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Cellnex Benetton

Ecco come i Benetton si allargano nelle torri di tlc con Cellnex

La società italo-spagnola Cellnex, partecipata dalla famiglia Benetton, acquisirà torri e siti europei dal colosso asiatico Ck Hutchison

 

Shopping da 10 miliardi di euro per l’italo-spagnola Cellnex. L’azienda delle torri, di cui la holding Edizione della famiglia Benetton è primo azionista con una quota del 13,5%, acquisirà 24.600 torri e siti che il colosso asiatico Ck Hutchison possiede in Europa.

La mossa farà di Cellnex il leader delle torri in Europa e il secondo operatore al mondo.

Tutti i dettagli.

L’ACCORDO

Partiamo dall’intesa raggiunta. Cellnex acquisirà dal conglomerato cinese Ck Hutchison, con sede ad Hong Kong, 24.600 torri e siti che il gruppo asiatico attualmente detiene in Europa.

Cellnex, rafforzerà, grazie al nuovo acquisto, la sua presenza in Italia, Regno Unito ed Irlanda ed entrerà nei mercati di Austria, Svezia e Danimarca.

ESBORSO DA 10 MILIARDI DI EURO

La società italo-spagnola, per completare l’operazione, ha messo sul piatto ben 10 miliardi di euro. La transazione prevede il pagamento in contanti di 8,6 miliardi di euro più 1,4 miliardi in nuove azioni Cellnex.

HUTCHISON ENTRA IN CELLNEX

In pratica, il colosso asiatico Ck Hutchison, che fa capo al fondatore e presidente Li Ka-shing e che in Italia possiede anche Wind Tre, avrà una quota del 5 per cento in Cellnex.

Attualmente, la holding Edizioni, controllata dalla famiglia Benetton detiene il 13,5% delle azioni del gigante spagnolo delle torri, seguito da Gicv con il 7,031% delle azioni, Adia con il 6,97% e Criteria con il 4,774%.

cellnex

LE NUOVE COSTRUZIONI

Come da intesa, Cellnex siglerà con Ck Hutchinson dei contratti di servizio di lungo termine per iniziali 15 anni estendibili per altri 15 e successivamente per periodi di 5 anni.

L’accordo tra le parti prevede anche la costruzione di un massimo di 5.250 nuovi siti nell’arco dei prossimi otto anni, con un investimento fino a 1,4 miliardi di euro.

I NUMERI DELLA NUOVA CELLNEX

La mossa, la maggiore acquisizione mai fatta dalla società, porterà Cellnex ad avere in portafoglio 103mila torri e siti di telecomunicazione e, scrive Il Sole 24 Ore, farà balzare il backlog (le vendite future) di 33 miliardi per arrivare a quota 86.

La transazione consentirà al gruppo di aumentare l’ebitda circa 970 milioni di euro e di incrementare i ricavi di 1,2 miliardi a 3,8 miliardi.

CELLNEX SECONDO OPERATORE AL MONDO

I numeri del colosso spagnolo lo porteranno ad essere il leader europeo delle torri e il secondo operatore al mondo, dopo il leader mondiale American Tower, che vanta 107 miliardi di dollari di valore e 160 mila torri nelle due Americhe.

L’ANALISI DI REPUBBLICA

Nasce, grazie anche ai soldi italiani dei Benetton, “la più grande infrastruttura europea all’alba del lancio del 5G e a servizio di tanti operatori diversi, che rende Cellnex ancora più forte e indipendente dai suoi clienti. Il primo rivale, Vodafone (che è socio di Inwit) ha all’attivo 67 mila torri. I Benetton che con la Telecom avevano perso centinaia di milioni, con le torri in tre anni hanno già fatto affari d’oro”, ha commentato Repubblica.

IL COMMENTO DI BERNABE’

L’acquisizione andrà a “rafforzare la posizione di Cellnex come uno dei principali operatori di infrastruttture di telecomunicazioni in Europa con un portafoglio di 103mila sitI una volta che la transazione e l’implementazione dei piani saranno completi. Avremo una presenza in tre nuovi mercati di rilievo (Svezia Austria e Danimarca) e rafforzeremo ulteriormente il nostro ruolo di operatore chiave nei tre mercati core di Italia Regno Unito e Irlanda”, ha commentato il presidente di Cellnex Franco Bernabè.

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