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Ethereum

Criptovalute, cosa farà Ethereum per abbattere i consumi di energia

Ethereum dovrebbe procedere a giorni con un grande aggiornamento del suo sistema blockchain che ne rivoluzionerà il funzionamento e i consumi energetici. Tutti i dettagli.

Ethereum, la criptovaluta più diffusa dopo Bitcoin, ha annunciato un importante aggiornamento del proprio sistema blockchain per ridurre il suo consumo energetico, attualmente molto alto.

COS’È “MERGE”

L’aggiornamento – chiamato “Merge”, “unione” – dovrebbe modificare radicalmente i processi di creazione dei token e le modalità con cui avvengono le transazioni sulla blockchain di Ethereum, permettendo una riduzione del 99,95 per cento dei consumi di energia.

QUANTA ENERGIA CONSUMA UNA TRANSAZIONE SU ETHEREUM

Ad oggi una singola transazione su Ethereum richiede tanta energia elettrica quanto quella consumata in una settimana dall’utenza domestica media statunitense.

TEMPISTICHE ED EFFETTI

L’aggiornamento, rimandato più volte in passato, dovrebbe avvenire entro il 20 settembre, forse già giovedì 15. Secondo i sostenitori di Ethereum, la riorganizzazione dei processi stimolerà la diffusione della criptovaluta e ne sosterrà il prezzo.

COSA CAMBIA

Se “Merge” avrà successo, Ethereum passerà da un sistema proof of work – dove le transazioni vengono validate da computer che effettuano calcoli complessi, consumando parecchia energia – a un sistema proof of stake: le transazioni verranno cioè convalidate dai soggetti partecipanti alla blockchain utilizzando i loro token come garanzia, per ottenerne di nuovi.

I NUMERI DI ETHEREUM

Secondo CoinGecko, Ether possiede una capitalizzazione di mercato di circa 200 miliardi di dollari. Stando ai calcoli di CoinMetrics, ogni giorno avvengono 1-1,5 milioni di transazioni sulla sua blockchain, contro le 200mila-300mila su quella di Bitcoin.

IL MERCATO DELLE CRIPTOVALUTE

Nei mesi scorsi i prezzi di molte criptovalute sono crollati a seguito di una più generale flessione dei mercati finanziari, che ha spinto gli investitori a distaccarsi dagli asset ad alto rischio.

Dalla fine di giugno, e in vista di “Merge”, il valore della criptovaluta Ether è però cresciuto del 65 per cento, mentre quello di Bitcoin è rimasto sostanzialmente inalterato.

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