Testato il missile aria-terra strategico con capacità nucleare in Francia.
Le forze armate francesi hanno effettuato il primo test di lancio di un missile aggiornato strategico aria-terra a medio raggio rinnovato e migliorato con capacità nucleare, l’Asmpa-r, progettato per essere lanciato da un caccia Rafale. Lo ha riferito il ministero della Difesa francese.
Il test, effettuato il 22 maggio, giunge dopo che la Russia ha dichiarato di aver iniziato esercitazioni nucleari nel suo distretto militare meridionale, che confina con l’Ucraina e comprende parti del paese che Mosca sostiene di aver annesso.
Il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu ha dichiarato che il missile è stato lanciato senza testata da un aereo “sopra il territorio nazionale” che l’esercitazione mirava a sostenere “la credibilità dell’elemento di deterrenza nucleare aereo”.
Tutti i dettagli.
IL MISSILE CON CAPACITÀ NUCLEARE SVILUPPATO DA MBDA
Il missile air-sol moyenne portée amélioré rénové (Asmpa-R) fa seguito al programma lanciato nel 2014 da Mbda. Il sistema d’arma Asmpa è entrato in servizio nel 2009 sul Mirage 2000N K3 e nel 2010 sul Rafale. Il missile Asmpa trasporta la testata nucleare TNA di nuova generazione (testata nucleare aviotrasportata).
Il programma di estensione della vita dei missili da crociera francesi deriva dal fatto che il nuovo ANS4G (Air-Sol Nucléaire de 4e génération) ipersonico arriverà attorno al 2035 non solo sul Rafale ma verosimilmente anche sull’Fcas, il programma per il sistema di combattimento aereo di sesta generazione di Francia, Germania e Spagna.
OPERAZIONE DURANDAL
Quindi ieri la Francia ha testato per la prima volta il missile Asmpa-R come parte dell’operazione Durandal. La missione prende il nome dalla durlindana, nome della spada di Orlando (nei poemi francesi chiamata Durandal o Durendal).
“Un Rafale delle Forze aeree strategiche ha appena effettuato con successo il primo lancio di prova di volo di un missile nucleare supersonico Asmpa rinnovato, senza carico utile a bordo. Questa operazione, pianificata da tempo, concretizza l’ambizione prevista dalla legge sulla programmazione militare per la nostra deterrenza nucleare, di cui dimostra l’eccellenza e la credibilità operativa” ha dichiarato il Sebastien Lecornu, sul suo canale X (ex Twitter).
Dopodiché lo stesso Lecornu si è congratulato con “tutte le forze, i team del ministero e i partner industriali coinvolti” nell’operazione. Il raid, composto da aerei cisterna A330 Phénix e Rafale B delle Forze aeree strategiche, ha dovuto affrontare la minaccia di opposizione con mezzi aria-aria e terra-aria da parte dell’Aeronautica Militare e dello Spazio, si legge nella nota del dicastero francese. La Direzione Generale degli Armamenti (Dga) francese dai siti di Biscarrosse, Hourtin e Quimper della Dga Missile Testing hanno monitorato il lancio del missile e il volo.
DIMOSTRAZIONE DELLA “DETERRENZA NUCLEARE AEREA” FRANCESE
L’obiettivo di questa operazione era “dimostrare la nostra deterrenza nucleare aerea” ha sottolineato Lecornu.
Realizzando l’investimento per la deterrenza nucleare nella legge di programmazione militare (LPM), il programma di rinnovamento Asmpa, guidato dalla Dga, ha permesso di rafforzare le prestazioni intrinseche del missile, mantenendo la credibilità della componente nucleare aviotrasportata dalla dissuasione fronte dell’evoluzione delle minacce fino all’arrivo del futuro missile nucleare aria-terra di quarta generazione (ASN4G, entro il 2035), ha proseguito la nota del dicastero.
La Francia prevede infatti di spendere circa il 13% del suo budget militare nei prossimi anni per la sua capacità nucleare indipendente, compreso l’aggiornamento ai missili lanciati dall’aria di prossima generazione entro il 2035.
D’altronde in un passaggio chiave del suo recente discorso alla Sorbona, il presidente francese Emmanuel Macron ha insistito sul fatto per far fronte alla minaccia rappresentata dalle armi nucleari russe, l’Europa ha bisogno delle proprie difese nucleari. E su questo fronte, ha detto, la Francia potrebbe svolgere un ruolo fondamentale.
Come ricordato recentemente da Politico, nel suo discorso all’Eliseo del 2020, Macron menzionò l’uso delle armi nucleari francesi. In quella dichiarazione, ha lasciato intendere che la Francia potrebbe usarli per difendere gli alleati europei. Macron ha affermato che la deterrenza nucleare è l’ultima istanza custode degli interessi vitali del paese, ma ha anche aggiunto che questi interessi ora hanno una dimensione europea.