Quale sarà il futuro del 5G? Nonostante i dubbi dei tecnici, le polemiche dei politici e le paure paventate dai giuristi, il domani per la nuova tecnologia sarà oltremodo florido. Lo vaticina Market Research Future, secondo la quale nel quinquennio 2020 – 2025 il settore crescerà del 49,1% annuo arrivando a quota 30 miliardi di dollari.
COSA DICE IL REPORT MARKET RESEARCH FUTURE
Secondo la ricerca di Market Research Future basata anche sull’intervista di amministratori e opinion maker del settore, il 5G esploderà letteralmente a partire dal 2020. Quali saranno gli attori che domineranno la scena? Al momento il parterre è quantomai nutrito e ha esponenti in ogni parte del mondo, dai svedesi di Ericsson ai finlandesi di Nokia ai cinesi di Huawei, con una nutrita rappresentanza statunitense (AT&T, Verizon, Sprint), diversi player europei Telefónica (Spagna), BT Group (UK), Vodafone (UK), l’emiratina Etisalat, le canadesi Telus, Bell Canada, Rogers, Singtel di Singapore fino ad arrivare all’australiana Telstra (Australia). Ma quasi tutti sono concordi ad affermare un duopolio USA – Cina (leggi anche: Huawei-Usa. Come la competizione nel 5G e 6G avrà ripercussioni su difesa, intelligence e sicurezza globali).
COSA PENSANO I TOP MANAGER
Per quanto concerne le cifre, sono assai simili le risposte degli interpellati da Market Research Future nonostante le differenze geografiche. Con riferimento ai due colossi che con ogni probabilità si spartiranno il mercato (leggi anche: Ecco la vera posta in palio nella guerra Usa-Cina su 5G, Huawei e commercio. Parla Sisci), in Asia si aspettano una crescita fino a 17,55 miliardi di dollari nel 2020, con un Compounded Average Growth Rate del 74,60 per cento tra il 2018 e il 2025. Negli Usa il CAGR stimato al 71 per cento. Quanto ai singoli segmenti, l’NFV (Network functions virtualization) è data oltre i 7,65 miliardi, il settore dei dispositivi per gli utenti finali al 119,80 per cento, mentre il mercato dei chip custom peserà 8,79 miliardi. A fare da detonatore al mercato sarà soprattutto l’Internet delle cose (IoT).