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Sportello Unico Digitale

Come va lo Sportello unico digitale, i numeri e la mappa delle regioni

Nei primi nove mesi dell’anno, le pratiche amministrative per l’avvio e l’esercizio di impresa, sullo Sportello unico digitale, sono cresciute di quasi un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

Picco di attività a luglio, con quasi 60mila pratiche pervenute ed un aumento del 36% rispetto a luglio 2018.

È uno dei numeri dello Sportello unico per le attività produttive (Suap) digitale gestito da 3.830 Comuni in collaborazione con le Camere di commercio.

IL REPORT DELLA CAMERA DI COMMERCIO CON INFOCAMERE

Nei primi nove mesi dell’anno, le pratiche amministrative per l’avvio e l’esercizio di impresa, completate interamente online attraverso il portale, sono cresciute di quasi un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, arrivando a quota 411.600 (+31% rispetto a gennaio-agosto 2018).  A luglio, in particolare, si è sperimentato un vero e proprio picco di attività, con quasi 60mila pratiche pervenute ed un aumento del 36% rispetto a luglio 2018.

TUTTI I NUMERI

Il Suap supera così la soglia dei 2 milioni di procedure digitali in otto anni di attività, semplificando la vita amministrativa di quasi 3 milioni di imprese italiane.

ECCO LA MAPPA DELLE REGIONI

Ad utilizzare con sempre maggior frequenza la piattaforma realizzata dal sistema delle Camere di commercio sono state soprattutto le imprese lombarde (quasi 4mila le pratiche in più nell’ultimo mese rispetto a un anno fa), seguite dalle pugliesi (+2.988), venete (+2.782) e siciliane (+1.286). A Milano, in particolare, sono state inviate e ricevute 2.770 procedure a luglio, più di 1.800 quelle di Venezia. Tra i Comuni più attivi ci sono anche Taranto (701), Vicenza (583) e Treviso (531).

GLI INCREMENTI

L’incremento delle pratiche e dei documenti inviati dalle imprese ai Suap arricchisce automaticamente anche la raccolta dei Fascicoli d’impresa, il servizio delle Camere di Commercio che consente a tutte le Pubbliche Amministrazioni di accedere direttamente a documenti ed atti relativi alle imprese, senza doverne richiedere ulteriore copia agli operatori economici. Attualmente sono oltre un milione i fascicoli d’impresa consultabili dalla Pa, 107mila in più di dicembre 2018.

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