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Eco Rating

Eco Rating, come sarà la certificazione per i cellulari più sostenibili

In cosa consiste il sistema di etichettatura per la valutazione ecologica lanciato da Deutsche Telekom, Orange, Telefónica, Telia Company e Vodafone. L’articolo di Antonino Neri   Una sorta di “indice di sostenibilità” dei telefoni cellulari. È questa l’idea alla base di Eco Rating, il progetto presentato da cinque tra i principali operatori di telefonia mobile…

 

Una sorta di “indice di sostenibilità” dei telefoni cellulari. È questa l’idea alla base di Eco Rating, il progetto presentato da cinque tra i principali operatori di telefonia mobile europei – Deutsche Telekom, Orange, Telefónica (che opera attraverso i marchi O2 e Movistar), Telia Company e Vodafone – che aiuterà i consumatori a scegliere i telefoni cellulari più sostenibili. Allo stesso tempo aiuterà i fornitori a ridurre l’impatto ambientale dei loro dispositivi.

L’ETICHETTA ECO RATING

Il nuovo sistema di etichettatura per la valutazione ecologica – si legge in una nota – scatterà a partire da giugno 2021 sui cellulari di 12 marchi (Bullitt Group – Home of CAT and Motorola rugged phones, Doro, HMD Global – Home of Nokia Phones, Huawei, MobiWire, Motorola / Lenovo, OnePlus, OPPO, Samsung Electronics, TCL / Alcatel, Xiaomi e ZTE), a cui in futuro si aggiungeranno altri.

I PAESI COINVOLTI

I Paesi europei coinvolti inizialmente saranno 24: Albania, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Macedonia del Nord, Montenegro, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia e Regno Unito.

I 5 FATTORI CHIAVE DELLA SOSTENIBILITÀ

A ciascun cellulare verrà assegnato un punteggio su una scala di 100 punti per stabilire le prestazioni ambientali del dispositivo nel suo intero ciclo di vita. L’etichetta Eco Rating evidenzierà anche cinque aspetti chiave della sostenibilità dei dispositivi mobili, fornendo ulteriori informazioni su durabilità, riparabilità, riciclabilità, efficienza climatica ed efficienza di risorse.

Eccoli spiegati nel dettaglio:

  • Durabilità: la robustezza del dispositivo, la durata della batteria e il periodo di garanzia del dispositivo e dei suoi componenti
  • Riparabilità: la facilità con cui il dispositivo può essere riparato
  • Riciclabilità: il grado di recuperabilità e smontaggio dei componenti del dispositivo, le informazioni fornite in merito dai produttori e il grado di riciclabilità dei materiali
  • Efficienza climatica: la quantità di emissioni di gas serra prodotte dal dispositivo nel suo intero ciclo di vita. Più alto è il punteggio, minore è l’impatto sul clima
  • Efficienza di risorse: l’impatto causato dalla quantità di materie prime scarse richieste dal dispositivo (ad es. l’oro necessario alla produzione delle parti elettroniche) in relazione all’esaurimento di tali risorse.

Più alto è il punteggio, minore sarà l’impatto sulla disponibilità dei materiali.

LA METODOLOGIA

La metodologia di valutazione è stata creata da Ihobe, un’agenzia di proprietà pubblica specializzata in sviluppo economico, sostenibilità e ambiente. Si basa inoltre sugli standard più recenti di vari organismi industriali, tra cui l’Unione europea, l’Itu Telecommunication Standardization Sector, l’European Telecommunications Standards Institute (Etsi) e l’International Organization for Standardization (Iso).

L’OBIETTIVO

L’iniziativa Eco Rating è stata creata anche con l’obiettivo di fornire informazioni coerenti e accurate sull’impatto ambientale della produzione, dell’utilizzo, del trasporto e dello smaltimento di smartphone e feature phone a livello di vendita al dettaglio.

“Non vediamo l’ora che la nostra iniziativa Eco Rating accolga nuovi produttori e nuovi operatori di telecomunicazioni, e speriamo che ispiri tutto il settore ad accelerare la sua transizione verso un modello di economia più circolare per i telefoni cellulari” hanno dichiarato gli amministratori delegati dei cinque operatori di telefonia mobile – Tim Höttges (Deutsche Telekom), Stéphane Richard (Orange), José María Álvarez-Pallete (Telefónica), Allison Kirkby (Telia Company) e Nick Read (Gruppo Vodafone).

 

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