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Juice Giove

Conto alla rovescia per la missione Juice dell’Esa alla volta di Giove

Pronta al lancio Juice, la missione Esa a caccia della vita sulle lune di Giove. Una volta partita, la sonda europea impiegherà circa otto anni per arrivare sul pianeta

C’è acqua e quindi possibilità di ospitare la vita oltre al nostro pianeta?

Tenterà di scoprilo Juice  (JUpiter ICy moon Explorer), la sonda prodotta da Airbus Defence and Space per l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), in partenza domani 13 aprile alle 14:15 ora italiana con un razzo Ariane 5 da Kourou con destinazione Giove. (Qui per ascoltare il podcast Spaziale su “Pronta al lancio Juice, la missione Esa a caccia della vita sulle lune di Giove”).

Juice sarà la prima missione europea su Giove. Segnerà anche la prima volta che un veicolo spaziale di fabbricazione umana ha orbitato attorno a una luna diversa dalla nostra.

La sonda impiegherà 7 anni e mezzo per raggiungere e studiare Giove e le sue lune ghiacchiate: Europa, Ganimede e Callisto. La missione dell’Agenzia spaziale europea vede un importante coinvolgimento dell’Italia e in particolare dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

Tutti i dettagli.

L’OBIETTIVO DELLA MISSIONE ESA JUICE ALLA SCOPERTA DELLE LUNE GHIACCIATE DI GIOVE

Giove è il pianeta più grande del nostro Sistema Solare attorno al quale orbita una famiglia di oltre 60 lune ed è notevolmente diverso dal nostro pianeta natale, la Terra.

La missione Esa avrà l’obiettivo di investigare la potenziale abitabilità delle lune ghiacciate di Giove Ganimede, Callisto ed Europa, grazie a una suite composta da dieci strumenti. La sonda europea passerà almeno tre anni a investigare il gigante gassoso e tre delle sue lune più grandi: Ganimede, Callisto ed Europa. Gli scienziati pensano che queste lune ghiacciate nascondano oceani d’acqua sotto la loro superficie, rendendoli potenzialmente un ambiente abitabile per microbi o altri organismi.

“Insieme, queste lune potrebbero contenere una quantità colossale di acqua, fino a sei volte l’acqua contenuta negli oceani della Terra”, secondo l’Agenzia spaziale europea.

IL CONTRIBUTO ITALIANO

L’Agenzia Spaziale Italiana, affiancata dalla comunità scientifica nazionale, contribuisce alla missione con tre strumenti scientifici Janus, Rime e 3GM più un quarto, Majis, a leadership francese realizzato attraverso un accordo bilaterale tra l’Asi e l’agenzia spaziale francese Cnes.

COSA HA FATTO LEONARDO

E c’è anche tanto Made in Italy sulla sonda Juice. In particolare, Leonardo ha realizzato nello stabilimento di Campi Bisenzio, in collaborazione con l’Inaf, la camera ad alta risoluzione “Janus” (Jovis, Amorum ac Natorum Undique Scrutator), per il monitoraggio dell’atmosfera di Giove e lo studio approfondito delle sue tre lune ghiacciate per la ricerca di ambienti ritenuti in grado di ospitare forme di vita. Janus è l’unica camera ad alta risoluzione della missione Juice e la sua risoluzione è tale da riuscire a osservare una pallina da tennis da 1 km di distanza.

Di Leonardo sono anche i pannelli solari di Juice, i più grandi mai realizzati per una missione interplanetaria, nati nello stabilimento di Nerviano. Per lo strumento francese MAJIS (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer) l’azienda italiana ha fornito la testa ottica iperspettrale per osservare e caratterizzare nubi, ghiaccio e minerali sulle lune.

IL RUOLO DI THALES ALENIA SPACE

Sempre in Italia Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) è responsabile dello sviluppo, realizzazione e test di RIME (Radar Sounder for Icy Moons Exploration), tra i più importanti dei 10 strumenti a bordo della sonda Juice. Gli altri 2 strumenti italiani sono l’oscillatore 3GM (Gravity and Geophysics of Jupiter and the Galilean Moons) e l’High Attitude Accelerometer.

E QUELLO DI TELESPAZIO

Anche Telespazio (joint venture tra Leonardo 67% e Thales 33%) partecipa alla realizzazione della missione Juice, attraverso la sua controllata Telespazio Germany, fornendo supporto ingegneristico e operativo al Centro europeo per le operazioni spaziali dell’ESA (ESOC).

LA TABELLA DI MARCIA DI JUICE VERSO GIOVE

Nel luglio 2031 la sonda arriverà su Giove dopo circa 6 miliardi di km di strada. Juice inizierà già a fare osservazioni scientifiche sei mesi prima di entrare in orbita attorno a Giove.

Una volta arrivata a destinazione nel 2031, Juice effettuerà 35 sorvoli delle lune del gigante del Sistema Solare. La missione si concluderà con uno studio esteso di Ganimede che garantirà alla sonda il primato di primo veicolo spaziale ad orbitare intorno a una luna diversa da quella terrestre. Nel 2035, quando non avrà più propellente per mantenere la sua orbita intorno alla luna gioviana, Juice effettuerà un impatto inevitabile sulla superficie di Ganimede.

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