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E3

L’E3 ha i giorni contati? Metaverso ed eventi digitali ipotecano un business da 50 milioni

L'E3 2023 si svolgerà a Los Angeles dal 13 al 16 giugno 2023, ma dato l'alto numero di defezioni, potrebbe essere annullato nelle prossime ore. Sfuma un business multimilionario?

Nelle sue edizioni d’oro, ben prima della pandemia, l’Electronic Entertainment Expo, meglio noto come E3, principale fiera dei videogames dell’anno, riusciva ad attrarre a Los Angels qualcosa come circa 50mila giornalisti, centinaia di migliaia di gamer appassionati e decine e decine di espositori, coi principali brand (Nintendo, Sega, Microsoft e Sony) che sgomitavano per avere gli spazi più belli, arrivandovi a investire budget considerevoli anche in attività collaterali. Non una notte degli Oscar, ma poco ci mancava, considerato anche che lo storico locale delle premiazioni cinematografiche, il Dolby Theatre, veniva spesso usato dai marchi più prestigiosi proprio per le loro presentazioni riservate alla stampa.

LA CRISI DELL’E3

La fiera di Esa, l’Entertainment Software Association che si occupa dell’organizzazione, è entrata in crisi con la pandemia, che ha bloccato tutti gli eventi e ha avuto il colpo di grazia dal metaverso e diavolerie simili, che hanno spinto le grandi dei videogiochi a spostare su palchi virtuali le loro presentazioni dell’anno.

Del resto perché volare fino a Los Angeles, occupare spazi contingentati, spendere centinaia di migliaia di dollari tra scenografie, artisti, ballerini (alcune presentazioni di Microsoft sono state particolarmente teatrali, mentre Nintendo un anno ingaggiò persino una orchestra), quando si può fare tutto dalle comode vetrine offerte dalle piattaforme social, anticipando magari gli avversari e monopolizzando l’attenzione?

UN’EDIZIONE DIFFICILE

L’E3 2023 si svolgerà a Los Angeles dal 13 al 16 giugno 2023. I primi due giorni saranno riservati agli incontri d’affari e alla stampa, mentre i rimanenti saranno aperti al pubblico. L’evento aprirà le sue porte tra una settantina di giorni, ma non sappiamo ancora chi parteciperà. E, dato che la lista degli espositori che danno forfait si allunga di ora in ora, prendono quota anche le ipotesi di chi sostiene che sarà cancellato. Ma procediamo con ordine.

DEFEZIONI ECCELLENTI

La prima a ritirarsi dall’E3 2023, edizione che avrebbe dovuto rappresentare il rilancio dell’evento dopo i mesti anni della pandemia, è stata la giapponese Nintendo, che a fine febbraio ha annunciato: “Prendiamo in considerazione il nostro coinvolgimento in qualsiasi evento valutando caso per caso e pensiamo sempre a varie maniere per mantenere alto l’interesse dei nostri fan”, si legge nel comunicato che arriva da Kyoto. “Considerando che l’E3 di quest’anno non si confà ai nostri piani attuali, abbiamo preso la decisione di non partecipare. Tuttavia, siamo stati e continuiamo ad essere dei forti sostenitori dell’ESA e dell’E3”.

Una decisione analoga a quella presa a stretto giro da Redmond: “Non vediamo l’ora di presentare il nostro Xbox Games Showcase l’11 giugno e condivideremo ulteriori dettagli più avanti. Effettueremo il co-streaming dei nostri eventi come parte dell’E3 Digital ma non saremo sul palco dell’E3”, ha spiegato un portavoce di Microsoft a IGN. La Casa di Xbox peraltro ha confermato la strategia dell’evento proprietario in concomitanza con l’E3.

COSA DICE L’ESA

E dato che Sony disdegna la fiera losangelina da diversi anni, Esa ha provato a fermare l’emorragia di espositori spiegando che “far rivivere una fiera dopo una pausa di tre anni e una pandemia globale ha sempre le sue sfide da affrontare, motivo per il quale abbiamo condotto una ricerca estesa (in collaborazione con le compagnie di Esa) per identificare i migliori partner con cui produrre l’E3”. Scelta ricaduta su ReedPOP, partner principale per l’organizzazione dell’evento, responsabile anche di varie altre fiere come PAX e Comic Con.

