In corso prove di difesa spaziale contro guerre stellari.
È iniziata il 4 marzo e durerà fino al 15 marzo a Tolosa, nel sud-ovest della Francia, AsterX 2024, l’esercitazione organizzata per il quarto anno consecutivo dal Commandement de l’Espace francese (CDE), ovvero la componente della Forza armata dell’Aerospazio francese (Armée de l’Air et de l’Espace) dedicata alla gestione del dominio Spazio.
Soprannominate AsterX, dal nome del primo satellite francese e degli iconici fumetti di Asterix, le esercitazioni annuali sono iniziate nel 2021, poco dopo che Parigi ha deciso di seguire gli Stati Uniti nella creazione di un’ala speciale dell’esercito per proteggere le risorse in orbita, ricorda Politico.
Giunta alla sua quarta edizione, Parigi sta organizzando i wargames AsterX contrapponendo la squadra blu guidata dalla Francia al paese immaginario di Mercurio, un avversario che cerca di destabilizzare la nazione di Arnland. La novità di quest’anno è che la squadra rossa, con risorse spaziali “significative”, è interpretata da personale della US Space Force, la prima volta che una nazione straniera svolge il ruolo di avversario, sottolinea Defense News.
Circa 190 partecipanti provenienti dalla Francia e da 15 paesi partner si stanno addestrando per tutto, dalle comunicazioni spaziali bloccate alle manovre di satelliti ostili. I sistemi spaziali sono diventati ormai parte integrante delle operazioni militari, dalla comunicazione al rilevamento di missili balistici, alla navigazione, alla pianificazione e al targeting.
Tutti i dettagli.
LA STRATEGIA SPAZIALE MILITARE DI MACRON
Come ricorda la testata americana, il presidente francese Emmanuel Macron ha creato un comando spaziale militare nel 2019, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del Paese sulla situazione della sicurezza nello spazio e di proteggere meglio i suoi satelliti. Secondo i dati pubblicati da Statista, la Francia aveva 91 satelliti in orbita nel febbraio 2023, più di qualsiasi altro paese dell’Unione Europea.
AsterX è “assolutamente essenziale” per potenziare il Comando spaziale francese, che non ha ancora lo status operativo, sebbene stia eseguendo operazioni, ha dichiarato il generale Philippe Adam, comandante del comando spaziale francese.
L’OBIETTIVO DI ASTERX 2024
L’esercitazione di quest’anno si concentra sugli sforzi per proteggere i satelliti per le comunicazioni spaziali, l’imaging e la navigazione dal sabotaggio malevolo di Mercurio (l’ipotetico avversario) poiché tali veicoli spaziali sono fondamentali per qualsiasi cosa, dal monitoraggio delle truppe al lancio di missili e alla direzione degli attacchi.
“Questo tipo di esercitazione è assolutamente essenziale per i nostri operatori, ma anche per i nostri processi, per l’addestramento per quella che chiamiamo prontezza operativa, quindi siamo pronti a combattere una vera guerra”, ha spiegato durante la conferenza stampa il generale Adam. “È realistico quanto può essere lo scenario di un esercizio, ovviamente, ispirato da molte cose che probabilmente avete riconosciuto.”
I PAESI PARTECIPANTI
Oltre alla Francia, ad AsterX 2024 prende parte anche il personale militare straniero proveniente da 15 paesi: Stati Uniti, Romania, Italia, Giappone, Regno Unito, Belgio, Spagna, Portogallo, Australia, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Germania, Canada, Polonia e Austria.
I PARTNER INDUSTRIALI
Tra le aziende invece che partecipano all’esercitazione figurano: Agenium, ArianeGroup, Crisotech, Exotrail, Safran, Sopra Stéria e Mbda.
UNO SPAZIO SEMPRE PIÙ PERICOLOSO
Inoltre, il comandante Adam ha illustrato che il “comportamento ostile” da parte dei satelliti russi, con approcci non coordinati e senza preavviso, avviene “in ogni momento”, in tutte le orbite. Lo spazio sta diventando sempre più pericoloso e la militarizzazione è in aumento, ha precisato il generale francese. Le orbite terrestri sono diventate più trafficate, con una maggiore concorrenza tra attori commerciali e stati, mentre i satelliti stanno diventando molto più capaci e manovrabili.
LA PARTECIPAZIONE DEL COS PER L’ITALIA AD ASTERX
Come riferiva una nota della Difesa, l’anno scorso aveva partecipato il Cos (Comando delle Operazioni Spaziali) all’esercitazione francese AsterX 2023. Il nostro paese aveva partecipato insieme a Germania e Stati Uniti, che rappresentano i principali paesi di riferimento per la Francia in termini di rapporti di cooperazione nel settore spaziale.
Oltre al personale presente a Tolosa, in ambito nazionale — indicava la nota del dicastero — la Difesa aveva previsto il coinvolgimento diretto di tutte le unità operative che costituiscono il nuovo dominio spaziale delle operazioni; in particolare, sotto la supervisione del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e la direzione del dipendente Comando delle Operazioni Spaziali (COS), hanno operato, a livello tattico, il Centro Interforze di Gestione e Controllo SICRAL (CIGC SICRAL), il Centro Interforze Telerilevamento Satellitare (CITS) e il Centro Space Situational Awareness (C-SSA).
Nel 2023 anche le Forze Armate italiane, compresa l’Arma dei Carabinieri, avevano seguito l’attività attraverso i rispettivi Space Coordination Element, che erano in fase di costituzione e sperimentazione nell’ambito dei propri Comandi operativi.