Grindr, tutto pronto per lo sbarco in borsa della dating app
Prima di Bumble e prima ancora di Tinder, c’era Grindr. Ora la pioniera dating app per appuntamenti per uomini gay e bisessuali è prossima alla quotazione in una borsa internazionale
SI PREPARA LO SBARCO
Come ha riportato la Bbc, la società madre di Grindr, la cinese Kunlun Group, ha dichiarato che la quotazione avverrà all’estero, ma dove e quando dipenderà dalle normative e dalle condizioni nei mercati dei capitali. Una volta completata l’offerta pubblica iniziale (Ipo), i nuovi finanziamenti saranno dedicati all’espansione di Grindr.
GENEALOGIA DELL’APP
Fondata negli Stati Uniti nel 2009, l’app è stata acquisita dalla cinese Kunlan Group con una quota del 61,5% nel 2016 e lo scorso gennaio ne ha preso il pieno controllo.
TUTTO SU GRINDR
Con sede a Los Angeles, Grindr è diventata una popolare rete di incontri per la community LGBT, con oltre 27 milioni di utenti in tutto il mondo a partire dal 2017. L’app è gratuita ma prevede piani di abbonamento opzionali per funzionalità premium aggiuntive.
QUALCHE NUMERO POCO RASSICURANTE
Pur essendo disponibile in 192 paesi, Grindr è più popolare in Europa e Nord America. Nonostante sia di proprietà di un’azienda cinese, Grindr non è l’app di incontri gay numero uno in Cina. Il primo posto spetta infatti all’app Blued, che dichiara 40 milioni di utenti in tutto il mondo. E nemmeno negli Stati Uniti la considerazione è migliore: secondo una ricerca della banca d’investimenti statunitense Piper Jaffray riportata da Bbc, le app di appuntamenti più popolari tra i millenials sono Tinder, Bumble e OKCupid.
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