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Come vanno davvero i conti di Facebook

Profitti in crescita nel terzo trimestre per Facebook, che delude però le attese degli analisti di Wall Street sul piano dei ricavi e sulla crescita degli utenti mensili

Bene ma non benissimo. Se Facebook ha battuto le aspettative con un reddito netto di 5,1 miliardi di dollari, il tasso di crescita continua a ridursi di trimestre in trimestre e di anno in anno.

Nel terzo trimestre che si è chiuso lo scorso 30 settembre, il gruppo di Menlo Park ha registrato infatti utili sopra le attese ma il social media non ha centrato gli obiettivi sui ricavi e gli utenti mensili salgono del 10%, l’aumento più lento da 2011.

BUONI GLI UTILI

La società di Mark Zuckerberg ha archiviato il periodo con un utile per azione a 1,76 dollari contro 1,49 previsti dal mercato e rispetto a 1,59 dollari nello stesso periodo dell’anno precedente, pari ad una crescita del 9% a 5,13 miliardi di dollari da 4,71 un anno prima.

MENO I RICAVI

Se i ricavi sono ammontati a 13,73 miliardi di dollari, in rialzo del 33% rispetto allo stesso trimestre del 2017, risultano tuttavia al di sotto dei 13,78 miliardi su cui avevano scommesso gli analisti.

GLI UTENTI CHE PREOCCUPANO

A destare preoccupazione sono gli utenti attivi mensili, attestati a 2,27 miliardi, il 10% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma inferiori ai 2,29 miliardi sperati, mettendo a segno la crescita trimestrale più contenuta dall’inizio del 2011. In Europa, uno dei suoi mercati principali, Facebook ha perso 1 milione di clienti mensili per il secondo trimestre consecutivo segno che gli utenti europei hanno perso fiducia verso il social network che a marzo è stato al centro del datagate Cambridge Analytica.

GLI UTENTI SONO ANCORA QUA

Lo scandalo dei profili violati ha spaventato meno gli utenti degli Stati Uniti che non hanno abbandonato Faccialibro. Negli Usa infatti, il mercato più prezioso per la società di Zuckerberg, gli utenti giornalieri sono rimasti stazionari a 185 milioni durante i tre mesi terminati il 30 settembre, allo stesso livello della fine del secondo trimestre.
Come sottolinea Business Insider, non molto tempo fa una tale mancanza di crescita sarebbe stata considerata un grande motivo di preoccupazione tra gli investitori di Facebook. Ma a riprova di quanto basse siano diventate le aspettative, gli investitori hanno celebrato il fatto che un temuto esodo di utenti non si è concretizzato.

MERITO DELLA FAMIGLIA

A proposito di conteggio utenti, il gruppo di Menlo Park può contare sulle app della galassia Facebook. Più di 2 miliardi di persone al giorno usano almeno una delle app della galassia Facebook: Whatsapp, Instagram e Messenger. Questa cifra è salita a 100 milioni di persone nell’ultimo trimestre.

SICUREZZA, CI STIAMO LAVORANDO

Dopo lo scandalo Cambridge Analytica che ha scoperchiato la violazione dei dati personali a danno degli utenti, Zuckerberg ha rassicurato gli investitori assicurando che “ci vuole almeno un anno” per arrivare “al livello di sicurezza desiderato.

DOVE PUNTERÀ FACEBOOK

Per lasciare qualcosa su cui sperare e scommettere, durante la call Zuckerberg ha annunciato che la società prevede di investire nel business nel 2019, concentrandosi sulla creazione di nuovi prodotti come Facebook Watch, Instagram TV e Facebook Marketplace. David Wehner , Cfo di Facebook, ha precisato che le spese totali per il 2019 cresceranno dal 40% al 50% rispetto all’anno 2018.

PIU STORIES MENO NEWS FEED

Infine, per capire in che direzione sta guardando il numero uno Mark, basta aprire la piattaforma Facebook: ormai le “Stories” – contenuti con la scadenza di 24h – hanno preso il sopravvento sul news feed e sono disponibili su tutte le app del gruppo, tra cui Instagram e Messenger. “Le tendenze che abbiamo visto suggeriscono che in un futuro non troppo lontano, la gente condividere più storie in Stories che nel feed”. Parola di Zuckerberg.
Tuttavia le funzionalità di Stories stanno crescendo più rapidamente di quanto la società sia in grado di monetizzare, perciò Facebook dovrà lavorare sulla creazione di prodotti pubblicitari da utilizzare insieme a questo contenuto.

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