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Perché Google rifiuterà le pubblicità politiche in Europa

Dal 2025 Google non mostrerà più pubblicità politiche nell'Unione europea: colpa, secondo la società, del nuovo regolamento comunitario, troppo complesso da rispettare. Tutti i dettagli

Google ha fatto sapere che dall’anno prossimo non mostrerà più pubblicità per le campagne elettorali e politiche nell’Unione europea a causa degli obblighi previsti dal nuovo regolamento europeo in materia, che entrerà in vigore nell’ottobre 2025.

IL PROBLEMA CON IL REGOLAMENTO EUROPEO…

A detta della società tecnologica statunitense, la normativa europea – cioè il Ttpa, o Regolamento europeo sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica – introduce “nuove complicazioni operative e incertezze legali” per gli inserzionisti e le piattaforme come YouTube.

In un post apparso sul blog di Google, la società spiega che il Ttpa “definisce la pubblicità politica in modo così ampio che potrebbe riferirsi ad annunci relativi a una gamma estremamente ampia di temi che sarebbe difficile identificare in modo affidabile su larga scala”.

… E NON SOLO

Sempre a causa delle difficoltà nel rispetto degli obblighi richiesti, Google ha già smesso di mostrare pubblicità politica in Francia, Canada e in Brasile.

LA VERSIONE DI DIEGO CIULLI (AFFARI GOVERNATIVI DI GOOGLE)

Su LinkedIn il responsabile della divisione Government Affairs and Public Policy di Google Italia, Diego Ciulli, ha scritto che “il nuovo regolamento europeo sulla pubblicità politica […] introduce una serie di obblighi non sostenibili, a partire da una definizione estremamente ampia di ciò che potrebbe essere considerato pubblicità politica”.

A causa di questi obblighi, prosegue, Google ha “deciso di smettere di servire pubblicità politica sia su Google che su YouTube. Ed è un peccato, perchè la pubblicità politica è – era? – anche un modo a basso costo per farsi conoscere da candidati meno noti e con meno risorse”.

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