Airbus intende lanciare un servizio di ride sharing con auto volanti a guida autonoma, sfidando Google ed Uber (che il ride sharing lo faranno su strada)
Il 2017 sarà l’anno della guida autonoma, grazie a Tesla, Google ed Uber. Ma anche l’anno delle auto volanti, senza conducente, grazie ad Airbus e alla folle idea del Ceo Tom Enders. Sì, Airbus ha annunciato, nelle scorse ore, nel corso del Digital Life Design, che nel 2017 potrebbe debuttare (per i dovuti test) un prototipo di auto volante. Dopo aver fondato lo scorso anno la divisione Urban Air Mobility, il potente costruttore europeo di aeromobili è pronto a portare su strada (o per aria, meglio) i frutti del proprio lavoro.
“Stiamo ultimando la progettazione, abbiamo completato quella relativa ai software e alla sperimentazione tramite simulatore. Stiamo affrontando la questione in modo estremamente serio e prima del termine del 2017 testeremo il nostro primo modello di auto volante, un aero-taxi a guida autonoma”, ha affermato il Ceo.
Se è vero che si tratta solo di test e che per il vero debutto commerciale bisogna ancora attendere almeno fino al 2020, è anche vero che Google ed Uber, che in questi mesi tanto si stanno spendendo per portare si strada le loro auto a guid autonoma, devono iniziare a fare i conti con una nuova tecnologia che potrebbe mandare in pensione le giovani idee dei big tecnologici.
Mentre Uber e Google, infatti, stanno lavorando (separatamente) ad un servizio di ride sharing a guida autonoma, i cui veicoli viaggiano per le strade cittadine, Airbus sta lavorado ad un servizio simile a quello dei due colossi, ma i cui veicoli (o velivoli) sfruttino uno spazio cittadino ancora libero: l’aria. “Un secolo fa il trasporto si è spostato sottoterra, ora abbiamo i mezzi tecnologici per conquistare il cielo”, ha detto Enders.
La bizzarra idea del taxi volante, che vagamente ricorda i taxi di SeaBubbles, che si libreranno ad un palmo dalla Senna di Parigi, potrebbe finalmente risolvere il problema traffico in città, offrendo ai viaggiatori un’alternativa valida e veloce di spostamento. Oltre ai test, comunque, Airbsu nei prossimi anni dovrà superare diversi ostacoli: servono delle norme che regolamentarizzino i percordi d’aria cittadini di questi velivoli.