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POSTEPAY QR

Che cosa faranno PostePay e PagoBancomat con i codici QR

Tutti i progetti in comune tra PostePay e PagoBancomat accennati dalla stampa

 

Il Cashback, ma anche la Lotteria degli scontrini e, non ultimo, mere esigenze igieniche legate anche alla paura degli italiani di contrarre il Covid venendo a contatto con superfici particolarmente sporche (quali possono essere, per esempio, banconote e monete), hanno spinto nel 2020 un numero sempre crescente di consumatori a ricorrere alle carte di credito e ai pagamenti in app. È insomma il periodo più propizio, per PostePay e Bancomat, per accelerare sui pagamenti digitali e, dunque, sui pagamenti via QR.

COSA SI SA FINORA

Giorni fa i due gruppi hanno annunciato (Start Magazine ne ha scritto qui) “l’ampliamento dell’attuale collaborazione finalizzato all’attivazione anche della licenza di “issuing” in ambito Bancomat e PagoBancomat”. “Ciò – spiegava una nota congiunta – si aggiunge alla licenza già operativa in ambito “acquiring” per l’accettazione delle suddette carte da parte degli uffici postali, degli ATM Postamat, nonché dei merchant convenzionati da Postepay”.

“L’iniziativa – hanno aggiunto – è volta anche ad accelerare l’adozione in Italia di carte “co-badge” e di App per le operazioni di pagamento, così da supportare il processo di digitalizzazione, ampliando le possibilità e la facilità di diffusione e accettazione di pagamenti e prelievi, sia tramite carta sia in modalità digitale”.

I due gruppi, infatti, “considerando la forte e progressiva accelerazione dei pagamenti digitali, intendono ampliare le tipologie di servizio disponibili e le loro modalità operative disponibili ai propri clienti anche in contesti digitali. In coerenza con tale obiettivo, l’ambito di collaborazione fra PostePay e Bancomat sarà ulteriormente ampliato anche mediante l’implementazione da parte di PostePay del servizio Bancomat Pay, in modo da offrire alla clientela ulteriori modalità di pagamento digitale e di scambio di denaro P2P tramite App”.

LA STRATEGIA DI POSTEPAY SUL QR

Scrive Milano Finanza: “Il vero valore dell’accordo che è stato firmato nei giorni scorsi tra il gruppo guidato da Matteo Del Fante e Bancomat Spa riguarda in particolare il pagamento con il Qr Code. Le transazioni tramite un’applicazione che legge il codice quadratino a matrice rappresentano la nuova frontiera del sistema e i due alleati potranno mettere a fattor comune le rispettive piattaforme, ovvero Bancomat Pay per la società guidata da Alessandro Zollo e Poste Pay, all’interno della quale il gruppo postale ha già inglobato anche la società di telefonia PosteMobile, integrando tutto in un’unica sim”. “I pagamenti con il Qr- Code – ricorda il quotidiano finanziario – sarebbero dovuti partire per Poste Italiane a marzo dello scorso anno. Poi è arrivato il Covid19 e tutto è stato rinviato”.

I SILENZI DI POSTE E PAGOBANCOMAT

Per ora le informazioni sono piuttosto poche e criptiche (peraltro né da Poste Italiane né da Pagobancomat sono giunti riscontri alle richieste di delucidazioni da parte di Start Magazine).

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