputare fuori i confini nazionali.  La stessa compagnia ha dei dubbi su quello che sarà: Huawei prevede che il divieto potrebbe portare a un calo delle sue entrate, per il 2019. di 10 miliardi di dollari.

“La mancanza di supporto diretto per le app di Google renderà difficile la vendita quasi ovunque al di fuori della Cina, soprattutto se si vende ad un prezzo alto”, ha affermato Kiranjeet Kaur, analista della società di ricerca IDC. “Le interessanti funzionalità hardware potrebbero non essere sufficienti per convincere gli utenti a scegliere Mate 30”.

MATE 30 SUPPORTA IL 5G

Per superare lo scoglio Google, Huawei si è davvero impegnata. Secondo The Verge, infatti, le due versioni del Mate 30 supporteranno il 5G e il Mate 30 Pro è dotato di una fotocamera posteriore con quattro sensori, con una coppia di 40 megapixel. Basterà questo a conquistare i clienti?

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