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Lander Lunare Blue Moon

Ecco come sarà il lander lunare Blue Moon di Bezos

Blue Origin di Jeff Bezos ha svelato un modello della versione cargo del suo lander lunare Blue Moon prima di una versione con equipaggio destinata al programma Artemis della Nasa

Blue Origin rivela il modello del prototipo del lander lunare Blue Moon, sviluppato per testare le tecnologie che saranno utilizzate per il sistema di atterraggio umano sulla Luna.

Tramite un post sulla piattaforma social il 27 ottobre, la società aerospaziale guidata dal fondatore di Amazon Jeff Bezos ha mostrato le immagini di un modello a grandezza naturale di una versione senza equipaggio del suo lander lunare.  Blue Moon Mark 1 è progettato per trasportare tre tonnellate di carico sulla superficie lunare.

Lo scorso 19 maggio la Nasa ha annunciato infatti che Blue Origin è la seconda società selezionata per sviluppare un sistema di atterraggio umano per la missione Artemis 5 dell’agenzia sulla Luna nel 2029. Nel 2021 l’agenzia spaziale americana aveva scelto SpaceX di Elon Musk per condurre le prime missioni di sbarco sulla luna di Artemis entro il prossimo decennio, rifiutando un’offerta rivale del team guidato da Blue Origin. Nello specifico, la Nasa aveva assegnato a SpaceX un contratto da 3 miliardi di dollari nel 2021 per far atterrare gli astronauti sulla Luna per la prima volta dall’ultima missione Apollo nel 1972, con le missioni Artemis 3 (prevista al momento alla fine del 2025) e 4.

Dopodiché la Nasa ha aperto un’altra competizione alla ricerca di un secondo lander lunare che fungesse da backup di SpaceX. La proposta congiunta del lander lunare, guidata da Blue Origin, segna il secondo tentativo delle società del miliardario fondatore di Amazon di aggiudicarsi un ambito contratto per il lander mentre la Nasa cerca più opzioni per portare gli astronauti sulla superficie lunare.

L’agenzia spaziale americana ha selezionato quindi il lander Blue Moon di Blue Origin come parte del suo programma Human Landing System (HLS), che si unisce alla Starship di SpaceX.

LA VISITA DELLA NASA

L’annuncio di Blue Origin è coinciso con un post sui social media del direttore della Nasa Bill Nelson, che lo mostrava mentre vedeva il modello di Blue Moon con un gruppo che includeva il fondatore di Blue Origin Jeff Bezos. Nelson ha affermato che Blue Moon “contribuirà a garantire una cadenza costante di astronauti sulla Luna per vivere e lavorare prima di avventurarci su Marte”.

LA PRIMA MISSIONE DEL LANDER LUNARE BLUE MOON

Il primo volo del Blue Moon Mark 1 sarà quello che la compagnia chiama “Pathfinder Mission”, designato MK1-SN001. Pathfinder è destinata ad essere una missione dimostrativa mentre le versioni future saranno disponibili per i clienti del carico utile. Il Blue Moon Mark 1 (MK1) dovrebbe rimanere sulla superficie lunare ed essere in grado di trasportare fino a tre tonnellate.

Pathfinder ha inoltre lo scopo di dimostrare tecnologie tra cui il motore BE-7, le comunicazioni, i sistemi di propulsione e di energia criogenici e la precisione di atterraggio, entro 100 metri. Tutto ciò sarà necessario per il sistema di atterraggio umano della Nasa per il programma Artemis.

La società, tuttavia, non ha dichiarato quando potrebbero essere lanciati la missione Pathfinder o i futuri lander Blue Moon Mark 1, sottolinea Spacenews. “Ci sono due lander lunari Mark 1 che voleranno sui primi voli di New Glenn”, ha detto Ben Cichy, direttore senior dell’ingegneria della permanenza lunare presso Blue Origin, in una tavola rotonda lo scorso 23 ottobre, ma non ha aggiunto altro sulle date di lancio.

IL LANCIO TRAMITE IL RAZZO NEW GLENN

Il lanciatore New Glenn, sviluppo sempre da Blue Origin, deve ancora effettuare il suo primo volo, dopo aver subito anni di ritardi e riprogettazioni. New Glenn avrà un primo stadio riutilizzabile ed è visto come una potenziale alternativa e concorrente al razzo Falcon 9 di SpaceX, che domina il settore.

Il primo stadio sarà alimentato da sette motori BE-4. Ques’ultimo alimenta sia New Glenn sia il razzo Vulcan di United Launch Alliance. La Nasa ha iscritto New Glenn nella sua flotta di lanciatori commerciali e il razzo potrebbe essere utilizzato per missioni lunari con equipaggio. Secondo Blue Origin, il lanciatore potrebbe volare per la prima volta l’anno prossimo.

LA TABELLA DI MARCIA

Dunque la versione con equipaggio di Blue Moon dovrebbe essere utilizzata nella missione Artemis 5, probabilmente non prima della fine di questo decennio. Come già detto, i primi atterraggi umani avverranno invece con l’astronave Starship di SpaceX con il lancio di Artemis 3 nel 2025, prevista a 50 anni dall’ultima missione Apollo.

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