Presto potrebbe essere operativo un Copernicus per la difesa.
Il 23 gennaio, nel corso della European Space Conference di Bruxelles, la commissione europea ha assegnato a Telespazio (jv fra Leonardo 67% e Thales 33%), in qualità di leader di un consorzio di società europee, il contratto “Study on potential EU Earth-Observation services for governmental use”.
L’oggetto del contratto è lo studio di fattibilità di un servizio nel campo della sicurezza e della difesa in grado di valorizzare l’eterogenea moltitudine di dati disponibili, tra cui i dati forniti dai satelliti di osservazione della Terra dell’Ue. Ovvero l’uso dei satelliti Copernicus al di fuori dell’ambito civile. Si legge nella nota della società guidata da Luigi Pasquali (nella foto).
Quindi le istituzioni Ue e gli stati membri potranno avere a disposizione una infrastruttura di geo-informazione per la condivisione e la produzione di dati e prodotti a valore aggiunto di altissima qualità, che potranno essere utilizzati per fornire nuove capacità sinergiche rispetto ad altri programmi e iniziative europee e nazionali.
Tutti i dettagli.
COS’È COPERNICUS
I satelliti della flotta Copernicus sono progettati per fornire e collezionare dati e immagini a scopo civile. Le coppie 1, 2 e 3 sono state già lanciate. La Commissione europea dirige e coordina questo programma, per migliorare la gestione dell’ambiente, salvaguardando la vita di tutti i giorni. L’Agenzia spaziale europea (Esa) è responsabile della componente spaziale, responsabile dello sviluppo della famiglia dei satelliti Sentinelle per conto dell’Unione europea e della garanzia del flusso di dati per i servizi Copernicus.
Le operazioni delle Sentinelle sono affidate all’Esa e all’organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici Eumetsat.
IL CONSORZIO GUIDATO DA TELESPAZIO A LAVORO SUL COPERNICUS PER LA DIFESA
Ora l’Ue punta a ragionare anche su potenziali servizi di osservazione della Terra dell’Ue per uso governativo. I servizi di osservazione della Terra sono quelle messi a punto da Copernicus, appunto. E Bruxelles ha assegnato al team guidato da Telespazio lo studio.
Il consorzio, oltre a Telespazio (Italia), comprende Airbus (Francia), e-GEOS (Italia), Geoville (Austria), Hisdesat (Spagna), Leonardo (Italia), PWC (Francia), Thales Alenia Space (Italia).
I SOTTOFORNITORI
La compagine industriale è inoltre supportata da sottofornitori altamente qualificati quali Constellr (Germania), DefSecIntel (Estonia), Endurosat (Bulgaria), GAF (Germania), Hensoldt Analytics (Austria), Isdefe (Spagna), Planetek Hellas (Grecia), Preligens (Francia), Spacemetrics (Svezia), Telespazio France (Francia) e Thales Alenia Space (Francia).
LA TABELLA DI MARCIA
Il contratto serve come prima fase, preparativa, e che si svilupperà fino alla fine dell’attuale ciclo di bilancio comunitario. Quindi, in caso, la seconda fase, più operativa, avrà avvio a partire dal 2028, spiega Eunews.
Con il contratto di studio la Commissione Ue avrà modo di valutare le diverse opzioni tecniche e programmatiche per il potenziale sviluppo del servizio nell’ambito del quadro finanziario pluriennale dell’UE 2028-2034.
Infine, saranno considerate anche tecnologie europee all’avanguardia come il secure cloud, la data fusion e l’intelligenza artificiale assicurando il soddisfacimento delle necessità operative della comunità degli utenti governativi.
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