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Matteo Del Fante

Come Poste vuole spedire l’Italia nel digitale

Poste investe nella digitalizzazione dell'Italia. Le parole di Matteo del Fante al Financial Times, i piani di sviluppo del Gruppo e gli accordi in essere 

“Investiremo 3,1 miliardi di euro e il 67% di questa somma sarà utilizzato per la trasformazione del gruppo”. Con queste parole l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, racconta come il gruppo si candida ad essere tra i protagonisti della digitalizzazione dell’Italia.

Digitalizzazione che passa anche dagli investimenti del gruppo nella banda larga. Tutti i dettagli.

LE PAROLE DI MATTEO DEL FANTE

“Soltanto le aziende che mantengono la loro presenza fisica sul territorio possono avere un ruolo attivo nella digitalizzazione del Paese, perché il digital divide (tra generazioni) continuerà per molti anni, e dunque non si potrà fare a meno dell’infrastruttura fisica”, ha affermato Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, in un colloquio con il Financial Times.

GLI INVESTIMENTI DI POSTE

Per ridurre il digital divide anche Poste italiane proverà a fare la sua parte. “Nei prossimi 4 anni investiremo 3,1 miliardi di euro e il 67% di questa somma sarà utilizzato per la trasformazione del gruppo”, ha detto Del Fante al Financial Times.

POSTE INVESTE NELLA BANDA LARGA

Trasformazione che passa anche da un ampliamento del core business, in nome proprio dello sviluppo della digitalizzazione. Entro il secondo trimestre 2021, infatti, il Gruppo Poste è pronta a lanciare la propria offerta di connessione internet a banda larga fttp.

GLI INVESTIMENTI NEL CLOUD

E sempre in nome della digitalizzazione, Poste investirà gran parte dei 3,1 miliardi di euro nell’information technology, con l’obiettivo, tra gli altri di migrare verso il più grande cloud proprietario d’Italia.

“La nostra strategia di creare un’architettura basata su cloud” ha portato Poste “ad essere il più grande utilizzatore di servizi cloud in Italia”, ha affermato Del Fante, in occasione della presentazione del piano strategico dell’azienda. Su cloud, ricordiamo si basa la sua piattaforma per la prenotazione e somministrazione dei vaccini.

GLI ACCORDI TECH

Puntando all’innovazione e alla digitalizzazione, Poste ha deciso di rafforzare la partnership con Sennder, che grazie alla tecnologia massimizza la saturazione e la flessibilità nel trasporto stradale a lungo raggio, e ha avviato una collaborazione con

Milkman, una start-up per la consegna a domicilio che sta aiutando il gruppo a migliorare l’esperienza del cliente e-commerce, fornendo opzioni di consegna più convenienti e un migliore processo di pagamento.

E ancora. Grazie a Tink, di cui Poste è proprietaria di un pacchetto, Poste sia apre all’open banking.

Poste collabora anche con Moneyfarm, offrendo ai clienti PosteMoney Investimenti, un servizio digitale che offre una gestione patrimoniale in ETF con 7 linee di investimento.

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