Netflix vola in Borsa e supera Comcast in termini di capitalizzazione di mercato. Proprio nel giorno in cui Comcast ha definitivamente lanciato il guanto di sfida: sta preparando un’offerta per gli asset della 21st Century Fox di Rupert Murdoch.
LA CONCORRENZA
Un sorpasso, quello di Netflix in Borsa, che mostra l’ascesa dello streaming di video a scapito della televisione tradizionale. I titoli Netflix ieri sono saliti del 3,4%, facendo schizzare il suo valore a 149 miliardi di dollari. Comcast è stata invece in calo dell’1,8% e vale 147 miliardi.
LA CONFERMA DELLE INDISCREZIONI
Comcast è uscita dunque allo scoperto confermando quelle che fino a ieri erano solo rumors di mercato: è in una ”fase avanzata” nella preparazione per un’offerta per gli asset della 21st Century Fox di Rupert Murdoch.
LA TEMPISTICA
Un’offerta che, se sarà presentata, sarà tutta in contanti e con un ”premio” rispetto a quella ”tutta in azioni di Disney”.
IL COMUNICATO
Il comunicato di Comcast è un messaggio chiaro ai suoi azionisti sulla strategia che intende seguire, a Murdoch che le aveva preferito Disney durante le trattative preliminari e soprattutto a Bob Iger, il numero uno di Topolino.
GLI OBIETTIVI
E’ tutto un aperto e chiaro showdown quello che si scorge fra Iger e Brian Robert, l’amministratore delegato di Comcast che vede negli asset di Murdoch una sorta di “occasione della vita”. Che Roberts volesse giocare duro era palese già dall’offerta da 30 miliardi di dollari presentata da Comcast per Sky, il gruppo europeo di cui il magnate australiano controlla il 39% e che dovrebbe passare a Disney nel caso in cui l’accordo da 52,4 miliardi con Fox dovesse concretizzarsi.
LA CORSA DI FOX
Fox è dunque in corsa per acquistare la quota di Sky non in suo possesso ma la strada non è facile, con le autorita’ inglesi che a più riprese hanno espresso dubbi. Sull’offerta di Comcast per Sky invece è improbabile che invece venga aperta un’indagine antitrust, ha anticipato nei giorni scorsi il ministro per la Cultura, il Digitale e i Media inglese, Matt Hancock.
GLI SCENARI
Facendosi avanti esplicitamente, Comcast mira a sollecitare l’interesse degli azionisti di 21st Century Fox, che si riuniranno a breve anche se una data non è ancora fissata. Per convincerli il colosso della tv via cavo starebbe lavorando – secondo indiscrezioni di mercato riferiti dalla stampa americana – e un’offerta da 60 miliardi di dollari, inclusa una clausola in caso di mancata approvazione da parte delle autorità.
LE INCOGNITE ANTITRUST
I timori antitrust sono alla base del niet iniziale di Murdoch a Comcast: a preoccupare il tycoon e il consiglio di amministrazione è la possibilità che anche in caso di via libera delle autorità vengano imposti paletti e richieste di dismissioni. L’offerta di Comcast ”sarà favorevole per gli azionisti di Fox almeno quanto lo e’ quella di Disney”, ma messo nero su bianco Comcast.
LA UFFICIALIZZAZIONE
La presentazione ufficiale dell’offerta di Comcast dipende in larga parte dallo scontro in tribunale fra At&t e le autorità americane per il controllo di Time Warner, a cui fa capo la Cnn, fanno notare alcuni osservatori del settore. Nel caso in cui At&t la spuntasse e riuscisse a portare a casa Time Warner, Comcast – secondo indiscrezioni circolate ieri sui media americani – si farebbe avanti pubblicamente per Fox vedendo diminuire i rischi di una bocciatura antitrust.
LE CONTROMOSSE DI MURDOCH IN FOX
Intanto Murdoch guarda avanti e delinea la nuova Fox, quella che resterà dopo la cessione degli asset intrattenimento. La guida sarà affidata a Lachaln Murdoch, che ne diventerà presidente e amministratore delegato. Rupert Murdoch ne sarà il co-presidente.
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