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Exor Rolls Royce

Come Exor guarderà alla Difesa con Rolls-Royce

Che cosa ha detto Elkann di Exor, la holding della famiglia Agnelli, sulla partecipazione in Rolls-Royce. Fatti, nomi, numeri e scenari

 

Non solo Iveco Defence Vehicles, ora anche Rolls-Royce: per Exor è giunta l’ora di muoversi anche nel settore difesa.

“Nel corso dell’anno, abbiamo anche investito in Rolls-Royce. È il secondo produttore mondiale di motori per aeromobili civili (dopo GE), che ha anche importanti attività anche nei sistemi di difesa e di alimentazione”, ha scritto John Elkann, presidente di Exor, nella annuale lettera agli azionisti.

Exor, nel cui portafoglio spiccano le partecipazioni in Stellantis, Ferrari, Cnh e Partner Re, oltre al controllo di Gedi, ha chiuso il 2020 con una perdita per 30 milioni di euro, a causa dell’effetto della pandemia Covid.

Iveco Defence Vehicles è uno dei marchi di Cnh Industrial, che ha come principale azionista il gruppo Exor. Cnh Industrial, insieme a Leonardo, controlla il consorzio Iveco-Oto Melara (Cio), capofila dell’industria nazionale negli armamenti terrestri.

Ora la holding della famiglia Agnelli-Elkann punta anche al produttore di motori britannico.

Circa il 25% dei velivoli militari di tutto il mondo installa motori Rolls-Royce.

Come ricorda Reuters, il valore di mercato di Rolls-Royce è precipitato a quasi 3 miliardi di sterline in ottobre mentre cercava 2 miliardi di sterline dagli azionisti.

Il 1° aprile le azioni di Rolls-Royce sono aumentate del 4%.

Tutti i dettagli.

L’INVESTIMENTO DI EXOR IN ROLLS-ROYCE

“Rolls-Royce è stata colpita in modo particolarmente severo dalla crisi del Covid-19, avvenuta nel momento in cui la società si stava riprendendo da problemi di ingegneria che hanno interessato la nuova famiglia di motori Trent 1000. Con le ore di volo in calo di circa il 55% nel 2020, Rolls-Royce ha registrato un deflusso di cassa di quasi 5 miliardi di sterline, che ha reso necessario un apporto di capitale di emergenza e ha determinato un calo del prezzo delle azioni di oltre l’80%”, ha spiegato Elkann nella lettera agli azionisti.

Il patron di Exor ha ricordato che “la società ha intrapreso drastiche scelte manageriali durante la crisi, con tagli dei costi a tutti i livelli e un riposizionamento del portafoglio”.

ELKANN: “INTERESSANTE MERCATO DEI MOTORI AERONAUTICI”

Ad ogni modo, ha aggiunto Elkann, “guardando al futuro, crediamo che Rolls-Royce sia ora nelle condizioni di mantenere la propria quota di circa il 50% nell’interessante mercato dei motori aeronautici a fusoliera larga, migliorando anche in modo sostanziale la sua generazione di cassa grazie al recupero delle ore di volo”.

L’ANNO NERO DI ROLLS-ROYCE

Rolls-Royce ha registrato nel 2020 una perdita di 3,2 miliardi di sterline (3,7 miliardi di euro circa). Parlando di un “grave impatto della pandemia sulla performance del gruppo e sulle sue prospettive a breve termine”, Rolls-Royce ha spiegato in un comunicato il mese scorso di aver risparmiato “più di un miliardo di sterline lo scorso anno”, in particolare con un vasto piano di ristrutturazione che ha comportato il taglio di circa 7.000 posti di lavoro.

QUANTO PESA IL SETTORE DIFESA PER IL PRODUTTORE BRITANNICO

Nel mercato della Difesa Rolls-Royce offre motori aeronautici per il trasporto militare e applicazioni per velivoli da pattugliamento; e motori navali e centrali nucleari sottomarine, nonché servizi post-vendita.

Nel 2020 il settore difesa ha pesato per il 28% sul fatturato di Rolls-Royce, con ricavi pari 3,4 miliardi di sterline in aumento del 4% rispetto al 2019. vendite I ricavi sono trinati dalle vendite internazionali dell’EJ200, motore che alimenta l’Eurofighter Typhoon.

Gli ordini si attestano a 2,4 miliardi di sterline. Ciò fa seguito a un’acquisizione di ordini record di 5,3 miliardi di sterline nel 2019.

LE COMMESSE DEL 2020

Il 2020 ha visto una serie di ordini notevoli. L’aeronautica tedesca ha effettuato un ordine per 56 motori EJ200 e la Marina della Corea del Sud ha scelto le turbine MT30 di Rolls-Royce per la terza serie delle fregate classe Ulsan (FFX). Inoltre, il Regno Unito ha selezionato il nuovo ed avanzato reattore nucleare ad acqua pressurizzata PWR-3 della Rolls-Royce per la prossima generazione di sottomarini d’attacco.

Il produttore britannico continua a perseguire grandi opportunità negli Stati Uniti, in particolare con il programma di sostituzione del motore B-52 per la US Air Force e la gara Future Vertical Long Range Assault Aircraft (FLRAA) per l’esercito Usa. Combinati, questi due programmi hanno un valore stimato per Rolls-Royce di oltre 7 miliardi di sterline.

Proprio negli Stati Uniti, dal 1995 la compagnia britannica ha una fabbrica a Indianapolis che opera nella area difesa.

Per il B-52, Rolls-Royce sta proponendo il motore F130, variante potenziata del motore commerciale turbofan serie BR-725. Il risultato dovrebbe essere annunciato nel 2021. Sulla competizione FLRAA, nel 2020 Rolls-Royce ha raggiunto un accordo con Bell Textron per fornire la propulsione per il velivolo V-280 Valor. Una decisione finale è attesa entro il 2022.

LA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA TEMPEST

Nei risultati 2020, il produttore britannico menziona anche la partecipazione al programma Tempest.

Il programma di caccia di nuova generazione guidato dal Regno Unito al momento è alla fase iniziale. Al programma Tempest hanno aderito anche il nostro paese e la Svezia nel 2019. Il sistema di difesa aereo del futuro dovrebbe entrare in servizio dal 2035. (Qui l’approfondimento di Start sulle aziende italiane coinvolte nel programma).

OUTLOOK POSITIVO PER IL SEGMENTO DIFESA NEL 2021

Infine, Rolls-Royce prevede un altro anno positivo per la Difesa nel 2021. Le entrate dovrebbero essere stabili, con un forte livello di copertura degli ordini in arrivo. Anche i margini operativi dovrebbero essere sostanzialmente invariati a circa il 13%.

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