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HP

Come si difende Hp dalle mire di Xerox

Tagli ai costi e riacquisto di azioni: ecco le mosse di Hp per difendersi da Xerox che vuole lanciare un'Opa ostile 

Colpo in canna per Hp. La Hewlett-Packard, multinazionale statunitense dell’informatica attiva sia nel mercato dell’hardware che in quello del software, ha presentato lunedì 14 febbraio risultati per il quarto trimestre 2019 migliori delle aspettative e annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie. Obiettivo: sfuggire alle mire di Xerox, azienda di stampanti e fotocopiatrici, che nelle scorse settimane ha annunciato un’Opa ostile nei confronti di Hp. Andiamo per gradi.

I NUMERI DI HP

Partiamo dai numeri. La società americana, negli ultimi tre mesi del 2019, ha registrato ricavi per 14,62 miliardi di dollari (leggermente inferiori rispetto allo scorso anno, 14,71 miliardi di dollari), contro i 14,63 miliardi del consensus di FactSet.

L’utile per azione rettificato si è attestato a 65 centesimi, battendo la stima degli analisti di 54 centesimi, secondo i dati di Refinitiv.

IL BUYBACK DELLA STATUNITENSE

La multinazionale ha anche aumentato da 5 a 15 miliardi di dollari il programma di riacquisto di azioni proprie. Il buyback, fa notare Reuters, si attesterebbe a a quasi la metà del valore complessivo della società di Palo Alto, che vanta a Wall Street una capitalizzazione intorno a 32 miliardi di dollari.

UN PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEI COSTI

In contemporanea al buyback, l’azienda promette un programma di riduzione dei costi, che dovrebbe portare a risparmi per circa 650 milioni di dollari.

LE MIRE DI XEROX

Così Hp prova a difendersi dal pressing di Xerox, che nelle scorse settimane ha alzato l’offerta per l’acquisizione della Hewlett-Packard a 24 dollari per azione contro la precedente di 22 dollari, in vista di un’offerta pubblica ostile che dovrebbe lanciare a marzo. La nuova offerta (contanti ed azioni) vale complessivamente 35 miliardi di dollari. (Prima offerta du takeover lanciata a novembre, per 27 miliardi di dollari).

Xerox vorrebbe anche chiedere la sostituzione dei consiglieri di amministrazione Hp con persone nominate da Xerox.

PERCHÈ HP RIFIUTA LA CORTE DI XEROX

L’offerta, però, non affascina Hp, che fino ad oggi ha rifiutato la corte di Xerox, sostenendo che la proposta di acquisto sia “imperfetta e irresponsabile”.

I motivi dietro il no alla fusione sono molteplici: “È una combinazione di prezzo, struttura del capitale e una valutazione delle sinergie”, ha dichiarato Enrique Lores, che è diventato amministratore delegato di HP a novembre, in un’intervista.

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