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Google Indagine

Facebook paga abbastanza tasse in Europa? Ecco il nuovo dossier di Vestager

L’ufficio antitrust dell’Unione europea guidato da Margrethe Vestager ha aperto un fascicolo su Facebook per possibile elusione fiscale. Lo scrive la testata Politico.eu chiarendo che non si tratta di un’inchiesta formale ma solo di un’analisi della documentazione disponibile sulle tasse pagate in Irlanda dall’azienda americana all’interno della più ampia indagine che la Commissione conduce sui…

L’ufficio antitrust dell’Unione europea guidato da Margrethe Vestager ha aperto un fascicolo su Facebook per possibile elusione fiscale. Lo scrive la testata Politico.eu chiarendo che non si tratta di un’inchiesta formale ma solo di un’analisi della documentazione disponibile sulle tasse pagate in Irlanda dall’azienda americana all’interno della più ampia indagine che la Commissione conduce sui tax ruling concessi da alcuni stati Ue. Tali accordi fiscali riducono in maniera significativa gli utili imponibili, concedendo alle imprese beneficiarie condizioni molto favorevoli al loro business a svantaggio delle altre imprese. Per Bruxelles si tratta di una forma di aiuti di Stato, sussidi illeciti in base alle norme europee.

TUTTI I DOSSIER DELLA VESTAGER (NON SOLO SU FACEBOOK)

La Commissione europea ha acceso un faro sui tax ruling fin dal 2014; sotto verifica gli accordi siglati in Irlanda, Lussemburgo e Paesi Bassi. La decisione più eclatante (anche per la cifra) è stata quella del 2016 con cui l’antitrust europeo ha deciso che l’Irlanda ha concesso ad Apple vantaggi fiscali illeciti e ha ordinato all’azienda americana di restituire a Dublino 13 miliardi di euro di tasse non pagate. Lo scorso settembre il governo irlandese ha reso noto di aver ricevuto l’intera somma più 1,2 miliardi di interessi, che è stata depositata in un fondo fiduciario irlandese (al momento bloccato in attesa della procedura di appello di Apple).

Nel 2015 la Commissione aveva già sanzionato i “vantaggi fiscali selettivi concessi a Fiat in Lussemburgo e a Starbucks nei Paesi Bassi”, ordinando ai due stati di recuperare le tasse non pagate. Nel 2017 la Vestager ha ritenuto illegali anche le agevolazioni fiscali concesse dal Lussemburgo al gigante del commercio elettronico Amazon (per 250 milioni di euro). Nel mirino quest’anno anche il gruppo francese dell’energia Engie.

ECCO I VANTAGGI DI FACEBOOK IN IRLANDA

All’interno di questa sfaccettata indagine sui tax ruling la commissaria Vestager sta esaminando anche gli accordi ottenuti da Facebook in Irlanda. Bruxelles potrebbe aver messo sotto la lente in particolare le agevolazioni che consentono a chi investe nel paese di alleggerire il carico fiscale neutralizzando i costi connessi con l’acquisto di proprietà intellettuale. Tuttavia alcune fonti sentite da Politico.eu pensano che la commissaria non troverà materiale sufficiente per procedere con un’inchiesta formale. Al recente Web Summit di Lisbona la Vestager ha ribadito ai giornalisti che al momento non ci sono specifiche critiche da parte della Commissione alle leggi irlandesi.

INTANTO A DUBLINO…

Mentre la commissaria europea studia il suo dossier, Facebook ha annunciato nuovi investimenti a Dublino che rappresentano un “importante voto di fiducia nell’Irlanda e nelle sue politiche pro-impresa”, come evidenziato dal ministro irlandese dell’Industria e dell’innovazione Heather Humphreys. Facebook ha affittato un campus di 14 acri a Ballsbridge per ospitare fino a 7.000 persone, quasi il doppio dello staff attuale. “Abbiamo spazio per crescere e pianificare a lungo termine il nostro business qui”, ha sottolineato Gareth Lambe, responsabile di Facebook Ireland.

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