Per semplificare i controlli alle frontiere la commissione Ue pensa a un passaporto digitale da mostrare sullo smartphone.
Martedì l’esecutivo di Bruxelles guidato da Ursula von der Leyen ha lanciato la proposta di creare passaporti e carte di identità digitali, per “semplificare i controlli alle frontiere” e “sbloccare” il potenziale di nuovi servizi digitali.
I dati attualmente memorizzati sul chip di un passaporto o di una carta d’identità possono essere trasferiti su uno smartphone per consentire un attraversamento della frontiera più rapido, ha affermato la Commissione europea. A illustrare la proposta ci hanno pensato Ylva Johansson, Commissaria agli Interni, e dal Commissario alla Giustizia Didier Reynders, al termine della riunione del collegio. “Con quasi 600 milioni di attraversamenti registrati solo nel 2023, è necessario accelerare i controlli alle frontiere e garantire viaggi più fluidi, mantenendo al contempo un elevato livello di sicurezza, assicurando che ogni singolo viaggiatore venga controllato”, ha affermato la Commissione in un comunicato stampa.
Tutti i dettagli.
COME FUNZIONA IL PASSAPORTO DIGITALE PROPOSTO DALLA COMMISSIONE UE
La versione digitale dei documenti conterrà le credenziali attualmente disponibili nel chip dei passaporti o delle carte d’identità, comprese le foto ma non le impronte digitali, e le renderà accessibili sul telefono cellulare quando si attraversa la frontiera o si accede ad altri servizi.
CONTROLLO PIÙ VELOCE ALLE FRONTIERE
Con il passaporto digitale Bruxelles punta a migliorare l’efficienza dei controlli alle frontiere: “le autorità di gestione delle frontiere potranno concentrare tempo e risorse sull’individuazione di criminali transfrontalieri e traffico di migranti grazie ai controlli anticipati resi possibili dalle credenziali di viaggio digitali” indica una nota.
ATTENZIONE, NON SOSTITUIRÀ QUELLI FISICI
Secondo la proposta, la versione digitale dei documenti non sostituirà quelli esistenti. I viaggiatori dovranno comunque portare con sé i documenti fisici al controllo di frontiera, ma coloro che hanno un passaporto o una carta d’identità digitale potranno toccarli per la verifica.
I nuovi documenti non saranno obbligatori ma gli Stati membri dell’Ue coinvolti saranno obbligati a consegnarli ai cittadini che ne faranno richiesta. Il servizio di passaporto digitale sarà volontario e gratuito per i viaggiatori, ha affermato la Commissione, e potrebbe entrare in vigore entro il 2030.
PROPOSTA ANCHE UN’APP DI VIAGGIO
Allo stesso tempo la Commissione ha affermato che svilupperà – con il supporto di eu-LISA (l’Agenzia dell’Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia) – anche un’app di viaggio digitale dell’Ue che autogenererà i documenti digitali.
L’applicazione EU Digital Travel sarà disponibile per tutti i cittadini Ue e non Ue con passaporto biometrico o carta d’identità Ue che viaggiano da o verso l’area Schengen.
FOCUS SULLA PRIVACY
“I dati personali sono il motivo per cui utilizziamo metodi di crittografia e sono soggetti al quadro generale sulla protezione dei dati e alle norme sul consenso. Quindi voglio assicurare a tutti i possibili utenti futuri di una carta d’identità digitale del genere che proteggeremo i loro dati personali”, ha affermato il Commissario europeo per la giustizia Didier Reynders in una conferenza stampa.
Infine, spetta al Consiglio dell’Ue e al Parlamento europeo concordare sulle proposte. Una volta adottate, saranno sviluppati l’applicazione EU Digital Travel e gli standard tecnici necessari.