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Fincantieri Wsense

Che cosa farà Fincantieri con Wsense

Fincantieri ha firmato un'intesa con WSense, azienda deep tech specializzata in sistemi di monitoraggio e comunicazione subacquei. Tutti i dettagli.

Continua la corsa di Fincantieri underwater.

Il gruppo navale di Trieste ha firmato un Memorandum of Understanding con WSense, azienda deep tech specializzata in sistemi di monitoraggio e comunicazione subacquei, per avviare una collaborazione nel settore dell’Underwater Internet of Things (UloT). Lo ha comunicato l’azienda capeggiata da Pierroberto Folgiero in una nota.

Fincantieri punta “a sviluppare progetti congiunti nell’ambito delle comunicazioni subacquee tanto nel contesto della Difesa quanto in quello civile” indica la nota.

Si tratta dell’ultima collaborazione stretta da Fincantieri in ambito underwater: lo scorso 30 ottobre il gruppo navale e Leonardo hanno siglato un Memorandum Of Understanding per definire iniziative e sviluppi legati a sistemi, inclusi droni subacquei, di protezione delle infrastrutture critiche sottomarine.

Il Memorandoum con Wsense “conferma il ruolo di Fincantieri come uno dei principali catalizzatori dell’industria underwater, un universo da 400 miliardi di euro di volume potenziale di business” ha  commentato l’ad e dg di Fincantieri Pierroberto Folgiero.

Tutti i dettagli.

COSA PREVEDE L’INTESA TRA FINCANTIERI E WSENSE

Nell’ambito dell’intesa, le due società valuteranno possibili forme di cooperazione in alcune aree, tra cui le comunicazioni adattative subacquee e il relativo network multimodale, lo sviluppo di soluzioni per la misurazione del posizionamento relativo di mezzi a guida autonoma (unmanned) di superficie e underwater e di soluzioni cloud in ambito Difesa, sulla base dell’esperienza già maturata da WSense in ambito civile, valutando anche la partecipazione di altri operatori specializzati, indica la nota.

LA STRATEGIA DI FINCANTIERI

“Il Gruppo, che da oltre 100 anni costruisce i sottomarini per la Marina Militare, ha l’obiettivo di fungere da guida per lo sviluppo tecnologico di questo nuovo dominio geopolitico, di grande rilevanza strategica, come rappresentato anche dalla recente inaugurazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea. Per questo, siamo molto felici di avviare questa collaborazione con una delle principali eccellenze della filiera nazionale” ha aggiunto Folgiero.

COSA FA LA STARTUP ITALIANA SPECIALISTA DEL WIFI SOTTOMARINO

Wsense è una startup fondata nel 2017 dalla ceo Chiara Petrioli, professore ordinario di ingegneria informatica all’Università La Sapienza di Roma, è uno spin-off della stessa Università, ed è stata accelerata nel 2022 da EIT DIgital.

“Nel marzo 2022, WSense ha ricevuto il Blueinvest Award della Commissione Europea nella categoria Ocean Observation per i nuovi prodotti, tecnologie e soluzioni basate sull’IA per l’osservazione degli oceani, la raccolta e l’analisi dei dati marini” ricorda Bebeez aggiungendo che “Sempre nel 2022 ha raccolto un round seed da 4 milioni di euro, guidato dal Fondo Evoluzione di CDP Venture Capital sgr, che infatti sinora risultava il secondo socio della scaleup con il 6,68% del capitale dopo Petrioli (75,27%) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi resgistrati gratuitamente) e con il senior partner e co-responsabile del Fondo, Mario Scuderi, che siede nel board della società appunto dal novembre 2022. L’operazione allora non era stata comunicata”.

La società italiana specialista del wifi sottomarino conta oggi oltre 50 dipendenti e opera in Italia, Norvegia e Regno Unito.

LEONARDO, ENI E SAIPEM TRA I CLIENTI DI WSENSE

Come si legge su startupitalia, WSense ha clienti e partner internazionali in diversi settori, come Leroy, Leonardo, AKER BP, Xylem, ENI, Saipem e il National Oceanography Centre.

IL POTENZIALE DELLA BLUE ECONOMY

L’obiettivo finale di WSense è fornire un’infrastruttura di comunicazione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse oceaniche, la mitigazione dei rischi e l’ottimizzazione dei processi, contribuendo alla crescita della Blue Economy.

“Questo accordo con Fincantieri è molto importante sotto due aspetti” ha evidenziato Chiara Petrioli, ceo di WSense: “Da un lato conferma la nostra leadership tecnologica nell’ambito delle telecomunicazioni wireless sottomarine. Dall’altro posiziona WSense come attore al centro dell’ecosistema italiano di eccellenza per la realizzazione di sistemi di monitoraggio e di controllo del dominio subacqueo. Esiste un potenziale enorme legato alla Blue Economy, in modo particolare nel settore protezione delle infrastrutture critiche. In questo campo l’Italia con il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea ha dato concretezza alla sua visione strategica. Le soluzioni e la capacità di sviluppo tecnologico di WSense, insieme alla volontà dei grandi player come Fincantieri di fare ecosistema, possono realmente portare il nostro Paese alla frontiera dell’innovazione e alla leadership internazionale nell’internet dei mari.”

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