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Dropbox

Dropbox gioisce per l’avvento dell’era dell’intelligenza artificiale e licenzia 500 persone

Dropbox ha annunciato che manderà a casa il 16% del suo organico per concentrare sforzi e investimenti nell’intelligenza artificiale. Ma nel settore tech è solo l’ultima in ordine di tempo, si stima infatti che nel 2023 siano state licenziate più di 184.000 persone da circa 620 aziende. Tutti i dettagli

 

Come molte Big Tech, anche Dropbox, il gigante californiano di cloud storage, ha annunciato il taglio del 16% del suo organico, ovvero circa 500 persone. Secondo Techcrunch, si tratterebbe dei primi licenziamenti effettuati dall’azienda dal gennaio 2021, quando 315 dipendenti avevano perso il posto in seguito alla pandemia.

Il Ceo, Drew Houston, ha motivato la decisione citando un “rallentamento della crescita” ma ha anche aggiunto che “l’era dell’intelligenza artificiale è finalmente arrivata”.

LA NOTA DEL CEO

In una nota pubblicata sul sito di Dropbox, il Ceo dell’azienda si è assunto la piena responsabilità dei licenziamenti spiegando che “in primo luogo, sebbene la nostra attività sia redditizia, la crescita è rallentata, in parte a causa della naturale maturazione delle nostre attività esistenti, ma più recentemente i venti contrari della crisi economica hanno messo sotto pressione i nostri clienti e, di conseguenza, la nostra attività”.

Houston prosegue poi dicendo che “in secondo luogo, e soprattutto, l’era dell’intelligenza artificiale è finalmente arrivata”. “Per molti anni – spiega il Ceo – abbiamo creduto che l’IA ci avrebbe dato nuovi superpoteri e avrebbe trasformato completamente il lavoro della conoscenza. E stiamo costruendo questo futuro da molto tempo, come dimostra la pipeline di prodotti di quest’anno”.

“L’opportunità che abbiamo davanti è più grande che mai, ma anche la necessità di agire con urgenza per coglierla”, afferma Houston per dire che l’azienda deve stare al passo con i competitor.

L’IA ROTTAMA IL PERSONALE

Nonostante anche l’IA richieda il lavoro di qualcuno, il Ceo ha riferito che i dipendenti che potevano essere ricollocati sono stati spostati in altri team, tuttavia la prossima fase di crescita richiederà “un diverso mix di competenze”, per le quali saranno assunti altri “grandi talenti”.

LICENZIAMENTI NONOSTANTE BUONI RISULTATI

Nel documento SEC in cui viene data la notizia dei licenziamenti si legge che Dropbox sosterrà spese per circa 37-42 milioni di dollari in relazione ai licenziamenti, che saranno registrati nel secondo trimestre, mentre i risultati del primo trimestre, che saranno comunicati il 4 maggio, saranno in linea o addirittura superiori alle aspettative.

Nonostante quindi i buoni risultati, la decisione di tagliare il personale è una mossa preventiva per poter investire in nuove aree più redditizie, come appunto l’IA, e su cui tutte le Big Tech stanno puntando.

Stando a quanto riferito da Dropbox, i dipendenti colpiti riceveranno servizi gratuiti di collocamento e career coaching, oltre a un massimo di 16 settimane di indennità di licenziamento e una settimana aggiuntiva per ogni anno di permanenza in azienda.

I TAGLI NEL SETTORE TECH

Secondo il tracker di Layoffs.fyi citato da Techcrunch, solo nel 2023 sono state licenziate più di 184.000 persone nel settore tecnologico da circa 620 aziende.

“Queste transizioni non sono mai facili – ha detto Houston -, ma sono determinato a garantire che Dropbox sia in prima linea nell’era dell’intelligenza artificiale, così come siamo stati in prima linea nel passaggio al mobile e al cloud”.

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