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Raggi Roma Microsoft

Cosa faranno Comune di Roma e Microsoft (e perché c’è chi borbotta)

Il Comune di Roma diventa città pilota per il programma Digital Restart di Microsoft. Tutti i dettagli

 

Roma diventa città pilota del programma Digital Restart di Microsoft, un piano di investimenti da 1,5 miliardi di dollari per accelerare la trasformazione digitale in Italia.

Le nuove politiche e i nuovi progetti di Roma segnano un deciso cambio di passo per il Comune di Roma: l’ex assessore alla Semplificazione della giunta Raggi, Flavia Marzano, infatti ha da sempre sostenuto l’open source. Andiamo per gradi.

ROMA CAPITALE CITTA’ PILOTA DI DIGITAL RESTART

“In questo delicato momento di ripartenza bisogna puntare sulle politiche attive del lavoro, su un impegno costante e fattivo al fianco di chi cerca un impiego o un reinserimento professionale. Per questo sono contenta che Roma sia la città pilota in Italia del programma formativo nazionale #DigitalRestart di Microsoft, portato avanti in collaborazione con la nostra Fondazione Mondo Digitale”, ha annunciato la sindaca Virginia Raggi sul proprio profilo Facebook.

COSA E’ DIGITAL RESTART?

Il progetto Digital Restart è un piano quinquennale di investimenti per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari, annunciato da Microsoft a maggio del 2020. La società guidata da Satya Nadella, all’interno del programma, “permetterà alle aziende di accedere a servizi Cloud locali, grazie anche alla rinnovata partnership con Poste Italiane, offrirà programmi di formazione digitale e supporto dello smart working, aiuterà le imprese nella fase di ripartenza offrendo loro l’accesso ai laboratori “AI Hub” e a programmi appositamente pensati per le PMI. Sosterrà inoltre il Paese lanciando una Alleanza per la Sostenibilità per creare un ecosistema di open innovation sui temi green”, si legge nella pagina di presentazione del progetto.

COSA FARANNO COMUNE DI ROMA E MICROSOFT

La collaborazione tra Comune di Roma e Microsoft, in particolare, si concentra sull’aspetto della formazione. “È un progetto di formazione mirato a sviluppare le competenze digitali più richieste nel mondo del lavoro e dedicato ai dipendenti dei Centri di Orientamento al Lavoro (COL) del Campidoglio, che ogni giorno aiutano le persone a cercare un impiego”, spiega sempre la sindaca Raggi su Facebook.

“L’attività dei COL è diretta a tutti i cittadini: disoccupati, tirocinanti, detenuti ed ex detenuti interessati al reinserimento professionale, ma anche a chi sceglie di “mettersi in proprio” e fondare una sua impresa.Materie del corso d’aggiornamento saranno l’utilizzo delle tecnologie più richieste, come Big Data e Analytics, ma anche le modalità di ricerca avanzata di posizioni lavorative aperte e la corretta definizione di percorsi personali e curriculum: tutte conoscenze che i nostri operatori, a loro volta, trasferiranno a chi cerca lavoro, ampliando così il loro bagaglio di competenze per avere profili più spendibili sul mercato. I nostri obiettivi sono quelli di offrire una formazione qualificata ai dipendenti e il massimo supporto possibile ai cittadini”, aggiunge la Sindaca.

UN CAMBIO DI ROTTA

L’accordo rappresenta un cambio di rotta per il Comune di Roma. Sì, perché tra gli assessori tecnici che la sindaca Raggi ha mandato a casa a fine 2019 c’è anche Flavia Marzano, esperta di trasformazione digitale e membro della Commissione per l’Innovazione per Agenda Digitale, da sempre sostenitrice dell’open source.

IL TWEET DI FLAVIA MARZANO

E proprio su Twitter, la Marzano, in risposta a Giordano Alborgetti e a Start Magazine, scrive: “Io chiedo, viste la norma nazionale (CAD) e la delibera di @Roma(55/2016), la motivazione di adozioni di soluzioni non #opensource”

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