Tra Apple e le fughe di notizie, non è mai stata una grande storia d’amore. La tensione di picco è stata probabilmente raggiunta poco prima del rilascio dell’iPhone. Apple ha quindi deciso di reprimere costringendo i suoi dipendenti a indossare telecamere e a denunciare le loro fonti. Inoltre, l’azienda è ora in allerta quando si tratta di rivendere informazioni riservate.
Questo spiega sicuramente la denuncia presentata da Apple contro Rivos, una start-up concorrente che vuole sviluppare il proprio chip. Per fare questo, Rivos si rivolgerebbe in particolare agli ex dipendenti Apple durante i suoi processi di assunzione.
E tutto ciò per una semplice ragione: secondo Apple sarebbe un modo per ottenere segreti di produzione sul chip M1.
Apple sostiene che i suoi ex ingegneri recupererebbero questi segreti di produzione con vari mezzi nella speranza di essere assunti da Rivos. Secondo il produttore, i dipendenti memorizzerebbero segretamente queste informazioni su chiavi USB, mentre altri userebbero AirDrop per recuperare dati sulle applicazioni collaborative dell’azienda.
Un’altra tecnica identificata da Apple: i dipendenti effettuerebbero backup di Time Machine per ottenere una copia completa del loro dispositivo Apple, che trasferirebbero quindi su un dispositivo di archiviazione.