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Mistral Ai

Ecco come la francese Mistral AI sfiderà ChatGpt

Tutti i dettagli sull'ascesa di Mistral AI, la startup francese sostenuta dall’Eliseo e fondata a maggio che al secondo round di finanziamenti in sette mesi ha raccolto 385 milioni di euro.

La francese Mistral AI punta a diventare la OpenAI europea.

A inizio settimana la start-up parigina di tecnologie AI ha annunciato di aver raccolto 385 milioni di euro nel suo secondo round di finanziamento in sette mesi guidato da investitori come Andreessen-Horowitz e LightSpeed Ventures, diventando così uno dei due campioni di intelligenza artificiale in Europa.

Anche se la società non ha rivelato la sua valutazione, fonti stimano 2 miliardi di euro, una cifra che collocherebbe la startup francese tra le migliori società di intelligenza artificiale al mondo e tra le aziende tech unicorno (valutate più di un miliardo di euro).

“Fin dalla creazione di Mistral AI a maggio, abbiamo perseguito un’ambizione chiara: creare un campione europeo con una vocazione globale nel campo dell’intelligenza artificiale”, ha dichiarato il suo ceo, Arthur Mensch.

Nel frattempo, l’8 dicembre i negoziatori di Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno raggiunto l’intesa sull’AI Act, primo quadro normativo al mondo per regolare l’intelligenza artificiale.

Come ricorda Reuters, Mistral aveva esercitato pressioni per apportare modifiche alla legislazione europea e aveva ottenuto il sostegno del governo francese. Mistral AI sta lavorando su modelli fondamentali con un approccio tecnologico aperto e la società ha spinto per un’esenzione totale per i modelli fondamentali, sostenendo che la regolamentazione dovrebbe applicarsi ai casi d’uso e alle aziende che lavorano su prodotti utilizzati direttamente dagli utenti finali.

Secondo il Financial Times, Mistral è emersa come una delle speranze più brillanti e meglio finanziate dell’Europa nel campo dell’intelligenza artificiale generativa.

Tutti i dettagli.

COS’È MISTRAL AI

Con sede a Parigi, Mistral Ai crea tecnologia che altre aziende possono utilizzare per implementare chatbot, motori di ricerca, tutor online e altri prodotti basati sull’intelligenza artificiale

Come molti dei suoi concorrenti, — ricorda La Tribune — Mistral AI, che ora conta 22 dipendenti, la maggior parte dei quali ingegneri esperti in intelligenza artificiale, offre alle aziende modelli linguistici “open source” alimentati da dati pubblici.

“Mistral sta lavorando sull’intelligenza artificiale generativa attraverso i cosiddetti modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che sono in grado di creare prosa e codice simili a quelli umani in pochi secondi. Lo sviluppo della tecnologia è tuttavia ad alta intensità di capitale, poiché gli LLM richiedono notevoli quantità di potenza di elaborazione del computer” ricorda il Financial Times.

Lo scorso giugno ha raccolto 105 milioni di euro, appena un mese dopo la sua creazione.

I VERTICI

Dietro la società ci sono ex ricercatori di intelligenza artificiale di Meta e Google, tornati in patria.

Il CEO di Mistral IA, Arthur Mensch, 31 anni ha trascorso quasi tre anni presso DeepMind, il laboratorio di intelligenza artificiale che Google ha acquisito nel 2014 per 650 milioni di dollari. I suoi due soci vengono da Meta. Guillaume Lample è uno degli ideatori del modello linguistico LLaMA presentato da Meta a febbraio, e Timothée Lacroix è stato anche ricercatore presso Meta.

“Ai dipendenti dell’azienda piace scherzare dicendo che le prime lettere dei loro cognomi dei fondatori sono “L.L.M.” – che è anche l’abbreviazione di modello linguistico di grandi dimensioni, A.I. tecnologia che l’azienda sta costruendo” riporta il New York Times.

SALESFORCE, NVIDIA E BNP PARIBAS TRA GLI INVESTITORI

A guidare quest’ultimo round è stato il fondo californiano Andreessen Horowitz, insieme a Salesforce, la banca francese BNP Paribas, la società di venture capital General Catalyst, La Famiglia, Eric Schmidt, New Wave, Motier Ventures e Sofina. Alcune fonti stampa accreditano anche il colosso dei chip americano Nvidia nel round.

“Tra le aziende europee di intelligenza artificiale, solo la tedesca Aleph Alpha ha raccolto così tanti finanziamenti, raccogliendo quasi 500 milioni di euro all’inizio di novembre” ricorda Afp.

Altri investitori in Mistral includono l’ex capo di Google Eric Schmidt, il miliardario francese delle telecomunicazioni Xavier Niel e Bpifrance, la banca d’investimento francese sostenuta dallo stato.

L’APPOGGIO DELL’ELISEO

Fin dalla sua creazione, Mistral AI ha conquistato gli ambienti politici ed economici francesi. A giugno, Arthur Mensch era con Emmanuel Macron sul palco di Vivatech, il principale spettacolo tecnologico europeo.

Il destino di Mistral ha assunto notevole importanza in Francia, dove leader come Bruno Le Maire, il ministro delle finanze, hanno indicato nell’azienda il ruolo di fornire alla nazione la possibilità di sfidare i giganti tecnologici statunitensi. Senza dimenticare che “consigliere cofondatore” della società è l’ex segretario di Stato per il digitale Cédric O.

LA SFIDA A CHATGPT E BARD

La società ha affermato che mira a raggiungere capacità di intelligenza artificiale a livello di frontiera nei prossimi mesi e a costruire prodotti orientati agli sviluppatori e alle imprese.

L’azienda ha anche lanciato Mixtral 8x7B, un modello aperto che cerca di essere la risposta europea alle piattaforme AI come ChatGPT di OpenAI e Bard di Google. La piattaforma Mistral AI è disponibile in accesso beta e sarà operativa all’inizio del 2024.

A LAVORO SUL MODELLO OPEN SOURCE

Come già detto, la società di Parigi scommette anche su un approccio “open source”, in cui il modello verrebbe pubblicato pubblicamente in modo da consentire agli sviluppatori e alle aziende di basarsi su di esso e contribuire al suo progresso. Un approccio considerato invece pericoloso dai rivali OpenAI e Google. Il 10 dicembre la startup ha rilasciato pubblicamente la sua ultima tecnologia in modo che le persone possano creare i propri chatbot. Non resta che attendere i prossimi mesi per sapere se Mistral AI rosicchierà il terreno dei colossi del calibro di OpenAI (sostenuta da Microsoft), Google e Meta.

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