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Campus Party: il fintech protagonista del primo appuntamento in Italia

A Campus Party appuntamento con il Fintech. E Visa, main partner dell’evento, mostra tutte le soluzioni di pagamento tecnologiche      Appuntamento con la tecnologia e la digitalizzazione. A Milano arriva Campus party: è il primo appuntamento in Italia, nonostante l’evento abbia già realizzato oltre sessanta edizioni in tutto il mondo. L’ultima si è chiusa…

A Campus Party appuntamento con il Fintech. E Visa, main partner dell’evento, mostra tutte le soluzioni di pagamento tecnologiche 

 

 

Appuntamento con la tecnologia e la digitalizzazione. A Milano arriva Campus party: è il primo appuntamento in Italia, nonostante l’evento abbia già realizzato oltre sessanta edizioni in tutto il mondo. L’ultima si è chiusa a Brasilia con 100 mila visitatori.

Tra i relatori dell’edizione italiana, organizzata al MiCo, ci sono lo scrittore Roberto Saviano, che ha inaugurato la tre giorni insieme al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il fisico Federico Faggin (inventore del microchip e del touchscreen), il ricercatore britannico Neil Harbisson, il primo uomo a farsi impiantare un microchip nel corpo umano per sentire i colori.

Cosa è Campus party

Campus Party è il Festival Internazionale dell’Innovazione. È un appuntamento dedicato ai giovani talenti di tutto il mondo, una tre giorni di eventi alla quale partecipano oltre 2 mila giovani. Previsti incontri, lezioni e dibattiti  sui temi del business, della creatività, delle tecnologie e delle scienze.

Giovani pronti a riprogrammare l’Italia

E se di notte Campus Party diventa un grande campeggio (all’interno del centro congressi MiCo sono state piantate le tende per i giovani partecipanti), di giorno ci sono migliaia di ragazzi e ragazze che provano a dare forma alle loro idee, si confrontano con uomini di esperienza e provano a riprogrammare le nostre abitudini e (perché no) il nostro Paese.

I giorni sono scanditi tra interventi no stop, esperienze concrete con robot, droni e altre tecnologie e, soprattutto, e tanto lavoro per realizzare progetti che rispondano a richieste specifiche comunicate mesi fa dalle aziende e istituzioni partner.

I progetti da sviluppare sono tantissimi. Mentre la Regione Lombardia chiede ai giovani qualche idea per intervenire sui servizi digitali del sistema sanitario, A2A chiede di immaginare (e di progettare) i servizi della città del futuro. L’operatore turistico Amadeus mette sul piatto 2.500 euro per assistere alla nascita di un bot in grado di fare il suo lavoro venendo incontro e anticipando le richieste dei clienti.

E poi c’è l’hackathon di Visa, che ha messo in palio 20mila euro per l’idea più innovativa. L’azienda è main partner dell’evento e l’obiettivo della presenza nonché la sua strategia di business è dimostrare di non essere soltanto una società di servizi e tecnologie di pagamento ma, a tutti gli effetti, una società tecnologica leader nell’innovazione dei pagamenti.

L’era del Fintech

C’è qualcosa, però, che entrando a Campus Party si comprende nell’immediato. La tecnologia sta rivoluzionando il mondo della finanza. E i giovani sono protagonisti e promotori di questa rivoluzione. Il denaro contante, qui, è qualcosa di cui si può far tranquillamente a meno.

Visa campus partyQui si paga conctaless anche un caffè (servizio che dovrebbe essere offerto in tutti i bar, ma che pochi in realtà hanno).

Visa rivoluziona il mondo dei pagamenti

Il futuro dei pagamenti si respira, in particolare, allo stand Visa, dove è possibile testare e toccare con mano anche progetti ancora in via di sviluppo. Grazie alla tecnologia lo shopping diventa immersivo e si potrà pagare, tramite un visore, semplicemente spostando lo sguardo. Così, sempre tramite visore, è possibile anche scegliere il posto allo stadio per assistere al concerto del nostro cantante preferito. Si paga tutto spostando lo sguardo e si autorizza il pagamento con la sola voce. Una password, dunque, che non può certo essere duplicata. Velocità, comodità, sicurezza.

Possiamo anche ingaggiare Alexa per i pagamenti digitali, l’assistente vocale la cui intelligenza artificiale viene sviluppata nei grandi centri di ricerca Amazon (e che nella quotidianità si manifesta sotto forma di Amazon Echo). L’assistente virtuale, oltre ad aiutarci con le commesse e con gli appuntamenti quotidiani, potrà in futuro collegarsi alla nostra banca e fare pagamenti al nostro posto, solo tramite un comando. Che dire, niente più fila allo sportello. Niente stress, niente tempo perso.

E se siamo in giro, possiamo affidarci al conctaless. Potremo pagare tramite il Visa Payment Ring, un anello che fa le veci della nostra carta di pagamento (la tecnologia non è ancora approdata in Italia) e, in futuro tramite un paio di occhiali da sole. Tramite una giacca da motociclisti o tramite il manico dell’ombrello. Il portafoglio sembra, all’improvviso, qualcosa di antiquato.

E-commerce: aprire lo shop in 48 ore

Basteranno solo 48 ore per aprire e diventare protagonista del settore e-commerce, grazie ad X-pay, il nuovo sistema di CartaSi per accettare ogni tipo di pagamento online.  Si tratta di una soluzione integrabile su qualsiasi sito di shopping online e offre un’esperienza di pagamento intuitiva, ottimizzata su tutti i canali e dispositivi.

Velocità, anche nei trasporti

HyperloopAd animare gli incontri di Campus Party anche un appuntamento d’eccezione: quello con Hyperloop, il quinto sistema di trasporto. Non un treno, non un aereo. Una capsula che viaggia a velocità altissime e che collega in pochissimi minuti città che prima erano raggiungili in diverse ore.

A presentare la tecnologia è stato Gabriele Gresta, l’italiano fondatore di Hyperloop Transportation Technologies (HTT), una delle aziende partner del progetto di trasporto supersonico ideato da Elon Musk. 

Non si tratta solo di fantasia. Il prototipo c’è, i primi test sono stati effettuati. E la tecnologia potrebbe anche arrivare in Italia (sulla tratta Milano-Roma), provando a rivoluzionare il sistema trasporti, ma anche (proprio come i pagamenti), abitudini e tempi.

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