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Dma Apple Microsoft

Perché Apple e Microsoft si scagliano contro il Digital Markets Act

Parte la stretta Ue su Alphabet, Amazon, ByteDance (TikTok), Meta, Apple e Microsoft ai sensi del Digital Markets Act. Ma Apple e Microsoft hanno già avviato battaglia a Bruxelles per la designazione di “gateway” rispettivamente per l'app iMessage e il motore di ricerca Bing

Alzata di scudi da parte di Microsoft e Apple a Bruxelles riguardo le nuove normative tecnologiche europee.

Oggi la Commissione europea ha designato, per la prima volta, come “gatekeeper”, le aziende informatiche, Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance (TikTok), Meta e Microsoft, ai sensi della Legge sui mercati digitali (Dma). In base al Dma, si legge nel comunicato, “la Commissione europea può designare le piattaforme digitali come ‘gatekeeper’ se forniscono un importante passaggio tra le imprese e i consumatori, in relazione ai servizi di base della piattaforma”.

In totale, sono stati designati 22 servizi di piattaforma essenziali forniti dalle sei aziende, che avranno ora sei mesi di tempo per garantire il pieno rispetto degli obblighi previsti dal Dma per ciascuno dei servizi principali designati.

Allo stesso tempo, l’esecutivo Ue ha avviato quattro indagini di mercato per valutare ulteriormente le osservazioni di Microsoft e Apple, che sostengono che alcuni dei loro servizi di piattaforma principale non si qualificano come “gateway”. Per Microsoft, si parla dei servizi Bing, Edge e Microsoft Advertising, mentre per Apple di iMessage. Ai sensi del Dma, queste indagini mirano ad accertare se le confutazioni presentate dalle aziende dimostrano che i servizi in questione non dovrebbero essere designati come “gateway”.

Come rivelato infatti a inizio settimana dal Financial Times, i due giganti della tecnologia statunitensi stanno protestando con Bruxelles per mantenere iMessage, l’app di messagistica di Apple e Bing, il motore di ricerca di Microsoft, fuori dalla disciplina del Dma.

Tutti i dettagli.

COSA PREVEDE IL DIGITAL MARKETS ACT

Le decisioni sulla designazione fanno seguito a un processo di revisione di 45 giorni condotto dalla Commissione dopo la notifica da parte di Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta, Microsoft e Samsung del loro potenziale status di “gatekeeper”

Secondo la DMA, alle piattaforme non sarà consentito dare priorità ai propri servizi rispetto a quelli dei concorrenti. Inoltre, sarà loro vietato unire dati personali provenienti da servizi diversi o utilizzare dati raccolti da commercianti terzi per intraprendere pratiche competitive nei loro confronti. Non solo, le aziende saranno obbligate a consentire ai propri clienti di scaricare app da piattaforme rivali.

MICROSOFT NON CI STA CHE BING SIA PARAGONATO A GOOGLE

Tuttavia, secondo il rapporto del Ft, che cita fonti competenti in materia, Microsoft ha respinto l’idea che il suo motore di ricerca Bing debba aderire agli stessi standard di Google, il suo rivale molto più grande.

Bing ha una quota di mercato del 3%. Se regolata dalle regole del DMA, Microsoft dovrebbe offrire agli utenti la possibilità di utilizzare altri motori di ricerca, incluso Google, sottolinea il Ft. I consulenti hanno sostenuto in difesa di Microsoft che ciò potrebbe finire per aumentare la quota di mercato di Google.

ANCHE APPLE CONTRO IL DMA SU IMESSAGE

Da parte sua, il colosso di Cupertino sostiene che la sua app di messaggistica iMessage non abbia abbastanza utenti per soddisfare la soglia delle regole DMA, secondo le fonti del Ft, e come tale non dovrebbe sottostare agli obblighi previsti come quello di aprire il servizio a concorrenti come WhatsApp di proprietà di Meta.

Gli analisti hanno stimato che iMessage, integrato in ogni iPhone, iPad e Mac, abbia fino a 1 miliardo di utenti a livello globale, ma Apple non ha rivelato dati per diversi anni.

LE INDAGINI AVVIATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA

Come detto all’inizio, la Commissione Ue ha avviato quattro indagini di mercato per valutare ulteriormente le osservazioni di Microsoft e Apple. Gli accertamenti dell’esecutivo europeo dovrebbero essere completati entro un massimo di 5 mesi. Inoltre, la Commissione ha avviato un’indagine di mercato per valutare se anche il sistema operativo di Ipad, l’iPadOS di Apple, debba essere designato come “gatekeeper”. Secondo il Dma, questa indagine dovrebbe essere completata entro un massimo di 12 mesi.

Inoltre, la Commissione è giunta alla conclusione che, sebbene Gmail, Outlook.com e Samsung Internet Browser soddisfino le soglie previste dalla Dma per qualificarsi come “gatekeeper”, le aziende proprietarie dei servizi (Alphabet, Microsoft e Samsung), hanno fornito argomentazioni sufficientemente giustificate che dimostrano che i servizi in questione non si qualificano come “gateway” per i rispettivi servizi della piattaforma principale.

LE CONSEGUENZE

Dopo la designazione, i gatekeeper avranno ora sei mesi di tempo per conformarsi all’elenco completo di obblighi previsti, offrendo più scelta e più libertà agli utenti finali e agli utenti commerciali dei servizi. La Commissione monitorerà l’effettiva attuazione e il rispetto di tali obblighi. Nel caso in cui un “gatekeeper” non rispetti gli obblighi stabiliti, l’esecutivo Ue potrà imporre multe fino al 10% del fatturato mondiale totale dell’azienda, che potrà arrivare al 20% in caso di violazione ripetuta. In caso di violazioni sistematiche, la Commissione ha anche il potere di adottare ulteriori misure, come obbligare il “gatekeeper” a vendere un’attività o parti di essa, o vietare l’acquisizione di servizi aggiuntivi legati alla non conformità sistemica.

NON È LA PRIMA VOLTA CHE BIG TECH PROTESTA CONTRO BRUXELLES

Infine, come ricorda il Ft, questa non è la prima volta che le aziende tecnologiche sfidano apertamente la Commissione sulle regole digitali.

Il rivenditore online tedesco Zalando e il colosso tecnologico statunitense Amazon hanno già portato la commissione in tribunale per le accuse di essere stati ingiustamente presi di mira dal Digital Services Act, secondo provvedimento normativo Ue che impone regole più severe sul controllo dei contenuti digitali.

 

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