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Droni

Che cosa attendono i produttori di droni (ma anche Google e Amazon) dalle autorità Usa

Come procede le regolamentazione dell'Amministrazione federale dell'aviazione Usa (FAA) sull'utilizzo dei droni a scopi civili. L'interesse anche di Google, Amazon e Intel 

 

L’Amministrazione federale dell’aviazione Usa (FAA) vuole imporre alla stragrande maggioranza dei droni in volo negli Stati Uniti di trasmettere informazioni di identificazione e localizzazione in modo che le autorità possano individuare i “droni-canaglia” e in generale tenere d’occhio quanto accade attorno a loro.

SI ALLEVIANO LE PREOCCUPAZIONI

Secondo quanto riferisce Axios, “i produttori di droni hanno aspettato che la FAA proponesse la regolamentazione sull’identificazione a distanza per alleviare le preoccupazioni di sicurezza sugli operatori di velivoli teleguidati potenzialmente ostili che potrebbero, per esempio, scatenare il caos in un aeroporto, in maniera simile all’incidente che ha fatto chiudere lo scalo di Gatwick nel Regno Unito l’anno scorso”.

NUOVI POTERI ALLE FORZE DELL’ORDINE

Negli Stati Uniti, ad esempio, “i legislatori hanno dato alle forze dell’ordine nuovi poteri per hackerare o anche per abbattere i droni che possono rappresentare una minaccia per la sicurezza”. I progressi nella tecnologia, tuttavia, “rendono più difficile per le forze dell’ordine identificare i segnali di comunicazione tra i droni e gli operatori a terra”, riferisce WSJ. I droni, infatti, “possono essere innocui ma potrebbero anche essere equipaggiati con bombe”. Tanto che il numero uno di Tesla Elon Musk, in un’intervista ad Axios on HBO, ha messo in guardia contro i “droni assassini” che userebbero il riconoscimento facciale per rintracciare e uccidere i bersagli. Ciò senza dimenticare l’interesse per questo tipo di mezzi creati a scopi ricreativi, sui quali aziende tecnologiche come Google, Amazon e Intel hanno investito per sviluppare tecnologie a scopi commerciali, come la consegna dei pacchi.

IL REMOTE ID

In questo senso, l’industria di settore spera che uno standard di Remote ID possa mettere la FAA a suo agio nel permettere agli operatori di far volare questi mezzi oltre la loro linea di vista e sopra le persone, elementi necessari per consentire la consegna dei pacchi e per utilizzare i droni per altri usi commerciali.

LA NORMA IN CONSULTAZIONE NELLE PROSSIME ORE

La bozza di norma, che dovrebbe essere pubblicata nelle prossime nel Federal Register, per la consultazione, si applicherà a tutti i droni ricreativi e commerciali di peso superiore a 250 grammi.

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