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Cina

Come Conte e Fioramonti benedicono l’alleanza Italia-Cina su innovazione e ricerca

Tutti i dettagli sugli accordi Italia-Cina siglati nel corso della Settimana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione

15 accordi bilaterali sottoscritti e taglio del nastro del primo Parco Tecnologico Sino-Italiano. È il risultato della decima edizione della Settimana Cina Italia della Scienza, della Tecnologia, e dell’Innovazione, tenutasi nelle città di Pechino e Jinan dal 25 al 29 novembre e che ha coinvolto duemila delegati italiani, con il benestare del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università, Lorenzo Fioramonti (M5S).

I NUMERI DELL’EDIZIONE 2019

Partiamo dai numeri del 2019: ci sono stati 140 incontri BtoB, oltre 90 interventi di istituzioni, centri di ricerca e rappresentanti del mondo imprenditoriale e 100 startup innovative selezionate nell’ambito della Best Startup Showcase Competition. Gli accordi firmati, invece, sono 15. Inaugurato il primo Parco Tecnologico Sino Italiano, per un investimento di 1,6 miliardi di euro.

IL RUOLO DELLA CITTÀ DELLA SCIENZA DI NAPOLI

Facciamo un passo indietro. A coordinare i lavori della Settimana Italia-Cina, nel solco della nuova Via della Seta e in vista del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche del 2020, è la Città della Scienza. Quello con la Cina è “un cammino costellato di programmi di rilevanza internazionale, memorandum di collaborazione scientifica, progetti di ricerca congiunti, accordi industriali nei settori di maggiore rilievo per la diplomazia scientifica di entrambi i Paesi”, ha detto Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza di Napoli, medico e docente italiano, che si è avviato alla carriera politica nell’entourage dc dell’ex ministro Vincenzo Scotti (come si legge su Wikipedia), per poi approdare al Partito democratico e poi al Gruppo Misto. E’ stato anche senatore con Forza Italia.

Vicepresidente della Città della Scienza di Napoli è, invece, Giovanni Palladino, già esponente del Partito Popolare Italiano, de La Margherita e del Partito Democratico; alle elezioni amministrative del 2001 viene eletto consigliere municipale a Napoli, nel quartiere Piscinola. Nel 2012 abbandona il PD ed aderisce a Scelta Civica del Premier uscente Mario Monti. Coordinatore del Comitato Scientifico è Luigi Nicolais, ingegnere chimico, tra le altre cose Presidente del Cnr dal 2012 a febbraio 2016 ed ex ministro Pd per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione.

GLI ACCORDI

A Pechino, come si legge nel comunicato diffuso sull’evento, sono stati siglati i seguenti accordi di cooperazione:

