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Fortnite

Fortnite, tutti i perché della guerra di Apple e Google contro Epic Games

Epic Games aggira, con Fortnite, i sistemi di pagamento di Apple e Google, che rispondono escludendo l'app di gioco dagli store digitali. Tutti i dettagli

Fortnite vs Apple e vs Google.

Mettetevi comodi, prendete pop corn e bibite. Sugli schermi sta per essere combattuta una battaglia epica: Fortnite è stato buttato fuori dagli store di Apple e Google perchè la sua casa madre, Epic Games, ha introdotto un aggiornamento che consentiva agli utenti di pagare gli acquisti in-app direttamente ad Epic, invece di utilizzare il sistema ufficialmente approvato per entrambe le piattaforme.

L’aggiornamento rappresenta l’inizio di una guerra ad un modello di business. Chi vincerà? Andiamo per gradi.

COSA HA FATTO FORTNITE

Partiamo da quanto fatto da Epic Games. Fortnite ha introdotto un suo sistema di pagamenti per gli acquisti, con soldi veri, di  V-Buck (per giocare) che aggira il metodo di pagamento imposto da Apple e Google e quindi le percentuali trattenute dagli store digitali ufficiali.

COME FUNZIONANO GLI ACQUISTI IN APP

Per comprendere quanto stiamo dicendo è necessario fare un passo indietro. Quando un’applicazione, anche gratuita, offre la possibilità di fare acquisti “in-app” (all’interno dell’app), per funzionare bisogna utilizzare dei sistemi di pagamento di Google ed Apple, che trattengono percentuali sull’acquisto che arrivano fino al 30 per cento.

Non mancano le eccezioni. Migliaia di app sull’App Store possono accettare pagamenti diretti da Apple, tra cui Amazon, Grubhub, Nike SNKRS, Best Buy, DoorDash, Fandango, McDonalds e StubHub (non sono incluse tra queste eccezioni app di gioco).

UN RISPARMIO PER GLI UTENTI

Anche Epic Games ha pensato di voler introdurre un sistema di pagamento diretto. Fortnite, giovedì 13 agosto, ha quindi annunciato l’introduzione di un proprio servizio di pagamenti in-app e promesso sconti del 20% sui prezzi applicati fino ad oggi.

LE RISPOSTE (IMMEDIATE) DI APPLE E GOOGLE

Quanto fatto è un atto di guerra ad Apple e Google, che di tutta risposta hanno buttato fuori dagli store l’app Fortnite. Epic Games è accusata di aver violato i termini dei contratti siglati con i due colossi.

STOP AL GIOCO?

L’esclusione, per gli utenti, potrebbe significare lo stop al gioco. Non si potrà scaricare , né aggiornalrla, con la conseguenza che alcuni non potranno più utilizzarla.

LA BATTAGLIA LEGALE

La battaglia si giocherà, comunque, anche in tribunale. Epic games, infatti, ha intentato causa a Google ed Apple, accusare di violare le norme antitrust. Nei documenti, depositato presso un tribunale californiano, lo sviluppatore di videogame sostiene che le restrizioni sui pagamenti imposte da Google ed Apple costituiscano un monopolio.  Stesse accuse per Apple,

EPIC PROVA A CAMBIARE UN MODELLO DI BUSINESS (CONSOLIDATO)

Quella di Epic Games è una mossa per provare a smantellare un modello di business che non conviene agli utenti: “Epic ritiene che tutti gli utenti mobili abbiano il diritto di risparmiare denaro utilizzando opzioni di acquisto più efficienti”, si legge sul sito dell’azienda. Le regole di Apple e Google “sono progettate per cementare il loro monopolio, per limitare la scelta dei consumatori e per soffocare specificamente la concorrenza nei beni digitali”.

“I dispositivi mobili – aggiunge Epic Games – sono dispositivi informatici essenziali su cui conduciamo la nostra vita sociale e professionale e ci dedichiamo al commercio e all’intrattenimento. Apple non può controllare giustamente i termini del commercio fisico e digitale e utilizzare il proprio potere di monopolio sui dispositivi per prevenire la concorrenza nell’elaborazione dei pagamenti, nei negozi e nella gestione delle app”.

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