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Google Assistenza Smartphone

Che combina Google per blindare i nostri dati quando il cellulare è in assistenza

Negli smartphone viene custodita la vita di ciascuno di noi: foto di famiglia, contratti, chat extraconiugali, informazioni sul trading e Google per spingere l'utenza a rivolgersi all'assistenza (e tutelarsi da grane legali) ha pronto un aggiornamento

Con la Commissione europea che spinge i produttori di smartphone ad aumentare il supporto ai clienti per aumentare la longevità dei cellulari ed evitare sostituzioni futili che rischiano solo di aumentare la dispersione di Raee (rifiuti elettronici) e di quel tesoretto di terre rare che ciascun apparecchio nasconde sotto la scocca, gli sviluppatori stanno approntando nuovi aggiornamenti utili non solo a invogliare l’utenza a rivolgersi all’assistenza, ma anche a schermarsi da eventuali problematiche legate alla privacy.

NEI CELLULARI? LA VITA DI CIASCUNO DI NOI

Perché sui nostri cellulari non transitano solo le informazioni personali collegate ai social e alle chat (e magari pure qualche tresca extraconiugale sulle app di incontri), non vengono stoccate esclusivamente foto e video di momenti privati come pure mail e documenti di lavoro.

Sui nostri cellulari vengono stoccate anche informazioni finanziarie, legate agli investimenti e ai risparmi anche di un intero nucleo familiare. Insomma, basta rifletterci un attimo e si capisce perché quando gli smartphone vengono mandati in assistenza il tema della privacy sia tanto importante e, lato produttori, foriero di problematiche tecnico-giuridiche difficilmente raffigurabili.

SMARTPHONE E ASSISTENZA: LE MOSSE DI GOOGLE

Secondo quanto riportato dalla testata specializzata Android Authority, Google è al lavoro sui sistemi operativi Android per introdurre una nuova funzionalità chiamata Repair Mode, che permetterà di nascondere i dati personali dell’utente, mantenendo comunque attive le funzioni principali del telefono.

In realtà chi ha optato per un modello Samsung ha già la Maintenance Mode che offre servizi analoghi. Di fatto, una volta abilitata la funzione, il dispositivo andrà a generare un ambiente sicuro in cui verranno custoditi tutti i dati dell’utente; questo non impedirà comunque ai tecnici di condurre la diagnostica per verificare le funzionalità del sistema del telefono.

COME FUNZIONA LA MODALITA’ REPAIR

Come si può fare già da anni su PC, la Repair Mode permetterà di avviare una nuova immagine di Android eseguendola come “guest”, senza sovrascrivere la versione esistente del software, utilizzando la copia del sistema operativo originale al fine di creare un nuovo account utente privo di dati personali. Insomma, un’Immagine di Sistema Generica (GSI) da attivare / disattivare attraverso l’inserimento dei dati della schermata di blocco, come il PIN o la sequenza scelta dall’utente.

L’unico problema per l’utente potrebbe riguardare la memoria, dato che spesso i cellulari a fine corsa hanno comunque esaurito spazi interni ed estraibili (e comunque difficile che chi invia lo smartphone in assistenza lasci al proprio interno la micro SD) e la testata non specifica se questa immagine sarà conservata su cloud o se verrà stoccata su hardware.

COSA SAPPIAMO SUL RILASCIO DELLA FUNZIONE

Secondo le anticipazioni la Repair Mode sarà inclusa nelle prossime edizioni di Android 14 mentre debutterà nel prossimo Feature Drop previsto per dicembre 2023 sui dispositivi Pixel con tanto di tutorial al riavvio per permettere a tutti gli utenti di creare il proprio backup da sfruttare poi in un secondo momento, se lo smartphone dovesse essere portato in assistenza.

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