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Mediapro

Diritti tv calcio, ecco tutti i dettagli (a sorpresa) del bando di Mediapro

Sette pacchetti, nessuna esclusiva, pubblicità a Mediapro e campionato anche sul web: ecco il bando di Mediapro. Articolo di Giusy Caretto Sette pacchetti per quattro piattaforme. La spagnola Mediapro, nella notte tra venerdì e sabato, ha pubblicato il bando per rivendere i diritti tv della Serie A. La partita più importante per la Serie A e per…

Sette pacchetti per quattro piattaforme. La spagnola Mediapro, nella notte tra venerdì e sabato, ha pubblicato il bando per rivendere i diritti tv della Serie A. La partita più importante per la Serie A e per i suoi telespettatori si sta ancora giocando e il risultato è difficile da pronosticare. Sì, i tifosi ancora oggi, nonostante la pubblicazione del bando, non sanno dove guarderanno le partite nei prossimi tre anni: a soli 4 mesi dall’inizio della prossima stagione, non è detto che il 19 agosto qualcuno trasmetta le partite della Serie A.

Mentre Mediaset, dopo la pace con Sky, appare meno interessata ai diritti calcistici, Sky per fare furore dovrebbe seppellire l’ascia di guerra e mettere sul piatto una cifra notevole che fin qui non ha voluto sborsare. Ancora non pervenuto, invece, l’interesse di altri operatori come Tim e Perform. E c’è di più: il canale della Lega non è ancora un’idea messa da parte.

NESSUNA ESCLUSIVA

Il bando di Mediapro, che si è aggiudicata i diritti della Serie A, per la cifra record di 1,05 miliardi di euro, è chiaro: sette pacchetti per quattro piattaforme: satellite, digitale terrestre, OTT  (lo streaming sul web) e Iptv (la trasmissione di segnali televisivi su banda larga, come quella di Tim Vision per intenderci). Zero, invece, le esclusive (con grande dispiacere di Sky, che puntava proprio a quello): tutti gli operatori avrebbero la possibilità teorica di trasmettere tutto (o quasi) il campionato.

UN PRODOTTO CONFENZIONATO

La rivoluzione di Mediapro sta nel prodotto offerto. La società spagnola offre alle piattaforme non solo il diritto, ma il prodotto già confezionato. Sky dovrà acquistare le partite complete di produzione, telecronaca, pre e post partita.

PUBBLICITA’ A MEDIAPRO

Il pacchetto già pronto se da una parte potrebbe sembrare un voler venir incontro a tutti colori che sarebbero interessati alla trasmissione del match, ma non sarebbero in grado di realizzare tutto questo lavoro di produzione (il bando apre a nuovi soggetti), dall’altra permette all’azienda spagnola di rientrare dall’investimento per aggiudicarsi i diritti: il prodotto confezionato, infatti, permetterebbe a Mediapro di tenersi la pubblicità e tutto il so introito (fino a  100 milioni di euro).

Se Sky, invece, volesse personalizzare il prodotto (la società vanta già una importante redazione per il calcio), dovrà pagare dei diritti aggiuntivi (anche i pacchetti F e F+).

BASE D’ASTA SEGRETA

La base d’asta c’è, ma rimane segreta. L’altra novità introdotta dal bando Mediapro è che gli operatori dovranno puntare “al buio”, così potranno fare meno calcoli e magari offrire di più (uno stratagemma per capitalizzare al massimo i diritti).

IL CALCIO ARRIVA SUL WEB?

La novità più importante, però, almeno dal lato del consumatore, potrebbe essere rappresentata dalla trasmissione di tutto il campionato sul web. Sarebbe la prima volta: fino ad oggi, infatti, l’offerta streaming si era limitata alla Serie Tim Tv, 3 partite a weekend al costo di circa 10 euro al mese.

UNA PARTITA TUTTA DA GIOCARE

Il campionato sul Web farebbe gola a tanti: Amazon e Perform potrebbero fare la loro offerta, anche se Sky avrebbe le possibilità economiche per accaparrarsi anche questo pacchetto, proteggendo SkyGo e la sua leadership. E in quest’ultimo caso non ci sarebbe alcuna novità per il consumatore.
Le piattaforme di Pay-Tv avranno tempo fino al 21 aprile per fare le loro offerte. Ma se proprio l’intesa Sky-Mediaset porterebbe le società ad offrire poco, allora gli spagnoli potrebbero puntare dritti sul canale della Lega, anche se non sarà semplice (per farlo bisognerà convincere i presidenti delle squadre e prepararsi a una battaglia legale inevitabile, dagli esiti imprevedibili).

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