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Chip

Tutte le mosse della Corea del sud per dominare i chip per l’Intelligenza artificiale

La Corea del sud vuole fare concorrenza all'americana Nvidia sui chip per l'intelligenza artificiale (Ia). Tutti i piani del governo di Seul.

Fare concorrenza al leader mondiale dei chip per l’intelligenza artificiale (IA) Nvidia? Il governo di Seul ci crede, almeno per il mercato interno, e si accinge ad elargire copiosi fondi pubblici ad alcune startup una delle quali ha sviluppato un chip alternativo a quello dell’azienda americana capace di elevatissime prestazioni.

Il piano di Seul sui chip

Non sarà facile competere con Nvidia, detentore del brevetto di A100, il chip per IA più avanzato al mondo che, secondo l’analista di Jefferies Mark Lipacis, ha permesso all’azienda Usa di conquistare l’86% della potenza di calcolo dei quattro più grandi servizi cloud del pianeta.

Ma, come una rivelazione esclusiva di Reuters ha messo in luce, la Corea del Sud è intenzionata a perseguire questa battaglia finalizzata ad alimentare la nascita di una industria domestica dell’IA, e sta per stanziare più di 800 milioni di dollari per la ricerca e lo sviluppo nel tentativo di innalzare la quota di mercato dei chip coreani per l’AI impiegati nei data centre nazionali dall’attuale zero all’80% entro il 2030.

“Sarà difficile raggiungere Nvidia”, spiega a Reuters Kim Yang-Paeng, ricercatore senior del Korea Institute for Industrial Economics and Trade, “in quanto è così avanti (nel design) dei chip per l’AI. Ma questo non è un destino inciso nel marmo, in quanto i chip per l’IA possono supportare differenti funzioni e non ci sono confini o metriche fissati”.

Seul dunque si propone di muoversi sulla scia di Usa, Taiwan, Cina, Francia e Germania, tutte nazioni dotate di piani per sostenere le rispettive industrie dei semiconduttori, preparandosi a lanciare il mese prossimo un bando per la realizzazione di due data centre, definiti neural processing unit farms, al quale potranno partecipare solo industrie nazionali.

“Il governo”, ha dichiarato a Reuters Park Sunghyun, cofondatore e ceo di una startup chiamata Rebellions che svolgerà un ruolo di primo piano nei progetti di Seul, “sta forzando la mano dei data centre dicendo loro, ‘hey, usate questi chip!”. Park è convinto che, senza il sostegno finanziario dell’esecutivo, i data centre e i loro clienti molto probabilmente rimarrebbero fedeli ai chip di Nvidia.

Rebellions, campione emergente per l’IA?

Il primo candidato a beneficiare dei fondi pubblici sudcoreani è proprio Rebellions, che giusto lunedì ha lanciato un nuovo chip per IA chiamato ATOM.

Come ha spiegato a Reuters il ceo Park Sunghyun, il chip ATOM è stato progettato per eccellere nella visione per computer e nelle innovative applicazioni chatbot.

ATOM si distingue dagli altri chip per l’IA per il fatto di svolgere specifici compiti anziché un’ampia gamma di funzioni, vantaggio che gli permette di consumare appena il 20% dell’energia richiesta dal chip A100 di Nvidia.

Rebellions parteciperà al bando in un consorzio con KT, una delle più grandi telecom della Corea del Sud che gestisce un potente data centre.

Come ha riferito a Reuters il vicepresidente di KT Bae Han-chul, “la cooperazione tra KT e Rebellions ci permetterà di avere un pacchetto completo di IA comprensivo di software e hardware basati su tecnologia domestica e questo in un contesto dominato globalmente dalle GPU (graphics processing units) straniere”.

Altri candidati

Ma ci sono altre aziende autoctone che meditano di partecipare al bando governativo.

Una di queste è Sapeon Korea, che vi prenderà parte assieme alla sua sussidiaria SK Telecom; un’altra pronta a scendere in campo è FuriosaAI, che sarà appoggiata dal principale motore di ricerca del Paese Naver e dall’istituto bancario statale Korea Development Bank.

“Queste start up”, dice Alan Priestley, analista nella società di ricerca IT Gartner, “devono ancora creare slancio, quindi ci vorrà del tempo. Ma con gli incentivi che il governo sta per rendere disponibili si potrebbe benissimo influenzare la quota di mercato (dei chip per IA) in Corea del Sud”.

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