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Banda Larga

Banda larga: Italia tra le ultime in Europa

Un nuovo rapporto della Commissione Europea boccia l’Italia in tema di connessione e banda larga. Bel Paese tra le ultime posizioni per digitalizzazione, ma intende recuperare Non è un mistero che l’Italia, in tema di Banda larga, deve lavorare ancora tanto. Ma ogni nuovo rapporto che ci vede ancora nelle ultime posizioni in fatto di…

Un nuovo rapporto della Commissione Europea boccia l’Italia in tema di connessione e banda larga. Bel Paese tra le ultime posizioni per digitalizzazione, ma intende recuperare

Non è un mistero che l’Italia, in tema di Banda larga, deve lavorare ancora tanto. Ma ogni nuovo rapporto che ci vede ancora nelle ultime posizioni in fatto di digitalizzazione non può certo far piacere o passare inosservato. Secondo una ricerca della Commissione Europea, i Paesi del vecchio Continente viaggiano a due velocità, evidenziando le differenze tra il Nord e il Sud: mentre il Belgio, l’Olanda e Malta sono leader per la copertura della connessione veloce nelle case, l’Italia, la Grecia, Cipro e la Croazia si collocano in fondo alla classifica. Ci sono Paesi, quali Svezia, Danimarca e Finlandia che superano, per indice globale di digitalizzazione, anche Stati Uniti e Corea.

Connettività e banda larga

Secondo il rapporto della Commissione Europea, ben il 71% delle case del Vecchio Continente è stato raggiunto dalla rete di nuova generazione (Nga), ma si tratta per lo più di aree urbane. Facendo riferimento, infatti, alle zone di campagna si nota che solo il 28% di queste riceve la connessione veloce.

Anche in questo caso sono il Belgio, l’Olanda (e anche la Lituania) i paesi più virtuosi d’Europa, con il 95% della copertura. Una differenza davvero sostanziale con l’Italia, che vanta una copertura al disotto del 50%, insieme a Grecia e Francia.

Parlando di banda larga, invece, non si può non notare come la connessione ultra-veloce stia facendo davvero fatica a decollare: solo l’8% delle case europee sottoscrive abbonamenti per la fibra. Romania, Svezia e Lettonia sono ai primi posti per l’adozione della banda ultra-veloce, mentre l’Italia giace nelle ultime posizioni. Ci si chiede se l’obiettivo di copertura fissato al 50% entro il 2020 sia realmente raggiungibile.

Banda larga

C’è da dire, però, che anche se, come emerso a febbraio 2016, ella classifica Ue dell’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI), in tema di digitalizzazione l’Italia si sia posizionata venticinquesima su ventotto, è vero che il Bel Paese sta facendo di tutto per recuperare il divario. Miglioramenti in tal senso si possono notare nell’ambito delle competenze digitali, seppure ancora il livello rimanga molto basso: nel 2015 il 63% degli italiani utilizzava internet regolarmente e di questi solo il 43% aveva già competenze di base.

Italia e contenuti digitali: ne usufruiamo sempre più

Una buona notizia, però, c’è. L’Italia supera la media Ue per quanto riguarda l’utilizzo di contenuti digitali come video, musica e giochi (52%). Prestazioni nella media, invece, per quel che riguarda i servizi pubblici digitali.

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