· Partnership strategica per la progettazione di un Hub per l’innovazione e l’Innovazione Sino-Europeo tra la Chinese Academy of Sciences Holding e China Science – Innovation Industry Fund of Fund e Città della Scienza.
· Collaborazione per piattaforma su manifattura 4.0, progetti di scambio tecnologico, co-incubazione tra Beijing Changfeng ICT Industry Alliance – Cluster Smart Comunities Tech e Fondazione Torino Wireless, network di aziende grandi, medie e piccole, centri di ricerca pubblici e privati che sviluppano soluzioni innovative per molti settori.
· Cooperazione nell’applicazione e promozione di tecnologie, servizi e prodotti per la rigenerazione urbana e smart city tra Zhongguancun Smart City Information Industry Alliance -Research Association for Urban Renewal e Smart City China Europe;
· Collaborazione tra Beijing New Energy Vehicle Technology Innovation Center Ltd e Politecnico di Torino per coincubazione, scambio tecnologico e di ricerca congiunta.
· China Federation of Industrial Economics e Confederazione Generale dell’Industria Italiana, principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi italiani, si alleano per la promozione dell’industria e della cooperazione commerciale tra Cina e Italia; costruzione di una piattaforma avanzata per la collaborazione tra brand industriali e commerciali dei due Paesi.
· Partnership strategica tra China Culture and Technology Innovation Service Alliance, Sino-Italy Ningbo Ecological Park e ETT Spa, azienda che adotta le più efficienti soluzioni digitalizzate per lo sviluppo delle Smart Cities.
· Partnership strategica tra National Institute Of Metrology (Nim) e Istituto Nazionale Di Ricerca Metrologica (Inrim).
· Un’altra partnership strategia è siglata tra Xi’an Univeristy e Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Firenze.
· Siglato un accordo di collaborazione organica per la promozione e valorizzazione della ricerca e dell’innovazione tecnologica centrata sulla mobilità sostenibile tra TJ Innova Engineering & Technology e Marea Scarl, Società Consortile costituita da Centri di Ricerca Pubblici e qualificate imprese industriali,  capofila di un più vasto raggruppamento di Imprese, tutte operanti nei settori dei Materiali avanzati, delle Biotecnologie e dell’Agroindustria.
· Accordo di cooperazione tra University Of Xi’an Shiyou e il Dipartimento di Ingegneria Elettronica della Federico II di Napoli.
· Fuzhou University e Politecnico di Bari si impegnarenno sul fronte della coincubazione, scambio tecnologico e di ricerca congiunta.
· La Xi’an Sino-European Enterprises Management Consulting Co.,Ltd e SPICI srl, Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’internazionalizzazione, hanno deciso di cooperar nel campo della scienza, delle tecnologie e della cultura per facilitare la collaborazione tra stratup, imprese, isrituti di ricerca , businesses, startups, research institutes and universities, science and industrial parks in the key technology fields.
· Distretto di Zhangqiu e Città della Scienza coopereranno per favorire lo sviluppo reciproco della ricerca e l’innovazione nell’ambito del Parco Sino-Italiano avviato nel 2017 e in fase di ultimazione. Città della Scienza si occuperà di supportare il Distretto nell’individuazione di soggetti accademici e imprenditoriali interessati ad avviare attività nel distretto. Il distretto di Zhangqiu si estende su un territorio di 1719 chilometri quadrati per una popolazione di 1,5 milioni di abitanti. E sorge nella terza provincia cinese.
· Shandong Mingshui Guokai Industrial Development e Azimut Sgr, società indipendente che si occupa di consulenza e gestione patrimoniale, hanno dato vita ad una Joint-Venture per la costituzione di un fondo congiunto a supporto dello sviluppo del Distretto di Zhangqiu.
· Università di Shandong e Università della Calabria coopererano per scambio di attività di ricerca e trasferimento tecnologico.

IL PARCO TECNOLOGICO

Non solo partnership, la collaborazione Italia-Cina ha anche dato vita a “Parco Industriale Sino-Italiano ad Alta Tecnologia”, centro destinato a ospitare imprese, startup, spinoff e aziende italiane coinvolte in partnership con realtà cinesi nonché a favorire la nascita di nuove relazioni in settori innovativi.

I numeri del parco sono importanti: “copre un’area di 130 ettari per un investimento di 1,6 miliardi di euro. Il primo padiglione si compone di 24 edifici distribuiti su un’area di 13 ettari. Il Parco Tecnologico Sino Italiano sarà ultimato nell’aprile del 2020”, si legge nel comunicato.

OCCASIONE ESSENZIALE

Italia e Cina “condividono obiettivi comuni e siamo consapevoli che la loro propensione alla crescita sostenibile è in linea con i nostri obiettivi. Anche la loro propensione al trasferimento tecnologico della ricerca di base ci candida a partner ideale perché il Cnr può vantare molte connessioni con le imprese. Il Parco scientifico e tecnologico inaugurato a Jinan è dunque un’occasione essenziale per mettere a sistema le competenze e le potenzialità di questi due Paesi”.

872 ACCORDI CON UNIVERSITÀ

A benedire questa alleanza tra Cina ed Italia è ovviamente il Governo Conte ed il Ministro dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università Lorenzo Fioramonti, che ricordando che sono 872 gli accordi già in essere tra le nostre università e quelle cinesi , ha affermato che “questa decima edizione della Settimana attesta un crescendo di risultati raggiunti da due sistemi che lavorano molto bene insieme e già stiamo lavorando ai temi dell’edizione della Settimana Italia-Cina che il prossimo anno ospiteremo in Italia”.

Fioramonti ha anche aggiunto che “sono già molte le aziende italiane interessate a incubarsi nel Parco Sino Italiano di Jinan e sono certo che il potenziale di questa struttura non tarderà a darci soddisfazioni”.

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