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Apple punta sulle mappe. E usa i droni per colmare gap con Google

Apple prova a migliorare il servizio mappe: utilizzerà i droni per aggiornare esaminare i segnali stradali, tracciare le modifiche al traffico stradale e monitorare le aree in costruzione Anche Apple intende puntare sulle mappe. La società di Cupertino ha deciso di recuperare il gap nei confronti di Google (che fornisce dati più precisi e offre…

Apple prova a migliorare il servizio mappe: utilizzerà i droni per aggiornare esaminare i segnali stradali, tracciare le modifiche al traffico stradale e monitorare le aree in costruzione

Anche Apple intende puntare sulle mappe. La società di Cupertino ha deciso di recuperare il gap nei confronti di Google (che fornisce dati più precisi e offre agli utenti la possibilità di visualizzare anche gli indirizzi a cui ci si deve recare, grazie al servizio Street View), sfruttando i droni e implementando nuove funzioni di navigazione ‘al chiuso’. Lo scrive Bloomberg, precisando che la Mela Morsicata ha ottenuto il via libera dall’Ente americano per l’aviazione civile per ampliare la licenza di volo dei droni per scopi commerciali: i velivoli guidati a distanza potranno essere usati anche per raccogliere dati e immagini.

apple-mapsPer migliorare il suo servizio mappe, stando alle diverse indiscrezioni, Apple starebbe mettendo insieme un team di esperti di robotica e di raccolta dati. Agli esperti, la Mela Morsicata sembra aver chiesto di manovrare dei droni per aggiornare le informazioni per il servizio di mappe. Apple vorrebbe utilizzare i droni per esaminare i segnali stradali, tracciare le modifiche al traffico stradale, monitorare le aree in costruzione.

I droni sono stati scelti con l’unico scopo di accelerare l’aggiornamento delle mappe. Ad oggi, infatti, l’azienda di Cupertino utilizza una flotta di furgoncini dotati di sensori e fotocamere, ma viaggiare per le strade, ovviamente richiede molto più tempo di quello che richiederebbe un quadricottero.

Non solo. Secondo i rumors, la compagnia di Cupertino non starebbe solo sviluppando nuove funzioni per migliorare le indicazioni agli automobilisti, ma vorrebbe dare agli utenti, sempre grazie al servizio mappe, anche la possibilità di esplorare e guardare all’interno di spazi chiusi, come aeroporti o musei.

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