Non c’è pace per le auto elettriche: mentre la maggior parte delle Case sta rivedendo i propri piani di elettrificazione della gamma l’americana Ford che ha nel pick-up a batteria F-150 Lightning il proprio modello di punta per ciò che concerne la nuova propulsione sarà costretta a interromperne la produzione nello stabilimento di Dearborn, nel Michigan.
Questa volta però la scarsa domanda o le mosse di Donald Trump (che ha subito eliminato gli incentivi ecologici voluti da Biden) non c’entrano: tutta colpa di un incendio che si è verificato lo scorso 16 settembre in uno degli impianti della Novelis a New York, azienda che rifornisce l’Ovale blu col proprio alluminio.
FORD RESTA SENZA ALLUMINIO?
L’alluminio è un materiale chiave per le carrozzerie di Ford, soprattutto per ciò che concerne i mezzi elettrici, più pesanti delle versioni endotermiche: consente infatti di alleggerire al massimo il peso del mezzo e non è certo costoso come la fibra di carbonio utilizzata per la produzione di vetture premium e sportive.
Un portavoce di Novelis, la multinazionale colpita dal rogo con sede ad Atlanta, ha confermato al Detroit Free Press che a seguito dell’incidente un’area cruciale dello stabilimento aziendale di Oswego, New York, è destinata a restare chiusa fino all’inizio del prossimo anno.
Novelis, secondo gli analisti, fornisce circa il 40% dei fogli di alluminio utilizzati nell’intera industria automobilistica statunitense, sottolinea il Wall Street Journal. Per questo secondo Reuters, lo stop che coinvolgerà il Rouge Electric Vehicle Center di Ford potrebbe avere ripercussioni per diversi mesi, con una stima di perdite fino al miliardo di dollari.
FORD SI GUARDA ATTORNO
Novelis non è l’unico fornitore del marchio automobilistico americano e Ford ha dichiarato che sta lavorando “con un team dedicato” per gestire la situazione e valutare alternative che possano contenere i disagi, parallelamente non sembrano esserci notizie circa cambiamenti analoghi nei ritmi produttivi di altri stabilimenti che costruiscono versioni differenti del F-150 o altri modelli, come quelli in Kentucky, Missouri o Ohio.
IL ROGUE ELECTRIC VEHICLE CENTER COSTRETTO A FERMARSI
La paralisi colpisce insomma almeno al momento il più recente hub produttivo della Ford, situato all’interno dello storico Rouge Complex, che aveva fatto notizia ai tempi dell’inaugurazione per la scelta di non avvalersi delle tradizionali linee di trasporto a pavimento sostituite da veicoli a guida autonoma robotizzati che trasportano gli F-150 Lightning in lavorazione alle varie stazioni di assemblaggio.
Nell’ultimo periodo le vendite del F-150 Lightning avevano subito una accelerazione nel mercato nordamericano che ha permesso di chiudere il terzo trimestre del 2025 con la cifra record di 10.000 unità immatricolate. Accelerazione dovuta all’uscita di scena, lo scorso 30 settembre, del credito d’imposta federale da 7.500 dollari impallinato da Trump. Proprio la fine del programma di incentivi secondo molti analisti dovrebbe deprimere la domanda di mezzi elettrici da parte dell’utenza statunitensi nella fase finale dell’anno. Ford pubblicherà i suoi utili del terzo trimestre il prossimo 23 ottobre.