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Perché la Commissione Ue indaga sul cloud di Amazon e Microsoft

La Commissione europea sta indagando su Amazon Web Service e Microsoft Azure per stabilire se le due società vadano considerate delle "gatekeeper" nel mercato del cloud. Nuove tensioni in vista tra Bruxelles e Washington?

La Commissione europea ha aperto oggi tre indagini sui servizi di cloud computing offerti da Amazon e Microsoft nell’ambito del Digital Markets Act, la legge per la promozione della concorrenza sui mercati digitali entrata in vigore nel 2022.

IN COSA CONSISTONO LE TRE INDAGINI

Di queste indagini, due serviranno a stabilire se Amazon e Microsoft debbano essere designate come gatekeeper o “importanti punti di accesso tra aziende e consumatori”, cioè come delle aziende sufficientemente grandi da controllare l’accesso ai mercato digitali. La terza indagine, invece, andrà a verificare se il Digital Markets Act sia davvero in grado di contrastare le pratiche anticoncorrenziali nel settore del cloud computing.

“Valuteremo […] se le norme vigenti del Digital Markets Act debbano essere aggiornate affinché l’Europa possa stare al passo con le pratiche in rapida evoluzione nel settore del cloud”, ha dichiarato a proposito Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva per la Transizione pulita, giusta e competitiva.

I TEMPI

La Commissione europea avrà dodici mesi di tempo per concludere le indagini.

IL PESO DI AMAZON E MICROSOFT NEL MERCATO DEL CLOUD COMPUTING

Il mercato globale del cloud computing è controllato da una manciata di grandi aziende americane: Amazon, attraverso Amazon Web Services, è la maggiore fornitrice di questi servizi, seguita da Azure di Microsoft e da Google Cloud di Alphabet.

LE TENSIONI COMMERCIALI CON GLI STATI UNITI DI TRUMP

L’apertura delle indagini potrebbe aggravare le tensioni tra l’Unione europea e gli Stati Uniti di Donald Trump, che sta facendo pressioni su Bruxelles affinché cancelli tutta una serie di norme giudicate sfavorevoli per le compagnie tecnologiche americane, le cosiddette Big Tech. L’Unione europea non intende cedere la sua autonomia regolatoria, ma deve anche tenere in considerazione il fatto che gli Stati Uniti sono i suoi alleati più importanti e la destinazione principale delle sue esportazioni.

GATEKEEPER NEL CLOUD COMPUTING: COSA CAMBIEREBBE PER AMAZON E MICROSOFT?

Il Digital Markets Act stabilisce che le aziende con oltre quarantacinque milioni di utenti attivi mensili sui loro servizi digitali e con una capitalizzazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro vengano considerate delle gatekeeper. Questa denominazione prevede per loro l’obbligo di non privilegiare i loro servizi e di garantire l’interoperabilità tra questi ultimi e i servizi della concorrenza.

Le società che violano le regole del Digital Markets Act possono incorrere in una multa fino al 10 per cento del loro fatturato globale.

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