Una scelta forse non delle più felici dato che la realtà sta vivendo un periodo di profonda trasformazione interna. Lance Fensterman, presidente dell’azienda negli ultimi 14 anni, si prepara a lasciare il posto all’attuale vicepresidente, Michael Kisken.

L’E3 2023 SI FA LO STESSO. O NO?

“Abbiamo fatto grandi progressi nella riformulazione dell’evento e abbiamo ricevuto un grande supporto dalle compagnie dell’industria di tutte le dimensioni e non stiamo pensando solo all’E3 2023, ma anche ai primi piani per il 2024 e altro”, hanno inizialmente assicurato da Esa.

Nel suo comunicato l’Esa aveva fatto intendere di essere intenzionata a far sopravvivere l’evento nonostante la difficoltà di portare a casa l’E3 2023. “È importante notare che, anche se lo show si evolve e si adatta, questo non avrà impatti sulla parte principale del lavoro di ESA per le compagnie che ne fanno parte. La nostra priorità rimane sostenere le politiche che interessano questa industria al livello statale e federale”.

GLI ADDII DELL’ULTIMO MINUTO

Ma poi la lista di defezioni si è ulteriormente allungata. Ubisoft nel giro di un mese ha dichiarato prima la sua partecipazione, poi, anche probabilmente per la spending review in atto, l’ha ritirata, preferendo organizzare in autonomia uno Ubisoft Forward Live, che si terrà il 12 giugno 2023 a Los Angeles.

La software house francese alla testata VGC ha dichiarato: “Nel corso degli anni, l’E3 ha creato dei momenti indimenticabili per tutta l’industria. Sebbene avessimo inizialmente intenzione di presenziare ufficialmente l’E3, abbiamo poi deciso di muoverci in una direzione diversa e terremo un nuovo Ubisoft Forward il 12 giugno a Los Angeles. Non vediamo l’ora di condividere ulteriori dettagli al più presto con i nostri giocatori”.

Dall’Oriente, la giapponese Sega ha fatto sapere: “Dopo un’attenta considerazione, abbiamo deciso di non partecipare all’E3 2023 come espositore. Non vediamo l’ora di condividere maggiori informazioni sui progetti annunciati e non annunciati in futuro”.

La cinese Tencent ha affermato che la sua divisione Level Infinite non sarà all’E3 2023, ma ha affermato di aver partecipato ai Play Days nel 2022 e che “è stata un’esperienza ideale per presentare i nostri giochi ai media”. I Play Days è l’evento gestito da Geoff Keighley nello stesso periodo dell’E3.

 

Arriviamo così ai giorni nostri. Secondo Andy Robinson, proprietario del portale VGC ed ex-sviluppatore di Playtonic, solitamente ben informato sui rumor che riguardano il mondo dei videogiochi, a ore dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale della cancellazione dell’E3 2023.

“Spesso è difficile separare i fatti dalle congetture sull’E3, ma non sorprende che non stia sentendo cose positive al riguardo.”, ha detto Robinson. “Non sarei sorpreso per nulla se venisse annullato questa settimana, ma spero che non sia così. Mi dispiace così tanto per coloro che lavorano all’evento e che hanno fatto tutto quelle che gli veniva chiesto. […] Mi sentivo super positivo al riguardo ma ci sono troppe voci al momento perché io possa essere fiducioso”.

AGGIORNAMENTO: L’E3 2023 ANNULLATO

E proprio mentre andava in pagina il pezzo, dalla costa orientale degli Stati Uniti arrivava la notizia che, prevedibilmente, l’E3 2023 non si farà. Avrebbe dovuto rappresentare il ritorno in pompa magna della principale fiera videoludica, invece prima la crisi pandemica, poi quella economica che sta attanagliando i videogame riducendo i budget delle software house per la comunicazione hanno messo in discussione una formula ormai obsoleta. L’edizione 2024 si farà?

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