Sono 14 le città italiane abilitate ai servizi 5G. Una cifra importante che ha consentito all’Italia di piazzarsi al quarto posto, insieme alla Francia, nella classifica Desi dedicata al numero di città in cui è disponibile la commercializzazione dei servizi 5G.
Il dato – come ha sottolineato il giornale Key4biz – emerge dal rapporto sulla filiera delle telecomunicazioni in Italia, edizione 2020, elaborato dal Politecnico di Milano presentato da Asstel-Assotelecomunicazioni, l’associazione di Confindustria che riunisce e rappresenta le società di telecomunicazioni.
«Ci sono quattro sfide nelle tlc molto chiare: la collaborazione pubblico-privato per lo sviluppo di nuovi servizi intelligenti; il sostegno finanziario alla domanda; la sostenibilità degli investimenti nelle infrastrutture e infine, ma non ultimo, lo sviluppo delle competenze digitali», ha detto il presidente Asstel Pietro Guindani.
Il tutto – ha scritto il Sole 24 Ore – mentre il settore si interroga sempre di più sulla sostenibilità prospettica degli investimenti. Gli 11 miliardi di Ebitda complessivo sono i più bassi dal 2007. E se la differenza fra Ebidta e capex, per investimenti era di 9 miliardi nel 2007, i 3,1 miliardi del 2019 preoccupano.
Del resto il trend è chiaro da tempo, ha rimarcato il quotidiano confindustriale: i 26,8 miliardi del 2019 (-3%) sono i più bassi del decennio mentre gli investimenti fissi di 7,6 miliardi (cui aggiungere oltre 300 milioni per frequenze) nel 2019 portano a un’incidenza record del 25% sul fatturato del settore.
Ma che cosa pensa Asstel del progetto di rete unica fra Tim e Open Fiber auspicata dal governo? E’ favore o contraria?
Il 4 ottobre, nel corso di una lunga intervista al Corriere della Sera, ecco che cosa ha detto – o non ha detto – Guindani.
LA FORMIDABILE CHIAREZZA DI CONFINDUSTRIA
Domanda del Corsera: "La rete unica in fibra è la soluzione giusta per accelerare la digitalizzazione?".
"Come Asstel non possiamo prendere una posizione", risponde Pietro Guindani, presidente Asstel (associazione delle imprese di tlc).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2020