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Leonardo Azionisti Critici

Cosa succederà a Leonardo secondo Leonardo

Leonardo fiducioso di soddisfare la guidance quest'anno nonostante le difficoltà nella sua divisione Aerostrutture. Fatti, numeri e scenari per l'ex Finmeccanica

 

Leonardo parla di una “solida guidance” per il 2021.

In settimana l’ex Finmeccanica ha presentato i numeri 2020 e le prospettive per l’anno in corso.

Il gruppo della Difesa guidato dall’amministratore delegato, Alessandro Profumo, ha indicato ricavi per 13,8-14,3 miliardi di euro nel 2021. In crescita quindi rispetto al 2020 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi militari/governativi, in particolare EFA Kuwait.

Il tutto, però, “nell’ipotesi di un progressivo miglioramento della situazione sanitaria globale con conseguente normalizzazione delle condizioni operative e di mercato”.

In ogni caso, la componente civile “sarà ancora pesantemente condizionata dagli effetti della pandemia, con, in particolare, un’ulteriore contrazione dei volumi di produzione della Divisione Aerostrutture, nonché previsioni di consegne ancora molto al di sotto dei livelli pre-Covid19 da parte del GIE-ATR”.

La divisione Aerostrutture, che produce componenti per aerei di linea, continuerà infatti ad avere ordini più contenuti da parte di Boeing. Questo significa che le perdite saranno maggiori quest’anno rispetto al 2020.

“Il 2021 si caratterizzerà come l’anno peggiore per i volumi produttivi con una previsione di produzione di 4,7 B787/mese rispetto ai 14 precedenti e di circa 22 Atr contro i 75 del 2019” ha sottolineato Michele Zanocco, segretario nazionale Fim Cisl, a seguito dell’incontro periodico di verifica della situazione relativa alla Divisione Aerostrutture di Leonardo.

L’ad Profumo ha aggiunto inoltre che i proventi generati dalla quotazione della controllata Drs, nonché quelli potenzialmente derivanti da operazioni di M&A, non sono inclusi nella guidance 2021.

Tutti i dettagli sull’outlook 2021 per ogni divisione di Leonardo.

COME HA CHIUSO IL 2020

Leonardo ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 13,41 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il dato del 2019. Scivolato invece l’utile netto a 241 milioni di euro, ossia il 70,4% in meno rispetto al 2019 risentendo del peggioramento dell’Ebita. Il quarto trimestre 2020 ha visto ricavi per 4,39 miliardi, poco sotto la stima di consensus (4,46 miliardi).

LA GUIDANCE PER IL 2021

Leonardo stima di raggiungere nel 2021 ordini per 14 miliardi di euro e ricavi tra 13,8 e 14,3 miliardi.

La guidance, spiega una nota del gruppo, si basa sull’ipotesi “di un progressivo miglioramento della situazione sanitaria globale con conseguente normalizzazione delle condizioni operative e di mercato”.

L’Ebita è atteso migliorare tra 1,075 e 1,225 miliardi (stima di consensus era 1,06 miliardi), mentre il Focf “continuerà a beneficiare dell’apporto del militare/governativo, continuando a risentire delle pressioni sul segmento civile”. Il comunicato riferisce anche che sono state “intraprese azioni per affrontare le sfide sull’aeronautica civile”.

Sul medio lungo periodo, Leonardo prevede un “Business militare/governativo robusto e resiliente”. Il “solido portafoglio” e i “nuovi ordini”, sottolinea la nota, “confermano la fiducia nei nostri prodotti e servizi di successo”. Il Gruppo prevede “azioni volte ad affrontare le sfide in uno scenario globale complesso” e “nuove opportunità post Covid-19 facendo leva su capacità trasversali”.

Passiamo ora all’outlook per ciascun settore di Leonardo.

SETTORE ELICOTTERI

“Nel 2021 si prevedono volumi di ricavi in crescita” per il settore elicotteri “sostenuti dallo sviluppo di attività a backlog su programmi militari/governativi e da un buon flusso di nuovi ordinativi, sebbene in un contesto ancora caratterizzato dagli effetti della pandemia, in particolare nel mercato civile”, evidenzia la nota. “La redditività si conferma su buoni livelli anche grazie alle iniziative di ottimizzazione dei processi industriali e miglioramento della competitività dei principali prodotti, pur risentendo di un mix produttivo caratterizzato da crescenti attività su contratti acquisiti in qualità di prime”.

ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA

Riguardo al settore elettronica per la difesa e sicurezza, Leonardo prevede nel 2021 “un recupero dei rallentamenti registrati nel 2020 a causa della pandemia, con volumi di ricavi in crescita sostenuti in particolare dai programmi a portafoglio, ulteriormente rafforzatosi nel corso del 2020. In miglioramento la redditività per effetto della costante attenzione all’execution sui programmi e al contenimento dei costi, pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo e quote crescenti di ricavi “passanti””.

AERONAUTICA: INCREMENTO RICAVI DELLA DIVISIONE VELIVOLI GRAZIE EFA KUWAIT E F-35

Per la Divisione Velivoli, il gruppo si aspetta “un ulteriore incremento dei volumi di Ricavi, con le prime consegne dei velivoli EFA Kuwait, il solido apporto del programma F-35 e la crescita delle attività sui prodotti proprietari, in particolare M-346 e M-345”.

ULTERIORE CONTRAZIONE PER LA DIVISIONE AEROSTRUTTURE

Meno ottimismo per per la componente Civile del settore aeronautica di Leonardo.

“L’andamento nel 2021 sarà ancora pesantemente condizionato dagli effetti della pandemia, con ripercussioni sulle attività produttive associate al calo della domanda da parte dei clienti” sottolinea la nota. “Ciò comporterà una ulteriore contrazione dei volumi di produzione della Divisione Aerostrutture, particolarmente esposta al calo di rate comunicato da Boeing, nonché previsioni di consegne ancora molto al di sotto dei livelli pre Covid-19 da parte del GIE-ATR”.

Come dicevamo inizialmente, Zanocco (Fim Cisl) ha evidenziato che “il 2021 si caratterizzerà come l’anno peggiore per i volumi produttivi con una previsione di produzione di 4,7 B787/mese rispetto ai 14 precedenti e di circa 22 Atr contro i 75 del 2019. Le nuove previsioni di ripresa del mercato, legate al perdurare della situazione pandemica, vedono il 2026 come l’anno nel quale si prevede di tornare ai volumi del 2019”.

SPAZIO

Infine, per il settore spazio l’ex Finmeccanica ha sottolineato che “il 2021 è caratterizzato da volumi di attività in crescita e una redditività in miglioramento per effetto del graduale recupero del segmento manifatturiero, particolarmente penalizzato nel 2020 dagli effetti del Covid-19 e da difficoltà su programmi di sviluppo, a fronte della conferma di una solida performance operativa nel segmento dei servizi satellitari”.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Apprezzano la guidance 2021 gli analisti.

Morgan Stanley ha visto come positivo l’outlook di ordini per 14 miliardi nel 2021. “Guidance 2021 coerente con le attese. Il problema è la divisione aerostrutture”, ha puntualizzato invece Equita.

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